Scoperto a Notre-Dame un misterioso sarcofago

Notre-Dame, la maestosa cattedrale metropolitana di Parigi, non smette mai di stupire: scoperti un sarcofago misterioso e anche diversi luoghi di sepoltura

Pubblicato: 18 Marzo 2022 10:31

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Redazione

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Proseguono i lavori di ristrutturazione di Notre-Dame, la maestosa cattedrale metropolitana di Parigi, dopo l’incendio del 2019. Oltre al suo immenso patrimonio fatto di tantissimi tesori di storia e d’arte, a quanto pare ci sono meraviglie ancora sconosciute, come il misterioso sarcofago recentemente scoperto.

Notre-Dame, dall’incendio alla scoperta

Era il 15 aprile del 2019 e tutto il mondo guardava incredulo le immagini dell‘incendio di Notre-Dame, una delle più belle cattedrali del mondo. Costruita a partire dal 1160, a causa del fuoco aveva visto collassare le guglie del suo tetto.

Ma nel posizionare le impalcature nella navata, sono stati scoperti un sarcofago in piombo perfettamente conservato -probabilmente del XIV secolo, – e diversi luoghi di sepoltura sotto il pavimento, assieme a delle sculture. Meraviglie rinvenute sotto il livello del transetto della cattedrale, parzialmente distrutto dall’incendio dell’aprile 2019.

Le dichiarazioni degli addetti ai lavori

Ad annunciarlo è stato il ministero della Cultura che ha dichiarato che le vestigia ritrovate sono “di notevole qualità scientifica”. Fra le sepolture rinvenute, “è stato estratto un sarcofago antropomorfo in piombo, integralmente conservato“.

Potrebbe trattarsi, aggiunge, di quello “di un alto dignitario, probabilmente risalente al XIV secolo”. L’operazione di estrazione delle sepolture ha messo anche in evidenza, immediatamente al di sotto del livello di pavimentazione attuale della cattedrale, “l’esistenza di una fossa nella quale sono stati depositati elementi scolpiti policromi identificati come appartenenti alla cosiddetta “jubé“, la tribuna su archi costruita attraverso la navata principale delle chiese per isolare il coro. Un ambiente, quindi, riservato ai monaci o ai canonici.

Durante i lavori condotto della metà del XIX secolo, Viollet-le-Duc, che ideò la guglia, aveva ritrovato altri frammenti della “jubé” che oggi sono esposti al museo del Louvre.

Siamo stati in grado di inviare una piccola fotocamera all’interno che mostrava resti di stoffa, materia organica come capelli, ma anche resti di piante. Il fatto che questi resti siano lì indica che il contenuto è stato preservato nel migliore dei modi”, ha affermato Christophe Besnier dell’Istituto Archeologico Nazionale francese.

Quando riapre Notre-Dame

Stando a quanto dichiarato dalla ministra francese della cultura Roselyne Bachelot e il presidente Emmanuel Macron, Notre-Dame riaprirà nel 2024. All’epoca dei fatti, Macron aveva invocato la ricostruzione del monumento gotico – tra i simboli della Francia, ma anche dell’Europa intera – in tempo per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Anche il generale Jean-Louis Georgelin, che segue il cantiere per conto di Macron, ha garantito che Notre-Dame potrà riaprire nel 2024. Una celebrazione liturgica di ringraziamento è già fissata per il 16 aprile, anche se i lavori non dovessero essere del tutto conclusi per quella giornata.

In attesa della sua riapertura, la cattedrale si arricchisce grazie anche a queste significative scoperte, che rendono la storia di questa meraviglia parigina ancor più importante.

I ritrovamenti avvenuti aiuteranno gli archeologi a comprendere meglio le pratiche funebri che avvenivano durante il Medioevo francese. Ma la verità è che non c’è tempo da perdere: il ministro della cultura, Roselyne Bachelot-Narquin, ha fatto sapere che gli studiosi potranno condurre ulteriori ricerche nell’area degli scavi fino al 25 marzo, con lo scopo anche di sfruttarne al massimo le sue potenzialità.

Fonte: Getty Images
Il ritrovamento del sarcofago

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