Non tutti i passaporti, purtroppo, sono uguali: alcuni infatti aprono le porte a più Paesi e altri non permettono di viaggiare senza un visto di ingresso. Insomma, esiste una vera e propria classifica che “misura” il grado di forza di un passaporto rispetto a quante nazioni permettono a chi lo possiede di visitare il Paese senza bisogno del rilascio di un visto. Ecco come si piazza il passaporto italiano nella classifica stilata dall’Henley Passport Index di quest’anno.
Cos’è l’Henley Passport Index
L’Henley Passport Index è operativa da 19 anni nella valutazione di ben 199 passaporti in merito a 227 destinazioni nel mondo, basandosi sui dati della International Air Transport Association (IATA).
La classifica mondiale dell’Henley Passport Index valuta la potenza e la libertà di viaggio dei passaporti ordinari emessi dai vari Paesi del mondo. Perché ordinari? Perché esistono diverse tipologie di passaporto e in questa classifica non viene tenuto conto di quelle rilasciate ai fini diplomatici o ai funzionari governativi, ad esempio. Il passaporto ordinario è quello concesso ai liberi cittadini per viaggiare nel mondo.
Questo indice, comunque, fornisce informazioni sul numero di destinazioni internazionali in cui i possessori di un determinato passaporto possono viaggiare senza la necessità di un visto oppure, in alcuni casi, ottenendolo all’arrivo. L’Henley Passport Index è dunque uno strumento utile per confrontare e valutare la facilità con cui i cittadini di diversi Paesi possono accedere a varie destinazioni nel mondo. Dapprima noto come Henley & Partners Visa Restrictions Index (HVRI), l’indice è stato rivisto e rinominato nel gennaio 2018.
Il calcolo del punteggio dell’Henley Passport Index si basa su un’analisi delle normative dei visti di numerosi Paesi e territori, condotta in collaborazione con l’International Air Transport Association (IATA), come sopracitato, utilizzando i dati ufficiali provenienti dal database globale dell’organizzazione.
L’Italia al secondo posto
Dall’ultimo report di Henley Passport Index, quest’anno l’Italia si è aggiudicata il secondo posto per la “potenza” del suo passaporto, subito dopo Singapore e allo stesso posto sul podio con Francia, Germania, Spagna e Giappone. Il passaporto italiano, infatti, consente al cittadino che viaggia di entrare senza necessità di un visto in 192 Paesi del mondo (Singapore ha “solo” tre Paesi in più sulla lista). All’inizio dell’anno, però, i calcoli dell’Henley Passport Index avevano visto l’Italia al primo posto con il passaporto più potente al mondo a gennaio 2024.
Grande cambiamento per gli USA che invece scendono di posizione dal quinto all’ottavo posto con un passaporto che permette ai cittadini degli stati a stelle e strisce di viaggiare in 186 Paesi senza visto. Nel 2014, tra l’altro, gli Stati Uniti erano al primo posto con il Regno Unito che invece oggi è sulla quarta posizione con Nuova Zelanda, Belgio, Norvegia e Danimarca, seguiti dalla quinta posizione (che chiude la “top 5”) con Portogallo e Australia con i cui passaporti si può viaggiare liberamente in 189 nazioni.
Sul podio, ma terzi, sono invece: Corea del Sud, Svezia, Finlandia, Austria, Irlanda, Olanda e Lussemburgo. In questi sette Paesi, infatti, il passaporto consente l’ingresso in 191 destinazioni del mondo, una in meno che per l’Italia.
E l’ultimo in classifica? Purtroppo è l’Afghanistan, che consente ai suoi cittadini di entrare senza visto in appena 26 Paesi del mondo.
Sapete invece qual è il passaporto più raro del mondo? Quello dello Stato del Vaticano, posseduto solo dai pochi residenti.