Come quello dei bambini in attesa di scartare il proprio regalo portato da Babbo Natale così è lo stato d’animo dei cittadini di Gubbio e del nostro Paese intero nel momento che precede l’accensione di quello che è l’albero di Natale più grande del mondo e che è ospitato, appunto, in Italia.
Ci troviamo a Gubbio, cittadina medievale dell’Umbria già nota per il suo valore culturale, storico e artistico, che ogni anno in attesa del Natale ci regala delle emozioni incredibili con l‘evento più atteso dell’anno, quello dell’accensione dell’albero.
È dal 1981 che la tradizione viene mantenuta viva con un allestimento gestito da un gruppo di volontari lungo il versante del monte Ingino ai piedi del quale è situata la città di Gubbio.
È ufficialmente conosciuto e riconosciuto come l’albero di Natale più grande del mondo, simbolo universale di pace e fratellanza tra i popoli.
Entrato a far parte del Guinness dei Primati dal 1991, l’albero di Natale si estende, con una base di 450 metri, per oltre 750 metri sulle pendici del monte Ingino, partendo dalle mura della città medioevale fino alla basilica del patrono sant’Ubaldo in cima alla montagna ricoprendo, in totale, una superficie di circa 130 mila metri quadrati.
Oltre 300 punti luminosi situati sull’intera zona delineano la sagoma dell’albero mentre altre 400 luci multicolor danno vita a quello che è lo spettacolo più grandioso del nostro Paese e del mondo.
Quest’anno, l’accensione dell’albero di Gubbio ha una valenza ancora più significativa vista la ricorrenza dell’anniversario dei quarant’anni dalla prima installazione. Per questo evento speciale, l’incaricato sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, è stato invitato ad assolvere il ruolo di premere l’interruzione per l’accensione insieme al Vescovo della diocesi eugubina, Luciano Paolucci Bedini.
La chiamata è arrivata al Primo cittadino e al vescovo che hanno risposto con entusiasmo: così il 7 dicembre alle ore 18.00, l’albero più grande del mondo è stato acceso illuminando gli occhi di migliaia di spettatori che hanno potuto seguire l’evento in streaming sui canali Facebook, YouTube e Instagram del comitato e in televisione sul Tg regionale al canale 11.