Sono luoghi intrisi di spiritualità, ma anche circondati da una natura incontaminata che li rende ancora più affascinanti: gli eremi hanno una lunga storia alle spalle, sono spesso dei veri e propri capolavori architettonici e offrono una visione mozzafiato. Come, ad esempio, quello famosissimo di Santa Caterina del Sasso. Edificato a strapiombo sulla sponda orientale del lago Maggiore (in provincia di Varese), è un suggestivo monastero risalente addirittura alla fine del XII secolo.
Per un monastero così famoso, tanto da essere stato protagonista di varie opere cinematografiche, ce ne sono tanti altri quasi sconosciuti. Ma non per questo meno belli: uno particolarmente affascinante è l'eremo di San Domenico, che si affaccia sulle acque color smeraldo dell'omonimo lago, nei pressi del borgo di Villalago (in provincia dell'Aquila). Qui sorge anche un'antica grotta scavata nella roccia calcarea, che secondo leggenda avrebbe accolto proprio il monaco benedettino Domenico.
Tra gli eremi più suggestivi d'Italia, non possiamo fare a meno di citare quello di Santa Maria Infra Saxa: si trova a Genga (in provincia di Ancona), all'interno di una grotta in cui sorge anche il celebre Tempio del Valadier. Parzialmente scavato nella roccia, custodiva una pregiata reliquia sacra andata distrutta in un incendio. Oggi il monastero accoglie una bellissima statua in pietra della Madonna, che molti turisti vanno a visitare.
Incastonato tra le rocce al di sotto di una vertiginosa parete a strapiombo alta ben 70 metri, l'eremo di Calomini è un luogo dalla bellezza unica. Si trova nei pressi di Vergemoli, paesino in provincia di Lucca, ed è il perfetto esempio di come architettura e natura possono complementarsi a vicenda, offrendo una visione suggestiva. Gran parte del santuario è stato letteralmente scavato nella pietra tanti secoli fa, e ancora oggi possiamo ammirare il risultato di tanto ardimentoso lavoro.
In Umbria c'è un affascinante santuario che, guardando il paesaggio di sfuggita, potrebbe persino rimanere invisibile all'occhio. Si tratta dell'eremo di Santa Maria Giacobbe (in provincia di Perugia), eretto tra le rocce del monte Pale, in una posizione davvero suggestiva. Per arrivarvi, occorre percorrere un ripido sentiero molto panoramico, costituito da 305 gradini irregolari: seppure richieda un po' di impegno, la meta vale veramente ogni sforzo.
È a non molta distanza, nei pressi dell'importante centro spirituale di Assisi (anch'esso in provincia di Perugia), che si trova l'eremo delle Carceri. Edificato a quasi 800 metri d'altezza, alle pendici del monte Subasio, il santuario fu luogo di ritrovo e di preghiera di San Francesco d'Assisi. Ma la sua storia risale a molto prima: nei dintorni si possono visitare alcune grotte naturali che vennero utilizzate già in epoca paleocristiana.
Dall'alto del monte Soratte, dove si dipana una splendida radura lussureggiante, l'eremo di San Silvestro (in provincia di Roma) domina una vista mozzafiato: da qui si può infatti ammirare l'intera Valle del Tevere. Purtroppo, quello giunto fino a noi non è l'edificio originale, che nel corso dei secoli è stato ricostruito e più volte rimaneggiato. Il fascino, tuttavia, è lo stesso. Per poter raggiungere il santuario, ci sono diversi percorsi di diversa difficoltà, tutti accomunati dal fatto che garantiscono una splendida esperienza nella natura.
Più famoso è sicuramente l'eremo di Greccio, uno dei quattro santuari della Valle Santa reatina (in provincia di Rieti). È conosciuto anche con il nome di Betlemme Francescana, perché fu qui che San Francesco inventò il primo presepe. Si tratta di un convento ricco di fascino, incastonato tra le rocce dei monti Sabini, a poco più di 650 metri d'altezza. Vi è una lunga scalinata che permette di raggiungere i vari livelli che caratterizzano l'eremo. E da ciascuno di essi si gode un panorama meraviglioso.
Marone è un delizioso paesino in provincia di Brescia, adagiato lungo la sponda orientale del lago d'Iseo. È a poca distanza da qui, sulla vetta di un monte rigoglioso, che si trova l'eremo di San Pietro: edificato nella prima metà del '200, si trova in una posizione a dir poco fantastica, affacciato sulle acque lacustri. Il panorama che offre è senza dubbio una delle ragioni per cui il santuario merita una visita.
L'ultima meta che vogliamo consigliare è l'eremo della Madonna del Fiume, che si trova a Calabritto (in provincia di Avellino). Il santuario è scavato all'interno di una parete della grotta carsica che sorge nel cuore del Parco Regionale dei Monti Picentini: si dice che venne costruito nel luogo in cui un tempo esisteva una piccola cappella distrutta dalle acque del torrente Meria, le quali avrebbero però lasciato intatta la raffigurazione della Vergine dipinta sulle sue mura.