L'autunno è la stagione ideale per scoprire i borghi abbandonati del nostro Paese. Ma quali sono i meno noti da visitare? Il primo che vi suggeriamo è Codera (in foto), in provincia di Sondrio, un antico abitato situato in cima a profondi precipizi e caratterizzato da vecchie casette di pietra. Da queste parti l'atmosfera a che si respira è di serenità e pace. Un luogo rimasto fermo nel tempo e che vale la pena scoprire.
Voliamo poi a Faleria Antica, in provincia di Viterbo, un borgo che sorge su uno sperone tufaceo e le cui origini sono antichissime. La roccia sui cui è posto è di tipo friabile vulcanica, e pare sia proprio questa la causa del suo abbandono.
Vale la pena fare un salto anche a Ripalimosani in provincia di Campobasso. La parte abbandonata è quella del centro storico, probabilmente divenuta fantasma sia per volontà, ma anche a causa delle sismicità della zona. Una desolazione che però non ha intaccato il fascino del borgo vecchio, perfetto per essere utilizzato come naturale set cinematografico.
Molto interessante anche Campo di Brenzone in provincia di Verona, che in realtà è stato semiabbandonato agli inizi del ‘900. Si trova sulle pendici del Monte Baldo ed è raggiungibile solo a piedi, percorrendo una mulattiera.
Poi Toiano, in provincia di Pisa, che vanta origini che risalgono all’alto Medioevo. La sua struttura è quella di un castello a cui si accede tramite un ponte. Camminando tra le sue case è possibile scorgere lo splendido paesaggio delle balze locali.
Molto suggestivo anche Laino Castello, in provincia di Cosenza. Svetta in tutto il suo fascino tra le montagne del Pollino. Situato a 545 metri sul livello del mare, vanta un centro storico costituito da casette disposte su una collina.
Torniamo al nord per scoprire San Paolo in Alpe in provincia di Forlì-Cesena. Si trova in posizione panoramica sulla dorsale che divide i rami del Bidente di Ridracoli dal Bidente di Campigna. Il paesaggio, quindi, toglie decisamente il fiato.
Un altro paese fantasma che vale la pena visitare è Umbriano in provincia di Terni. Un luogo raggiungibile esclusivamente a piedi che si presenta al visitatore carico del suo fascino originale, avvolto nella foresta. Tante, da queste parti, sono le leggende che lo rendono ancor più misterioso.
Poi Romagnano al Monte, in provincia di Salerno, che è di origine romana e che sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul fiume Platano. Qui il tempo è fermo al 23 novembre 1980, il giorno del devastante terremoto che si abbatté sul Sud Italia.
Infine, vale la pena fare un salto a Cunziria, in provincia di Catania, un borgo del 1700 del tutto abbandonato. Si trova in una vallata e gli abitanti erano principalmente lavoratori di una conceria. Oggi è spesso utilizzato come set cinematografico e come palcoscenico naturale per rappresentazioni teatrali.