Passeggiando per Locorotondo dove la Murgia degrada sino al livello del mare, lo sguardo si posa sulle grandi balle di fieno illuminate dal sole e oggi abbigliate in una veste inedita. Su di loro, adagiate delicatamente sulla terra dei campi pugliesi, ci sono i centrini la cui trama interseca simboli sacri e profani, autentici testimoni di tradizioni secolari che appartengono indissolubilmente alla natura.
Si tratta di un’installazione scenografica che ha preso vita a Locorotondo, tra i campi di grano, e che ha reso la città più bella che mai. “Un inno alla Natura, alla sua bellezza e potenza divina”, come l’ha definita l’artista e designer Bernardo Palazzo che ha messo in scena questo spettacolo inedito e meraviglioso.
Firmamento è il nome dell’installazione che mette in scena, tra il cielo e la terra della regione, le grandi balle di fieno ricoperte da centrini le cui trame ricordano i maṇḍala. Un’opera d’arte paesaggistica e globale, questa, che fonde arte, tradizione e territorio e che vede in Locorotondo solo la prima tappa di un progetto ben più esteso.
L’Associazione Luzzart APS che ha presentato il progetto, in collaborazione con l’agenzia Syncretic, con il contributo del Comune di Locorotondo, il patrocinio della Regione Puglia e dei Comuni di Cisternino, Martina Franca e Polignano a Mare, con il supporto della Fondazione Mimì Andidero e con la firma iconica di Bernardo Palazzo, ha come obiettivo quello di trasformare Firmamento in un rituale annuale per celebrare tutta la Puglia andando a instaurarsi nei territori simbolo della regione.
Attualmente a Locorotondo, per festeggiare la raccolta dell’oro regionale, il grano, l’installazione è ben visibile nel tratto ai piedi del Belvedere, e lo sarà fino agli ultimi giorni d’estate. La visione finale è quella di una cartolina mozzafiato da osservare senza sosta, la stessa che si staglia su uno degli scorci più belli di Puglia.
La scelta dei centrini, che ricoprono le balle di fieno, è il risultato di una profonda ricerca del designer sul legame delle forme in essi rappresentate e sul valore antropologico dell’elemento di questo elemento, un simbolo di un sapere antico custodito dalle donne, tramandato di generazione in generazione e presente in tutto il mondo.
L’arte dei centrini è stata praticata in tanti luoghi nel mondo, anche in Puglia, e lo è ancora. Un’arte realizzata da donne, che con grande pazienza e tecnica realizzano disegni, quasi fossero dipinti traendo le più grandi ispirazioni dalla natura. E oggi, in mezzo alla natura, quest’arte è tornata.