La capitale del Kazakistan cambia nome: da Astana a Nur-Sultan

Non più Astana: il Kazakistan cambia il nome della sua capitale in onore del del primo presidente e padre della patria

Pubblicato: 9 Aprile 2019 16:50Aggiornato: 9 Aprile 2019 16:50

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Redazione

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Paese dell’Asia Centrale, sito tra il Mar Caspio e i Monti Altai, tra la Cina e la Russia, il Kazakistan è tra le mete più sottovalutate dai turisti. Ed è un peccato. Ma vediamo cosa c’è da visitare qui, a cominciare da quella sua capitale che – oggi – ha cambiato il suo nome.

Non è più Astana, la capitale del Kazakistan. O meglio, la città è rimasta la stessa ma il suo nome è cambiato: d’ora in poi si chiamerà infatti Nur-Sultan. A firmare il decreto di rinomina è stato il presidente ad interim Kasym-Zhomart Tokayev, e l’ha fatto in onore del primo presidente e padre della patria Nursultan Nazarbayev. Ecco dunque che, se si intende prenotare un volo verso il Paese, è necessario ora cercare l’aeroporto di Nur-Sultan.

Cosa vedere ad Nur-Sultan? Innanzitutto, è necessario scegliere bene il periodo dell’anno in cui prenotare un viaggio qui: in Kazakistan le estati toccano i 40° e gli inverni i -40° (motivo per cui è la seconda capitale più fredda del mondo). Ecco dunque che, i mesi migliori in cui visitare il Paese, sono maggio e settembre. Una volta giunti a Nur-Sultan, ci si troverà davanti una città giovane, dinamica, proiettata al futuro. Gli edifici storici, infatti, sono pochi: degni di nota sono quelli di nuova costruzione, costruiti sulla stessa linea retta:  il Palazzo Presidenziale, il Monumento d’Indipendenza, la Piramide della Pace tra i Popoli.

A tagliare Nur-Sultan in due è il lunghissimo fiume Ishim. Sul lato sinistro merita una visita la moschea Nur Gasyr, una tra le moschee più grandi dell’Asia. E poi, poco distante, la Piramide della Pace e della Riconciliazione, simbolo d’unione tra i popoli e le religioni, e il Palazzo Presidenziale (visitabile sia nei suoi interni che nei suoi giardini). Di stampo futuristico sono invece il Khan Shatyr, edificio costruito da Norman Foster che ricorda le tradizionali tende kazake (e che ospita un centro commerciale, un luna park e una spiaggia) e la Torre Bayterek, un albero della vita alto 105 metri con vista sulla città e sulla steppa.

Perché una città che merita d’essere scoperta, Nur-Sultan. Come del resto tutto il Kazakistan.

 

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