La villa del Gattopardo, il gioiello della Sicilia

La settecentesca dimora dei principi di Lampedusa, restituita al suo antico splendore, attira turisti da tutto il mondo

Pubblicato: 13 Giugno 2023 14:34Aggiornato: 10 settembre 2024 18:45

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il Principe Fabrizio Salina, protagonista del romanzo “Il Gattopardo”, scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa (pubblicato nel 1958, un anno dopo la sua morte) viveva in questa sontuosa villa nel cuore di Palermo. Qui, il Principe conduce una vita intrisa di bellezza e di privilegi. Ma l’aristocrazia siciliana – i gattopardi – si sente minacciata dall’unificazione dell’Italia e Fabrizio si rende conto che il futuro della sua casata e della sua famiglia sono in pericolo. Don Fabrizio avrà il potere di fare qualcosa che salverebbe la famiglia, ma spezzando il cuore di una persona a lui vicina.

Dov’è la villa del film “Il Gattopardo”

Palazzo Salina, dove Don Fabrizio vive con la famiglia, si ispira a Villa Lampedusa, a San Lorenzo Colli. All’epoca del romanzo, era conosciuta come “Osservatorio ai Colli del Principe di Lampedusa” per via dell’attività prediletta dell’allora proprietario, Giulio Fabrizio Tomasi, bisnonno dell’autore a cui è ispirata la figura del protagonista del romanzo. La villa fu costruita a fine ‘700, all’epoca di Ferdinando IV di Borbone, in una zona che allora era considerata campagna – oggi è via dei Quartieri -, molto gettonata dalla nobiltà siciliana, proprio per la vicinanza alla Famosa Palazzina Cinese del re di Sicilia.

Per anni, Villa Lampedusa è stata lasciata all’incuria, ma un grosso lavoro di restauro e di riqualificazione durato due anni, fortemente voluto dall’attuale proprietario del bene, Tommaso Dragotto, e seguito dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, ha riportato all’antico splendore la splendida dimora settecentesca che ha riaperto al pubblico da poco, attirando già un gran numero di visitatori, soprattutto provenienti dall’estero.

Un set da film

Del resto, la fama di questa villa ha fatto il giro del mondo, non tanto grazie al romanzo, quanto al kolossal uscito nel 1963 che, ancora oggi, resta uno dei film più visti della storia. L’adattamento cinematografico diretto da Luchino Visconti e interpretato da Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon vinse la Palma d’Oro e, in occasione del 60° anniversario dall’uscita del film, sta per diventare una fiction televisiva che sarà trasmessa da Netflix nell’autunno del 2024. I sei episodi della serie vedranno protagonisti Kim Rossi Stuart, nei panni del Principe di Salina, Benedetta Porcaroli e Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e di Vincent Cassel, rispettivamente nei panni delle figlie Concetta e Angelica.

Le location della fiction Tv “Il Gattopardo”

Fra le zone di Palermo dove sarà ambientata la fiction “Il Gattopardo” ci sono i Quattro Canti (set di un’altra grande fiction che stanno girando a Palermo, “I Leoni di Sicilia”, tratta dal romanzo di Stefania Auci che racconta la saga della famiglia Florio), piazza Castelnuovo, piazza Pretoria, piazza Bellini e via Maqueda. Alcuni ciak si sono tenuti anche all’interno di Palazzo Comitini, in quella che potrebbe diventare, a breve, la sala consiliare del Comune di Palermo.

Il film di Visconti era stato girato, invece, a Villa Boscogrande, sulla Piana dei Colli di Palermo, ma la scena più memorabile, quella del ballo tra Angelica (la Cardinale) e il principe di Salina (Burt Lancaster), è stata girata all’interno di Palazzo Gangi Valguarnera, uno dei migliori esempi di stile Rococò siciliano nonché uno dei gioielli del centro storico di Palermo, con le sue sontuose sale, tra cui la Galleria degli specchi, per cui il palazzo è stato spesso paragonato alla Reggia di Versailles.

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