Le immagini suggestive dei Sassi e delle case arroccate sul promontorio che formano Matera sono il costante sfondo della fiction Tv RAI “Sorelle” e delle intricate vicende noir delle protagoniste Anna Valle e Ana Caterina Morariu.
Un altro motivo, questo, per visitare l’antica città della Basilicata, nel caso non ce ne fossero già abbastanza. Riconoscere gli edifici, tra cui la casa ricavata nel Sasso di Chiara Silani (Anna Valle), quella della sorella Elena e della madre Antonia (Loretta Goggi).
Il tour materano sui luoghi di “Sorelle” inizia proprio dal giardino lussureggiante di essenze autoctone davanti all’abitazione del Casale, nel quartiere del Sasso Barisano (uno dei due di Matera, l’altro è il Sasso Caveoso), che nella fiction è la casa della madre e che, nella realtà, ospita una struttura ricettiva. Poi si passa all’abitazione di Elena nel Sasso Caveoso.
Chi è già stato a Matera riconoscerà alcune delle sue piazze più note, come piazza Vittorio Veneto e piazza San Francesco, dove un edificio è sttao trasformato nel Tribunale cittadino.
Una delle location più suggestive che ricorre spesso nella fiction è il luogo in cui le due sorelle giocavano da bambine: la grotta. Si trova, questa, nel Parco della Murgia Materana, arrocatta su una rupe. Si tratta di un parco archeologico storico naturale detto delle Chiese rupestri, un’area naturale protetta della Basilicata che è entrata, insieme alla città di Matera, nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
Bellissima di giorno, è di sera, al primo calar del sole, però, che Matera si trasforma in un presepe vivente. Molte delle scene esterne della fiction, infatti, sono ambientate al crepuscolo. Ed è quello che ha evidentemente ispirato Mel Gibson che l’ha scelta come set del film “La passione di Cristo” già nel 2004, prima ancora di “Basilicata coast to coast“, il celebre road movie del 2010 che ha dato il via al turismo in Basilicata, una regione fino ad allora pochissimo visitata. E sopratutto, prima ancora che Matera diventasse Capitale europea della cultura nel 2019, anno che l’ha proclamata vera regina d’Italia, e non solo per quell’anno.
Proprio grazie a tale titolo, la città è migliorata ulteriormente, con nuove attrattive e nuovi itinerari per i turisti che la visitano. Anche più di una volta.