Nato a Venezia, da madre tedesca e padre originario di Amelia (Terni), Terence Hill all'Umbria è profondamente legato. Qui ha girato le puntate di "Don Matteo", fino alla XII stagione, la serie Tv che l'ha portato nelle case di milioni di italiani rendendolo uno tra i personaggi televisivi più amati. Dalla stagione 1 alla 8 il set è stato Gubbio, per poi spostarsi a Spoleto per le restanti stagioni fino alla 14. Ma, altre location, sono Assisi, Narni, Orvieto, Umbertide, Bevagna, Fossato di Vico. Ecco dunque che, quello tra Terence Hill e l'Umbria, è un legame molto forte. O meglio, indissolubile
Una città dell'Umbria a cui Terence Hill è profondamente legato è Gubbio. È questa la città in cui "Don Matteo" ha esordito, sebbene nelle prime tre stagioni non venga specificatamente nominata dai protagonisti. Nella quarta stagione, si è invece rivelata in tutta la sua bellezza: le sue vie, le sue chiese, il suo legame con San Francesco. Cittadina medievale, Gubbio è tutta da scoprire: non solo la chiesa di San Marziale, di San Giovanni e il Palazzo dei Consoli vista nella serie, ma anche la basilica di Sant'Ubaldo che, con le sue cinque navate, si trova su quel Monte Ingino raggiungibile con una funivia. Per vedere la caserma del Maresciallo Cecchini, invece, bisogna andare in piazza Grande
Nella IX stagione della fiction, Don Matteo diventa parroco della chiesa di Sant'Eufemia di Spoleto. Nelle scene è riconoscibile Palazzo Bufalini in piazza del Duomo utilizzato come caserma dei carabinieri, dove si trova anche la sede della canonica, Santa Maria Assunta, che nella realtà è l'ingresso secondario al teatro. A pochi passi, lungo la scalinata che porta al Duomo si trova il bar ristorante Tric Trac, gestito da Spartaco Grilli, interprete di se stesso nella serie
Terence Hilll è molto legato anche ad Assisi, che è tra le città più amate dai turisti che si recano in Umbria e che - luogo di nascita di San Francesco - è nota in tutto il mondo per la straordinaria basilica. Ma è in realtà una città splendida, in ogni suo angolo. E un viaggio qui merita d'essere organizzato, almeno una volta nella vita
"Don Matteo" a parte, Terence Hill all'Umbria è legato anche - e soprattutto - per le sue origini. Qui, ad Amelia, è nato suo papà e ci torna spesso. Ha persino donato un parco pubblico, finanziando la riqualificazione della rotonda dei giardini. "Questi giardinetti per me valgono molto. Quando avevo sette o otto anni venivo a giocarci spesso. Questo ricordo è rimasto in me in maniera molto forte e quindi ho partecipato con tutto me stesso a questo progetto", ha raccontato davanti ai suoi emozionati concittadini