Il celebre attore, regista, sceneggiatore e comico italiano Carlo Verdone ha compiuto 70 anni. E noi di SiViaggia, per festeggiarlo insieme a voi, abbiamo deciso di farvi fare un viaggio davvero particolare: quello tra i suoi film più belli, ma attraverso 10 location che sono, ormai, cult del cinema italiano.
Iniziamo questo viaggio con Carlo Verdone con il suo film del 1981 chiamato "Bianco, rosso e Verdone", una di quelle pellicole passate davvero alla storia. Un comico road movie che racconta le avventure di un fine settimana elettorale. Qui sono 3 le narrazioni che si intrecciano, ma quella certamente più accattivante è la traversata di Furio (Verdone) e Magda (Irina Sanpiter) famosa per urlare più volte al funzionario romano residente a Torino la famosa frase "non ce la faccio più!". E uno dei luoghi cult di questo film è il Palazzo Pantanella di Roma , un ex pastificio oggi adibito a ufficio comunale dove i due, nel film, vanno a votare.
Sempre a Roma con Carlo Verdone ma questa volta per il film "Un sacco bello" dove Enzo, Leo e Ruggero (tutti e 3 interpretati da Verdone) si inerpicano in diverse avventure di ferragosto. Leo, in particolare, è un ingenuo e goffo trasteverino ossessionato dalla madre che lo attende a Ladispoli. Tuttavia, il protagonista si imbatte in Marisol, una turista spagnola in difficoltà. L'incontro avviene proprio a Trastevere, caratteristico quartiere della Capitale, in cui svetta Porta Settimiana dove Leo ha anche casa. Un struttura bellissima e che rappresenta l'unica delle tre porte sulla sponda destra del Tevere.
Con "Sono pazzo di Iris Blond", altra egregia pellicola diretta da Verdone nel 1996, voliamo in Belgio a Bruxelles. Il Film narra di Romeo (Carlo Verdone), cantante e musicista celebre negli anni '70, che nella capitale belga incontra Iris (Claudia Gerini) cameriera italiana dalla voce meravigliosa. C'è una cattedrale in cui Iris si esibisce e che nei fatti è composta da ben due diverse strutture di Bruxelles: gli interni sono quelli di Notre-Dame du Sablon, capolavoro dello stile Gotico brabantino, mentre gli esterni sono della chiesa Notre Dame di Laeken, luogo di sepoltura della famiglia reale belga.
Nel 1992 Carlo Verdone gira "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", un film che narra di Bernardo, giornalista romano che vive e lavora a Milano e che frequenta un analista poiché, a seguito della rottura con la moglie, soffre di depressione e ipocondria. La pellicola, dunque, è principalmente girata nel capoluogo lombardo, ma in particolare vogliamo ricordarvi l'elegante e raffinata piazza Castello, dove aveva lo studio l'analista Altieri.
Altro film divertentissimo di Carlo Verdone è "Viaggi di Nozze" che racconta la storia di 3 novelli, ma particolari sposi. Tra questi c'è la coppia di Ivano (Verdone) e Jessica, (Claudia Gerini) 2 coatti romani di famiglia arricchita. I due sono sicuramente passati alla storia per la famosa frase "O famo strano", anche se, in seguito a un rapporto fallito, i due entrano in crisi. Il luogo del film in cui avviene questa disdetta è un famoso parco acquatico di Guidonia in provincia di Roma. Qui si trova una particolare piscina a onde dove Ivano mostra tutta la sua "beltà" con un tuffo.
In "Io e mia sorella" Carlo Verdone suona l'oboe, mentre Ornella Muti vive da anni lontano da casa, tra la Grecia e l'Ungheria. Ed è proprio in quest'ultimo Paese che ci fa volare questo film, a Budapest per la precisione, meravigliosa ed elegante capitale ungherese. Sono moltissime le scene girate in città, tra cui il divertentissimo spezzone in cui fratello e sorella si fermano in farmacia per comprare degli assorbenti. Un mitico pezzo del film avvenuto di fronte alla Chiesa di S. Anna di Budapest, il maggior esempio di barocco italiano visibile nella capitale ungherese.
Certamente indimenticabile è il film del 1988 "Compagni di scuola", che narra la storia di una rimpatriata di ex compagni di classe. E a ospitare questo particolare, e a tratti malinconico, incontro è la splendida Villa Volpi sulle dune di Sabaudia, una dimora aristocratica firmata da Tomaso Buzzi e che colpisce per essere un’eccentrica, maestosa sintesi di echi palladiani e suggestioni antiche.
Nel 1983 Carlo Verdone firma la sua quarta regia con "Acqua e sapone" dove Rolando (Carlo Verdone) visita la sua Roma insieme all'adolescente statunitense Sandy (Natasha Hovey). Un film particolarmente celebre anche per la scena del balletto finale sulle note dell'omonima canzone, ma che nei fatti è stato girato anche sul bellissimo lungolago di Bracciano in provincia di Roma, dove i due si gustano un particolare e indimenticabile pranzo.
Un film bellissimo scritto da Carlo Verdone assiema ad altri 2 giganti del cinema italiano come Alberto Sordi e Sergio Leone è "Troppo forte". Qui ricorre spesso una strada di Roma che si chiama "Via del Commercio" in zona Ostiense, uno dei quartieri più underground della Capitale e ricco di angoli davvero sorprendenti. Tra le scene cult girate in questa strada c'è quella dove Oscar Pettinari (Carlo Verdone) e i suoi amici bivaccano al sole, e quella del super attico dello stesso Oscar, situato all'altezza dei tre gazometri più piccoli.
Terminiamo questo viaggio nelle location cult dei film di Carlo Verdone con "In viaggio con papà" diretto dal grande Alberto Sordi. Un'avventura in cui padre e figlio hanno modo di confrontarsi meglio. Moltissime sono le location di questa pellicola, ma noi vogliamo ricordarvi la scena finale girata in una vera e propria meraviglia tutta italiana: il monte Argentario in Toscana.