In base al Decreto del presidente del Consiglio del 9/3/2020 non sono consentiti viaggi all’estero o in Italia per turismo, ma solo per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute, scrive il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina. Sono consentiti spostamenti per raggiungere il proprio domicilio
Stati Uniti - Il Presidente degli Stati Uniti ha proclamato lo stato di emergenza nazionale e annunciato la sospensione temporanea, per un periodo iniziale di 30 giorni, dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, inclusa l’Italia, Cina e Iran. La disposizione è entrata in vigore dal 13 marzo 2020 ora locale della costa Est. Sono previste alcune eccezioni al divieto di ingresso (cittadini statunitensi e residenti permanenti o loro familiari, titolari di visto diplomatico e altri). Tale divieto è stato esteso a partire dal 16 marzo anche ai viaggiatori provenienti da Regno Unito e Irlanda. In conseguenza delle decisioni presidenziali, il traffico aereo da/per l’area Schengen sta subendo significative variazioni. Si raccomanda di consultare la propria compagnia aerea in merito allo stato del proprio volo, all’effettiva possibilità di imbarco o, se necessario, per individuare rotte alternative per raggiungere l'Italia
Capoverde - Al fine di evitare la diffusione del Covid-19, le autorità capoverdiane, a partire da mercoledì 18 marzo, hanno proibito per un periodo di tre settimane tutti i voli in provenienza dai Paesi europei e da altre aree geografiche a rischio. Il divieto non si applica ai cittadini che volessero fare rientro nel luogo di residenza. Permane altresì la sospensione temporanea dei voli charter diretti tra l’Italia e Capoverde fino al 30 aprile. Si segnala che alcune compagnie aeree hanno ridotto il proprio operativo voli e/o sospeso alcune tratte verso l’Italia. Si raccomanda di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento, prima di recarsi in aeroporto
Brasile - Al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus, l’Anvisa (Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria del ministero della salute brasiliano) ha adottato una procedura di controllo sui voli in arrivo presso l’aeroporto internazionale di San Paolo, che prevede la salita a bordo di alcuni ispettori dell’agenzia, la formulazione di una serie di domande a fini di sanità pubblica, in particolare all’equipaggio, e la lettura, da parte del personale di bordo ai passeggeri, prima dello sbarco, di un messaggio informativo che richiama misure preventive per evitare la trasmissione della malattia e la necessità di rivolgersi ad un medico nel caso in cui si registrino sintomi quali febbre, tosse o difficoltà respiratori. La compagnia aerea LATAM Airlines ha sospeso i voli diretti San Paolo-Milano, per ragioni commerciali (forte riduzione della domanda sulla tratta) dovute all’emergenza sanitaria in corso. La compagnia garantisce il rimborso completo del costo dei biglietti già emessi, assicurando anche il trasferimento da Milano a San Paolo con il ricorso ad altre tratte, per quanti non intendano riprogrammare il volo. Il Portogallo ha annunciato la sospensione del traffico aereo con l’Italia dal 10 marzo, per un periodo di 14 giorni. Tale decisione potrà comportare ulteriori disagi nel traffico aereo tra Brasile e Italia. Si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento per informazioni sullo stato del proprio volo e per l’individuazione di rotte alternative per raggiungere l’Italia
Russia - Al fine di prevenire la diffusione del Covid-19, le autorità russe stanno adottando misure sempre più stringenti. In particolare, è stato adottato un decreto con il quale, dalle 23.59 di giovedì 12 marzo, ora locale, si dispone il divieto di ingresso nella Federazione per tutti i cittadini italiani o i viaggiatori di qualsiasi nazionalità provenienti dall'Italia, anche in transito
Spagna - Al fine di contenere la diffusione del Covid-19, le autorità spagnole in data 10 marzo 2020, hanno decretato la sospensione dei voli diretti dall’Italia alla Spagna, a partire dall’11 marzo e fino al 25 marzo. Di fatto risultano sospesi anche i voli dalla Spagna all’Italia a causa di provvedimenti adottati dalla compagnie aeree, che hanno cancellato i voli in entrambi i sensi. Si consiglia di verificare con la compagnia o l’agenzia di viaggio l’operatività del volo prenotato. Da Barcellona a Civitavecchia si segnala che sta operando regolarmente la compagnia Grimaldi Lines, con partenze dal lunedì al sabato (con scalo a Porto Torres il martedì e venerdì), con imbarco dei passeggeri solo dalla Spagna verso l’Italia, in ottemperanze alle disposizioni attualmente in vigore. Si segnala inoltre che per i cittadini italiani che debbano raggiungere la propria destinazione per comprovate esigenze lavorativa, situazioni di necessità, motivi di salute o per rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, così come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, Grandi Navi Veloci mette a disposizione le partenze dei giorni 18 e 25 marzo da Barcellona a Genova. Per prenotazioni: contact center +39 010 2094591 e per informazioni +34 627 964 891. Per assistenza, l’Ambasciata d’Italia a Madrid è raggiungibile attraverso l’indirizzo e-mail dedicato: madrid.coronavirus@esteri.it. Chi si trova in Catalogna, Valencia, Aragona e Murcia e avesse bisogno di assistenza può rivolgersi al Consolato Generale d'Italia a Barcellona attraverso l’indirizzo e-mail dedicato: barcellona.coronavirus@esteri.it: sono inoltre stati attivati i seguenti numeri telefonici: Amb. Madrid: +34.608664867 (ore 9-16); +34.608914128 (ore 9-16); +34.639484118 (ore 13-20); +34.650419164 (ore 15.30-20); CG Barcellona: +34.934677973 (ore 9-20)
Giordania - In risposta al nuovo Coronavirus, la Giordania ha adottato misure preventive e di monitoraggio. Il governo ha vietato l'ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, salvo i cittadini giordani. I cittadini giordani di rientro dall'Italia saranno posti in quarantena presso le strutture individuate dal locale ministero della Sanità. Ai viaggiatori provenienti da altri Paesi ma che abbiano viaggiato in Italia, Cina, Corea del Sud e Iran nei 14 giorni precedenti l'arrivo in Giordania sarà negato il visto d'ingresso. I cittadini giordani che provengano da Francia, Spagna, Germania saranno sottoposti a quarantena, a partire da sabato 14 marzo, mentre ai cittadini non giordani che provengano da Francia, Spagna, Germania sarà negato l’ingresso nel Paese, a partire da lunedì 16 marzo. L’ingresso sarà negato anche ai residenti non giordani che negli ultimi 14 giorni prima dell’arrivo siano stati nei Paesi considerati a rischio sopra citati. Tutti gli altri viaggiatori in arrivo nel Paese da Paesi non considerati a rischio saranno sottoposti a monitoraggio della temperatura corporea e coloro che risulteranno con sintomi riconducibili al virus (febbre) saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni presso strutture dedicate. Le frontiere terrestri con la West Bank, Israele, Iraq e quelle marittime con l’Egitto sono state chiuse e i viaggi da e per il Libano e la Siria sono stati vietati, ad eccezione del traffico merci. La compagnia aerea Royal Jordanian ha sospeso i collegamenti diretti con l’Italia fino al prossimo 31 marzo mentre la easyJet fino a data da destinarsi. La compagnia aerea Ryanair ha confermato la cancellazione dei voli dal 12 marzo al 9 aprile. Si consiglia di contattare le linee aeree per ricevere conferma del proprio volo. Il ministero della Salute giordano ha attivato i seguenti numeri utili: +962 (0)65004545, +962 (0)778410186 e la linea 111 “Ask about Corona”
Emirati Arabi Uniti - Le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato, a partire dal 12 marzo e fino al 3 aprile 2020, con modalità diverse a seconda delle destinazioni in Italia, la compagnia Emirates ha temporaneamente sospeso i collegamenti aerei da Dubai. Analoga misura della sospensione, in questo caso a tempo indeterminato, è stata inoltre adottata dalle compagnie Etihad Airways (per i collegamenti tra Abu Dhabi e Milano Malpensa e Roma Fiumicino) e FlyDubai (per i voli su Catania e Napoli). I passeggeri in arrivo negli aeroporti degli EAU vengono sottoposti al rilevamento della temperatura corporea. Limitatamente ai passeggeri in arrivo da Paesi in cui sono stati registrati numerosi casi di contagio da Covid-19 viene anche effettuato il test con tamponi. Tale ultimo provvedimento non si applica ai passeggeri in transito, ai quali viene misurata solo la temperatura corporea. A tutti i passeggeri in arrivo negli EAU provenienti da un elenco di Paesi considerati “a rischio” le autorità emiratine raccomandano inoltre di sottoporsi alla misura della quarantena domiciliare (in hotel o a casa) per un periodo di 14 giorni. Tale misura non si applica ai passeggeri in transito. Anche alla luce di possibili repentini aggiornamenti delle disposizioni in vigore oltre che dei collegamenti aerei tra l’Italia e gli EAU, si raccomanda di consultare previamente la compagnia aerea e, nel caso di voli indiretti dall’Italia per gli Emirati Arabi Uniti, di verificare anche le disposizioni in vigore nei Paesi di transito
Slovenia - A seguito della diffusione del Covid-19, le autorità slovene hanno rafforzato i controlli e istituito verifiche generalizzate presso l'aeroporto Internazionale Pucnik di Lubiana, sia in arrivo che in partenza, per tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla nazionalità e provenienza. Per i casi di segnalata sintomatologia associata al Covid-19 è previsto il trasferimento presso l'ambulatorio Brnik dove, a seguito di accertamenti medici, sono indicati percorsi differenziati per i casi di emergenza e per quelli che non presentano condizioni di gravità. In quest'ultimo caso i cittadini stranieri privi di residenza permanente in Slovenia vengono temporaneamente trasferiti in ospedale in attesa dell’esito del tampone prelevato. In caso di test positivo viene effettuata approfondita indagine epidemiologica e tracciati i contatti intervenuti Inoltre, Il ministero della Salute ha disposto il divieto provvisorio di tutti gli atterraggi di velivoli provenienti dagli aeroporti italiani che si trovino nelle aree a rischio (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche), dalla Cina, dalla Corea del Sud e dall’Iran. Il governo sloveno ha annunciato altresì l’istituzione di controlli all’ingresso sul confine terrestre con l’Italia, che saranno effettuati su tutti coloro che non sono cittadini sloveni ovvero non hanno la residenza o il soggiorno provvisorio nella Repubblica di Slovenia. Le persone non comprese nelle precedenti categorie dovranno essere munite di certificato medico che attesti la negatività al SARS-CoV-2 (Covid-19). Il certificato potrà essere in lingua slovena, inglese o italiana e non dovrà essere più vecchio di tre giorni. I controlli d’ingresso non saranno eseguiti sul traffico delle merci
Malta - Le autorità locali hanno annunciato la sospensione di tutto il traffico passeggeri, aereo e marittimo, da e per l’Italia. Di conseguenza, sono sospesi tutti i voli e i permessi di attracco per le navi da crociera provenienti dall’Italia. Per informazioni sul proprio volo, si raccomanda di contattare la compagnia aerea prima di recarsi in aeroporto. Il catamarano che collega giornalmente Malta e Pozzallo dovrebbe essere autorizzato a operare esclusivamente per il trasporto merci. Le autorità maltesi si sono attivate per garantire agli italiani presenti a Malta la possibilità di rientrare in Italia. Per informazioni, visitare il sito web dell’Ambasciata d’Italia a La Valletta, nella sezione Notizie e Comunicati Stampa
Austria - Al fine di contenere la diffusione del Covid-19, le autorità austriache hanno annunciato la sospensione del traffico aereo con l’Italia a partire dall’11 marzo, ma si è già subita una pressoché totale cancellazione dei voli da/per l’Italia il 10 marzo. Sono stati inoltre già cancellati i treni notturni che collegano l’Austria all’Italia. Rimangono al momento in servizio i collegamenti ferroviari diurni ma potrebbero subire variazioni o cancellazioni con scarso o nessun preavviso. Per informazioni, si raccomanda di consultare direttamente la compagnia aerea di riferimento o la società di trasporti (in caso di biglietto ferroviario). È prevista la possibilità di effettuare controlli alle frontiere (anche sui treni) per la misura della temperatura corporea. Per i cittadini non appartenenti all’Unione europea provenienti dalle regioni maggiormente colpite dal virus sarà richiesta la presentazione di un certificato medico che escluda l’infezione da coronavirus
Giappone - Le autorità giapponesi, a seguito della diffusione del contagio da Covid-19 (nuovo Coronavirus), hanno adottato una serie di misure di contenimento e prevenzione, dal divieto di ingresso per alcune categorie di viaggiatori. In particolare, le autorità giapponesi hanno stabilito che, a decorrere dalle 23.59 ora locale del 10 marzo stesso, a tutti i cittadini non giapponesi (inclusi pertanto gli italiani) che provengano o siano transitati dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Marche nei 14 giorni precedenti all’arrivo sul territorio giapponese sarà vietato l’ingresso in Giappone, con effetto di immediato respingimento alla frontiera
Marocco - Le autorità locali, nella notte tra il 9 e il 10 marzo, hanno annunciato la sospensione immediata del traffico aereo e marittimo da/per l’Italia. Si raccomanda di contattare la propria compagnia aerea per informazioni sullo stato del proprio viaggio prima di recarsi in aeroporto/porto. Tutti passeggeri in arrivo in Marocco con voli indiretti dovranno comunque compilare la "fiche sanitaire du passager", un modulo in cui riportare le proprie generalità e alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Inoltre, negli aeroporti di Casablanca, Marrakech, Agadir, Fes, Rabat e Tangeri e nei porti di Casablanca e Tangeri sono stati introdotti controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti a qualunque titolo dall'Italia. Per i casi sospetti è previsto l'isolamento e il trasferimento in strutture ospedaliere dotate di reparto idoneo. Le autorità marocchine possono adottare ulteriori controlli sanitari e termici o misure di quarantena in base alle valutazioni delle competenti autorità sanitarie locali. Per ogni necessità di ordine sanitario, si ricorda che il ministero della Salute marocchino ha attivato il numero verde 00212801004747 (0801004747 se si chiama dal Marocco). Si raccomanda di attenersi alle indicazioni delle autorità sanitarie locali e di consultare la pagina dedicata del sito del ministero della Salute marocchino
Danimarca - Dal 10 marzo sono sospesi tutti i collegamenti aerei della Danimarca con Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Marche e Val d'Aosta (considerate zone a rischio elevato di contagio da Coronavirus). Si raccomanda di effettuare verifiche dirette con la compagnia aerea di riferimento
Repubblica Ceca - Le autorità ceche hanno inoltre disposto, a partire dal 5 marzo e per 14 giorni, la sospensione dei voli diretti dalle 4 Regioni italiane della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna. Resta comunque possibile per i singoli vettori adottare limitazioni più restrittive ove ritenuto opportuno. A tale proposito, la Czech Airlines (CSA) ha deciso la cancellazione dei voli da Praga per le destinazioni italiane di Milano e Bologna dal 2 marzo al 6 aprile 2020, ma l’interruzione potrà essere soggetta a proroga. Ryanair ha cancellato alcuni voli italiani a corto raggio per un periodo di tre settimane, dal 17 marzo all'8 aprile. Ulteriori informazioni sono disponibili in inglese anche sul sito dell'autorità ceca per l'aviazione civile. Tutti i servizi di autobus Regio Jet sulle linee Italia-Repubblica Ceca/ritorno sono sospesi a partire dal 9 marzo 2020 fino a nuovo avviso. Al riguardo, si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea o la società di trasporti di riferimento. Misure di monitoraggio saranno adottate anche per i passeggeri in arrivo via treno dalle regioni più a rischio, similarmente a quanto avviene negli aeroporti
Oman - A seguito dei casi di Covid-19 registrati in alcune regioni italiane e al fine di prevenirne la diffusione, le autorità omanite hanno stabilito il divieto di ingresso nel Paese da tutte le frontiere aeroportuali, terrestri e portuali a chiunque sia stato in Italia negli ultimi 14 giorni. Dall'1 marzo sono stati sospesi per un mese i collegamenti aerei tra Milano e Salalah o Fiumicino/Verona e Salalah. Il 9 marzo i voli Oman Air tra Milano e Muscat sono stati sospesi a data da destinarsi. Le autorità locali potrebbero rivedere tale decisione, anche in senso restrittivo, con scarso o nessun preavviso. Pertanto, si raccomanda di verificare sempre lo stato del proprio volo e la possibilità di imbarco con la compagnia aerea di riferimento. Si consiglia infine di mantenersi aggiornati sui siti ufficiali del ministero della Salute omanita e presso il contact center +968 24441999
Maldive - Le autorità maldiviane, nell'ambito delle misure adottate per la prevenzione del contagio da Coronavirus nel Paese, hanno annunciato il divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia a partire dalla mezzanotte locale di domenica 8 marzo. Le autorità locali hanno inoltre temporaneamente sospeso l’ingresso nel Paese per i cittadini stranieri che risultino aver soggiornato - o anche solo transitato – nella Repubblica Popolare Cinese. Tale misura viene applicata anche a coloro che risultino aver soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese e che siano transitati successivamente in altri Paesi prima di arrivare alle Maldive. Le autorità locali hanno inoltre deciso di sospendere temporaneamente, fino a nuovo ordine, l’ingresso alle Maldive per i viaggiatori provenienti o in transito dai seguenti Paesi: Iran e Corea del Sud limitatamente alle aree colpite dalla diffusione del coronavirus. A questo riguardo, si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento. Le autorità locali hanno disposto inoltre il divieto di sbarco per le navi da crociera.
Norvegia - Al fine di contenere la diffusione del Covid-19 e a seguito dell’insorgere di casi di persone positive al coronavirus anche in Norvegia, le autorità locali hanno adottato misure preventive. Pur in assenza di indicazioni ufficiali da parte delle autorità locali, si stanno registrando casi di viaggiatori provenienti da aree dell’Italia a rischio coronavirus (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Marche, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo e Toscana) a cui le autorità norvegesi chiedono di mettersi in quarantena domiciliare monitorata (anche presso il proprio albergo), per un periodo di 14 giorni, anche in assenza di sintomi compatibili con Covid-19. Il fenomeno sta interessando in particolare le regioni settentrionali della Norvegia ma non si può escludere che si estenda a tutto il territorio. La compagnia aerea SAS ha deciso di sospendere i voli in partenza per Milano, Venezia, Bologna e Torino fino al 16 marzo. La compagnia aerea Norwegian ha sospeso i voli diretti per Milano fino al 15 marzo. Sono possibili ulteriori modifiche al traffico aereo da/per l’Italia. Si raccomanda di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento
Albania - Al fine di prevenire la diffusione del Covid-19, le autorità dell’Albania hanno disposto, a partire dal 9 marzo, la sospensione dei collegamenti marittimi e aerei da/per il Nord Italia fino al 3 aprile. In particolare gli scali aeroportuali italiani verso i quali è stato definito il blocco sono: Milano Malpensa, Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Perugia, Pisa, Rimini, Venezia e Verona. A ciò si aggiunge la cancellazione (in vigore dall’8 marzo) di tutti i voli della compagnia Air Albania da/per l'Italia. Per informazioni sul traffico aereo e lo stato del proprio volo, si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento, prima di recarsi in aeroporto. Per quanto riguarda i collegamenti marittimi, curati da Adria Ferries, i porti interessati al divieto sono quelli di Ancona e Trieste. Al momento, sono operativi i collegamenti con i porti di Bari (da Durazzo) e Brindisi (da Valona)
Ungheria - A seguito della decisione del Gruppo Operativo Ungherese sul Coronavirus di sospendere temporaneamente i collegamenti aerei tra l’Ungheria e il Nord Italia, le compagnie aeree che collegano Budapest e Debrecen all’Italia del nord, stanno rimodulando i loro piani di volo. Si invitano pertanto i passeggeri a consultare il sito web delle compagnie aeree e a verificare lo stato del proprio volo prima di mettersi in viaggio. Le autorità ungheresi effettuano anche controlli ai confini terrestri, tesi a verificare se i viaggiatori provengano da un’area a rischio (Cina, Nord Italia, Corea del Sud, ecc.), nel qual caso è prevista la misurazione della temperatura corporea. Se risulta anomala, il viaggiatore potrà essere sottoposto ad analisi cliniche e a probabile quarantena. Non sono tuttora previsti regimi di quarantena ad hoc nei confronti dei viaggiatori provenienti dall’Italia, ma non si possono escludere tali iniziative da parte di entità non statali, quali epr esempio università e imprese nei confronti di persone provenienti dalle aree considerate a rischio
Qatar - Al fine di prevenire la diffusione del Covid-19, le autorità locali hanno disposto la sospensione del collegamento aereo giornaliero da/per Milano Malpensa a partire dal 10 marzo al 30 aprile p.v. Rimane operativo un collegamento aereo da/per Roma Fiumicino. È stato inoltre stabilito temporaneamente il divieto di ingresso in Qatar per tutti i viaggiatori, di qualunque nazionalità, provenienti dall’Italia, con destinazione finale Doha e privi di un permesso di residenza nel Paese
Tunisia - Al fine di prevenire la diffusione del Covid-19, le autorità tunisine hanno rafforzato i controlli sanitari negli aeroporti, porti marittimi e in tutti gli altri punti di accesso al Paese. Per quanto riguarda gli aeroporti, tutti i passeggeri in provenienza dall’Italia verranno fatti sbarcare al Terminal 2 dell’aeroporto di Tunisi. A tutti i viaggiatori in arrivo in Tunisia da zone a rischio, ivi inclusa l’Italia, è richiesta la compilazione di una scheda con informazioni personali sanitarie e di viaggio. In base alle informazioni fornite e alla successiva valutazione del rischio da parte delle autorità sanitarie tunisine vi è la possibilità che queste ultime raccomandino, anche per i casi asintomatici, la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuali. Il numero 190 è a disposizione per informazioni e segnalazioni di casi sospetti. La disposizione relativa alla permanenza domiciliare fiduciaria è applicata con particolare rigore dalle autorità locali nei confronti di coloro che arrivano dall’Italia via mare, nei porti turistici. Nel caso di arrivo via mare dall’Italia, le autorità locali possono richiedere la permanenza domiciliare fiduciaria anche a viaggiatori asintomatici
Moldova - A seguito della diffusione del Covid-19 le autorità moldave hanno adottato misure di prevenzione. Tutti i passeggeri saranno sottoposti all’aeroporto di Chisinau a rilevazione automatica della temperatura tramite telecamera e, durante il soggiorno in Moldavia, dovranno impegnarsi a effettuare la misurazione della temperatura per tre volte al giorno. Tutti i viaggiatori in arrivo dall'Italia nonché tutti coloro che, qualunque sia il Paese di provenienza, presentino sintomi febbrili e tutti i passeggeri con cui questi ultimi hanno condiviso il volo dovranno inoltre compilare una scheda epidemiologica. Coloro che dovessero presentare sintomi al momento dell’ingresso nel Paese saranno sottoposti a test e ricoverati presso le istituzioni sanitarie specializzate. In caso di tosse, febbre, rinorrea o difficoltà respiratorie si raccomanda di contattare il numero di emergenza 112 oppure o l’Ospedale Clinico per le Malattie Infettive “Toma Ciorba” di Chisinau al numero 022/ 242480. Per maggiori informazioni si rimanda alla Linea Verde attivata dall’Agenzia Nazionale per la Sanità Pubblica della Repubblica di Moldova, contattabile al 080012300
Giamaica - Le autorita’ della Giamaica, dal 27 febbraio hanno esteso le misure precauzionali già adottate per prevenire la diffusione del Coronavirus. I viaggiatori di qualunque nazionalità che hanno soggiornato in Italia, Corea del Sud, Iran e Singapore negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica o coniugati con cittadini giamaicani non potranno sbarcare in nessuno dei varchi di ingresso del Paese; i non giamaicani residenti permanenti che hanno visitato l'Italia, la Corea del Sud, l'Iran e Singapore negli ultimi 14 giorni saranno soggetti a una valutazione sanitaria e alla quarantena; le persone che hanno visitato l'Italia, la Corea del Sud, l'Iran e Singapore entrate nel paese e valutate dal Ministero della Salute e del Benessere come ad alto rischio saranno messe in quarantena nelle apposite strutture governative; coloro che saranno valutati dal Ministero della Salute e del Benessere come a basso rischio saranno messi in quarantena a casa, sotto la supervisione del Dipartimento della Sanità; le persone di ritorno dall'Italia, dalla Corea del Sud, dall'Iran e da Singapore che mostrano qualsiasi sintomo di COVID-19, saranno poste in isolamento immediato in una struttura sanitaria. In base a tale provvedimento, sono stati cancellati i voli charter in arrivo e in partenza da/per la Giamaica a partire da quelli in programma venerdi’ 28 febbraio e sabato 29 febbraio 2020. Il comunicato delle autorità locali è reperibile a questo link
Mauritius - A seguito della diffusione del “nuovo Coronavirus” (Covid-2019), le autorità di Mauritius, fino a nuova comunicazione, hanno interdetto l’accesso a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dall’Iran o che vi abbiano soggiornato/transitato negli ultimi 14 giorni. I soli cittadini mauriziani, i residenti a Mauritius e loro familiari provenienti dai o che abbiano soggiornato nei Paesi menzionati potranno accedere a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena. Le autorità locali si riservano la facoltà di estendere il divieto di ingresso sul territorio anche ad altre categorie di passeggeri, con scarso o nessun preavviso, si raccomanda quindi di effettuare sempre verifiche con le compagnie aeree e di monitorare il sito Viaggiare Sicuri prima di intraprendere il viaggio. Alitalia ha deciso di cancellare i propri voli da/per Mauritius a partire dal 4 marzo, fino alla fine della stagione invernale (28 marzo). Per informazioni, si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea
Israele - Nell’ambito delle misure adottate dalle autorità israeliane per la prevenzione della diffusione del Covid-19 (nuovo Coronavirus), il ministero dell’Interno israeliano il 27 febbraio ha annunciato l’immediato divieto di ingresso in Israele per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall’Italia, a eccezione di quelli residenti. Si tratta della stessa misura restrittiva applicata nei confronti di tutti i viaggiatori che arrivano in Israele provenienti da Cina continentale, regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao, Thailandia, Singapore, Corea del Sud e Giappone. Per tutti i cittadini italiani arrivati dall’Italia in territorio israeliano negli ultimi 14 giorni dal 27 febbraio, si applica la misura generale della quarantena per un periodo di 14 giorni a decorrere dalla data di arrivo in Israele. Come comunicato dalle competenti autorità israeliane, è possibile lasciare il Paese prima della conclusione della quarantena. A questo riguardo, è necessario contattare direttamente la compagnia aerea di riferimento, anche per accertarsi dell’operatività dei voli tra Italia e Israele. La relativa disposizione del ministero della Salute israeliano è disponibile a questo link. La situazione resta fluida e le autorità israeliane potrebbero modificare le disposizioni relative agli ingressi nel Paese. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente il sito del ministero della Salute israeliano, il sito della Farnesina e quello dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv
Capoverde - Al fine di evitare la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus), le autorità locali stanno disponendo la sospensione immediata e transitoria dei voli charter in partenza da Milano Malpensa e da Verona e diretti agli aeroporti di Sal e Boa Vista
Bahrein - Al fine di prevenire la diffusione del Covid-19 (nuovo Coronavirus), le autorità aeroportuali del Bahrein a partire dal 22 febbraio hanno imposto restrizioni per i viaggiatori provenienti da: Cina, Malesia, Singapore, Thailandia, Corea del Sud e Iran. Le autorità aeroportuali, dal 27 febbraio, avrebbero inserito l’Italia oltre al Giappone e all’Iraq nell’elenco dei Paesi per i quali è previsto il divieto di ingresso per i viaggiatori sprovvisti di permesso di residenza. In particolare, si distinguerebbe tra turisti provenienti dall’Italia (divieto di ingresso) e viaggiatori provenienti dall'Italia con permesso di residenza in Bahrein. Questi ultimi sarebbero distinti a loro volta tra sintomatici (per i quali le autorità disporranno l’isolamento ospedaliero di 14 giorni per i necessari accertamenti) e asintomatici (per i quali le autorità disporranno l’obbligo di auto-isolarsi per 14 giorni, con monitoraggio da parte delle autorità sanitarie locali). Si consiglia, prima della partenza, di contattare la compagnia aerea prescelta e di consultare le ordinanze rilasciate dal ministero della Salute del Bahrein, nonché il sito dell’agenzia di stampa ufficiale. Le autorità locali potrebbero introdurre ulteriori restrizioni di viaggio con scarso o nessun preavviso
Cuba - Le autorità aeroportuali cubane hanno predisposto un protocollo sanitario per i passeggeri provenienti dall'Italia, consistente in controlli medico-sanitari di routine. Qualora, a seguito dell'arrivo a Cuba, i cittadini italiani dovessero manifestare sintomi compatibili con il COVID-19, le autorità forniranno indicazioni in merito alla possibile assistenza da richiedere presso la struttura specializzata "Instituto de Medicina Tropical - Pedro Kouri"
Vietnam - A seguito della diffusione del “nuovo Coronavirus” (Covid-19), il governo vietnamita ha disposto la chiusura delle frontiere con la Cina dal 30 gennaio e la sospensione dei voli con la Cina a partire dal 4 febbraio. Chiunque faccia ingresso nel Paese deve compilare una specifica dichiarazione sanitaria. Dal 5 febbraio le autorità negano l’ingresso nel Paese a quanti abbiano soggiornato in Cina nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Vietnam. Le autorità locali si riservano la facoltà di adottare misure restrittive all’ingresso, fino al respingimento in frontiera, con scarso o nessun preavviso, anche nei confronti di viaggiatori provenienti da altre aree a rischio, ivi inclusa l’Italia
Georgia - A seguito della diffusione del Covid-19 (nuovo Coronavirus), il governo della Georgia ha attuato stringenti misure di prevenzione. In aggiunta al blocco dei voli diretti con la Cina, si prevedono termo-screening e analisi epidemiologiche per coloro che arrivano dalla Repubblica Popolare Cinese; le medesime misure si applicheranno anche a coloro che provengono dall'Iran o a coloro che hanno viaggiato nel Paese nell'arco delle ultime due settimane prima dell’arrivo. È stato inoltre disposto il blocco del traffico aereo con l'Iran. Protocolli sanitari analoghi a quelli introdotti per Cina e Iran vengono applicati discrezionalmente dalle autorità locali anche a passeggeri provenienti dall'Italia per via aerea o a cittadini italiani in ingresso da frontiere terrestri, con possibilità di diniego di ingresso (o accertamenti sanitari) in presenza di sintomi ritenuti sospetti, in base alla valutazione dalle autorità mediche e di polizia locali. Non si esclude l'estensione di tale provvedimento a ulteriori Paesi con elevata incidenza di contagi o comunque provenienti da aree a rischio
Malta - Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus), il governo di Malta ha rafforzato le misure di controllo sui viaggiatori in arrivo per via area e marittima. Tutte le persone provenienti da aree dove si sono registrati casi di contagio, tra cui le regioni italiane Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi a una quarantena volontaria di 14 giorni. È prevista invece una quarantena obbligatoria per chi presenti sintomi sospetti. Le autorità maltesi stanno inoltre predisponendo dei formulari che i viaggiatori dovranno obbligatoriamente compilare prima dello sbarco. I passeggeri in arrivo su navi da crociera e i membri di equipaggio delle navi mercantili saranno sottoposti allo screening termico
Cina - A seguito della diffusione del COVID-19 (Coronavirus), originatasi dalla città di Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei, si raccomanda di evitare tutti i viaggi in tale provincia. Inoltre, in ragione delle misure attuate dalle autorità locali per il contenimento del Coronavirus, si consiglia di posticipare viaggi non necessari nel resto della Cina. In molte città della Repubblica Popolare Cinese, a partire da Pechino, le autorità stanno introducendo stringenti misure limitative dei movimenti. Tra queste vi è l’obbligo di osservare 14 giorni di auto-quarantena presso la propria dimora per tutti i cittadini, anche stranieri, in arrivo sia dall’estero sia da altre località cinesi. L'adozione di tali misure è comunque in evoluzione. Le autorità italiane, il 30 gennaio, hanno disposto la sospensione del traffico aereo diretto con la Repubblica Popolare Cinese, incluse le Regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao. Il provvedimento si applica anche a Taiwan. Per informazioni sul proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea o l'agenzia di viaggio
Seychelles - In risposta all’emergenza COVID-19 (nuovo Coronavirus), le autorità delle Seychelles stanno applicando restrizioni all'ingresso. A eccezione dei cittadini delle Seychelles e dei residenti nel Paese, le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Analogamente, i passeggeri che arrivano via mare non potranno sbarcare se sono stati Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Tutti i residenti di ritorno che sono stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran saranno messi in quarantena obbligatoria per 14 giorni all'arrivo. Le autorità locali possono estendere tali misure anche nei confronti viaggiatori provenienti da altri Paesi in cui si stiano verificando fenomeni di contagio da coronavirus. Per maggiori informazioni consultate il sito del ministero della Salute
Germania - Al fine di contenere la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus), le autorità tedesche invitano tutti coloro che sono nel Paese e che, avendo viaggiato in aree a rischio (ivi incluso il Nord Italia), siano entrati in contatto con persone di cui sia provata l’infezione da Coronavirus a rimanere precauzionalmente presso il proprio domicilio e a contattare telefonicamente le autorità sanitarie locali. Le autorità del Land di Berlino consigliano a tutte le persone provenienti dalle province di Lodi e di Padova di prendere contatto con le autorità sanitarie locali, anche se non sviluppano sintomi da COVID-19
Kuwait - Le autorità locali hanno disposto che a qualsiasi cittadino straniero che sia stato in Cina o nelle Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao o in Iran nelle due settimane precedenti il tentativo di entrare in Kuwait, verrà negato l'ingresso, anche in presenza di un visto o permesso di soggiorno validi. Il Paese ha inoltre annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Italia, l’Iran, la Corea del Sud e la Thailandia. Nei terminal dell’aeroporto internazionale del Kuwait sono presenti termo-camere per rilevare la temperatura corporea dei passeggeri. Inoltre, gli equipaggi delle compagnie aeree commerciali sono tenuti a segnalare alle autorità kuwaitiane tutti i passeggeri che posso manifestare sintomi compatibili con il COVID-19, per le valutazioni necessarie da parte delle autorità sanitarie locali
Sudafrica - Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus), le autorità del Sudafrica hanno introdotto restrizioni di viaggio per alcuni Paesi. Sono stati fortemente rafforzati i controlli negli aeroporti su tutti i passeggeri, soprattutto per chi proviene dalla Cina e dall’Italia. Tutti i viaggiatori saranno sottoposti sistematicamente a controlli della temperatura mediante scanner e saranno loro richieste notizie sull’itinerario e sul luogo di provenienza (in particolare per i viaggiatori provenienti dalle regioni italiane). Sarà necessario poter indicare un contatto in Sudafrica e verranno forniti ai passeggeri numeri di emergenza e istruzioni in caso manifestino sintomi influenzali, per i quali potrebbero essere sottoposti a una quarantena di quattordici giorni, con le modalità determinate dalle autorità sanitarie locali. Le autorità aeroportuali hanno inoltre intensificato i controlli sui certificati medico-sanitari, inclusi quelli relativi ad altre malattie (per esempio, il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla)
Taiwan - La Farnesina raccomanda di evitare viaggi e spostamenti non necessari nelle città di Daegu e Cheongdo, in ragione dell’incremento dei casi di contagio di Coronavirus registratosi in queste aree. A coloro che si trovassero già in quelle città, si raccomanda di seguire le indicazioni delle autorità locali. Al fine di evitare la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus) in Corea del Sud, le autorità locali hanno disposto che dal 4 febbraio, a qualsiasi cittadino straniero che sia stato nella provincia cinese dell’Hubei nei 14 giorni precedenti la data di arrivo in Corea del Sud (direttamente dalla Cina o da Paese terzo), verrà negato l’ingresso sul territorio nazionale sudcoreano. Saranno adottate, inoltre, separate procedure di ammissione sul territorio nazionale per ogni viaggiatore in provenienza dalla Cina continentale e dalle Regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao, che comprendono un ingresso riservato negli aeroporti e nei porti, la verifica del luogo di permanenza in Corea del Sud e periodiche auto-diagnosi attraverso una applicazione per cellulari per la durata di 14 giorni dall'ingresso in Corea del Sud
Singapore - Le autorità locali hanno annunciato il divieto di ingresso e di transito sul territorio di Singapore per tutti i titolari di passaporto cinese e per tutti i viaggiatori che siano stati nella Cina continentale (il divieto non si applica alle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao) negli ultimi 14 giorni, senza distinzione tra regioni di provenienza. Il divieto di ingresso al rientro dalla Cina non si applica ai cittadini singaporeani, ai residenti permanenti e ai possessori di visti di lunga durata, che sono sottoposti a 14 giorni di congedo obbligatorio da lavoro o a quarantena se provenienti dalla provincia dell’Hubei. La misura è operativa dall'1 febbraio 2020 e si applica anche ai viaggiatori in transito. Per informazioni sul proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea o l'agenzia viaggi. Negli ultimi giorni alcuni aeroporti hanno adottato misure speciali per i passeggeri provenienti da Singapore
Filippine - A seguito della diffusione del “nuovo Coronavirus” (COVID-19), il Presidente Duterte ha emanato una direttiva che vieta l'ingresso sul territorio filippino di tutti i cittadini stranieri provenienti dalla Cina, incluse le Regioni amministrative speciali (RAS) di Hong Kong e Macao, nonché di tutti quelli che hanno visitato tali territori nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese. Sono esclusi dal divieto i titolari di un permesso di soggiorno (“permanent resident visa”) nelle Filippine e i coniugi e figli di cittadini filippini, che dovranno tuttavia sottoporsi all’arrivo a una quarantena di 14 giorni. All’emanazione della direttiva è seguita la cancellazione, da parte delle compagnie aeree che operano nelle Filippine, di tutti i voli verso la Cina. Per quanto riguarda i viaggi verso le RAS di Hong Kong e Macao, sono permessi i viaggi dalle Filippine ai soli residenti permanenti nelle RAS
Hong Kong - Si sono registrati nella Regione amministrativa speciale casi di contagio da “nuovo Coronavirus” (2019-nCoV). Come misure di contenimento il governo di Hong Kong ha annunciato la chiusura delle frontiere di collegamento con la Cina continentale. Saranno operativi, oltre all’aeroporto internazionale di Hong Kong, solamente il varco di controllo transfrontaliero congiunto di Shenzhen Bay e il ponte Hong Kong-Zhuhai - Macao. I principali varchi terrestri di Lo Wu e Lok Ma Chau saranno invece chiusi così come il Macau Ferry Terminal, dedicato ai collegamenti via mare con Macao. Inoltre, in attuazione della “Prevention and Control of Disease Ordinance”, a partire dall'8 febbraio, tutti i viaggiatori che entreranno a Hong Kong dalla Cina continentale (o che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti) saranno soggetti a 14 giorni di quarantena obbligatoria. Sono esclusi da tale obbligo i passeggeri in transito (che rimarranno cioè all’interno della transit area). Per informazioni e aggiornamenti, consultare anche il sito web delle autorità locali. Presso l’aeroporto internazionale di Hong Kong sono in vigore procedure obbligatorie di controllo della temperatura corporea, anche per i passeggeri in transito e in partenza. Dal 23 gennaio è operativo dalle 8 di mattina alle 9 di sera il numero d’emergenza 2125 1122 del “Centre for Health Protection” di Hong Kong per possibili casi di infezione. Le autorità italiane, il 30 gennaio, hanno disposto la sospensione del traffico aereo con la Repubblica Popolare Cinese, incluse le Regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao. Si raccomanda ai viaggiatori il rispetto delle norme comportamentali volte alla prevenzione e al contenimento del contagio emanato dalle autorità sanitarie locali (in particolare l’utilizzo di maschere facciali in luoghi affollati e sui mezzi pubblici e la frequente igienizzazione delle mani)
Iran - "In ragione delle tensioni verificatisi in tutto il Paese a seguito della morte del Generale Soleimani", scrive la Farnesina, "si raccomanda ai connazionali di evitare ogni tipo di assembramento, di esercitare la massima prudenza e discrezione e di seguire le indicazioni delle autorità locali". In ogni caso, nelle principali città, inclusa la Capitale, si registra un aumento della criminalità comune (scippi e furti). Al fine di contenere la diffusione del Coronavirus, le autorità locali raccomandano di non recarsi a Qom, a meno che non sia strettamente necessario. La Turchia ha sospeso tutti i collegamenti aerei da/per l’Iran. Analoga misura è stata adottata dalla compagnia Kuwait Airlines
Myanmar - Al fine di prevenire la diffusione del nuovo Coronavirus (Covid-19), le autorità del Myanmar hanno introdotto alcune misure restrittive, che includono controlli rafforzati ai tre scali aerei internazionali (Yangon, Mandalay e Nay Pyi Taw) e l'interruzione dei collegamenti aerei diretti con la Cina. Risultano al momento confermati quelli con la Regione amministrativa speciale di Hong Kong e quelli con Taiwan. Altri voli regionali sono stati ridotti. Per informazioni sul proprio volo si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea o l’agenzia viaggio. La sede dell'OMS di Yangon ha introdotto un numero di emergenza dedicato al coronavirus: 0095-(0)-673420802
Madagascar -Un’epidemia di peste bubbonica e polmonare è in corso nel Paese dal 2017. Benché il governo locale abbia decretato la fine dell’epidemia, la situazione resta monitorata. Invece, permane l’epidemia di morbillo anche a rischio elevato, pertanto è bene verificare lo stato delle proprie vaccinazioni prima di partire per un viaggio o una crociera nel Madagascar. Attenzione anche agli episodi di criminalità, specie nelle zone turistiche, essendo un Paese piuttosto povero
Egitto - Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus), le autorità egiziane hanno disposto l'introduzione di controlli medici per tutti i passeggeri in arrivo dalla Cina (Cina continentale, Regioni Amministrative di Macao e Hong Kong), Taiwan, Tailandia, Giappone, Malesia, Vietnam, Corea del Sud e Singapore e anche per tutti i passeggeri provenienti dall’Italia. I controlli medici si sostanziano nella rilevazione della temperatura corporea e, nel caso in cui il paziente presenti febbre alta, nel ricovero urgente in ospedale e successivo isolamento. E’ inoltre richiesta la compilazione di un tesserino con i dati del passeggero e i recapiti di residenza in Egitto. Dopo i rivolgimenti politico-sociali succedutisi agli eventi del gennaio 2011 e i numerosi episodi di matrice terroristica degli anni seguenti, si assiste più di recente a un progressivo miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza del Paese. Permangono tuttavia particolari criticità in alcune aree, e un rischio generico di attentati, non prevedibili, su tutto il territorio. La Farnesina ricorda a ogni connazionale che si rechi nel Paese, sia per motivi professionali sia turistici, che deve quindi essere pienamente consapevole di tale contesto generale e dei rischi connessi
Venezuela - Alla luce delle continue tensioni e del deterioramento delle già critiche condizioni di sicurezza, si raccomanda di posticipare i viaggi non necessari nel Venezuela. Le manifestazioni di protesta si sono accresciute in frequenza e intensità negli ultimi mesi, talvolta degenerando in scontri e gravi disordini, con tanto di vittime. Dal 23 di gennaio 2019 è in corso una vasta mobilitazione che sta interessando le principali città del Paese. In generale la situazione di sicurezza permane estremamente precaria, con episodi di criminalità largamente diffusi che si verificano con sempre maggiore frequenza. Si registrano numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici oppure sequestri a scopo di estorsione (che hanno coinvolto anche cittadini italiani residenti)
Ruanda - Sebbene nel Paese il tasso di criminalità sia relativamente basso, sono stati segnalati scippi e rapine a danno di turisti stranieri. È necessario prestare un ragionevole livello di attenzione e adottare precauzioni. Si sconsigliano i viaggi nelle aree ai confini con la Repubblica Democratica del Congo e con il Burundi (in particolare il Parco Nazionale della Foresta di Nyungwe) nelle quali si sono registrati anche di recente scontri con gruppi ribelli armati. Si suggerisce inoltre particolare cautela con riferimento al Parco Nazionale dei Vulcani. In ragione di tensioni in corso tra Uganda e Ruanda, si suggerisce cautela e di tenersi informati sulla situazione presso le frontiere tra i due Paesi
Sudan - La situazione politica nel Sudan è tuttora in evoluzione. Si consiglia, pertanto, di rinviare viaggi non essenziali nel Paese mantenendosi costantemente informati sugli sviluppi. A chi si trovi già lì, si raccomanda massima la prudenza e di limitare al minimo gli spostamenti. In caso di necessità l’Ambasciata d’Italia a Khartoum è reperibile al numero +249912306050
Honduras - Malgrado i recenti sforzi compiuti dalle autorità locali, il tasso di violenza e l'indice di criminalità nel Paese rimane uno tra i più alti del continente americano, con un numero annuo di omicidi molto elevato, in particolare nelle principali città, causato soprattutto dall'ampia diffusione di armi nel Paese. Un fattore determinante di tale insicurezza è anche la proliferazione, negli ultimi anni, delle bande criminali giovanili denominate "maras" che agiscono nella Capitale e nelle città più importanti dell’Honduras e sono dedite al traffico di droghe e stupefacenti e alle estorsioni. Inoltre, il Paese, come tutta l'area centroamericana, presenta un forte rischio sismico. Si suggerisce di tenersi informati sulla situazione meteorologica, anche attraverso gli organi di informazione, attenendosi scrupolosamente - durante la permanenza - ai suggerimenti forniti dalle autorità locali. A tale riguardo, il ministero degli Esteri consiglia di consultare anche il sito Internet governativo
Kenya - Nel Paese permane elevata la minaccia terroristica di matrice islamica. La Farnesina ricorda che in Kenya sono attive formazioni terroristiche che pongono seri rischi alla sicurezza, in particolare nell’area di Mombasa, lungo la fascia costiera e le Contee di Mandera, Garissa, Wajir, Lamu e Tana River. Il 15 gennaio 2019 il Dusit D2 Hotel di Nairobi, all'interno di un rinomato complesso residenziale di Riverside, quartiere di Nairobi ad alta concentrazione di espatriati, è stato oggetto di un attacco terroristico che ha provocato un alto numero di vittime e di feriti. Per quanto riguarda Lamu, le località turistiche che si consiglia di raggiungere esclusivamente per via aerea sono Lamu Town, Manda (dove è situato l’aeroporto) e Shela Island. Sono sconsigliati i tragitti via terra da Lamu a Malindi. Particolare cautela va esercitata, durante i soggiorni turistici sulla costa, anche nelle località più distanti dal confine somalo, come Watamu e la stessa Malindi
Algeria - Alla luce degli ultimi sviluppi politici in Algeria, tra i quali la convocazione di elezioni presidenziali per il 12 dicembre 2019, manifestazioni proseguono in tutto il Paese, in particolare nella Capitale e nelle principali città, soprattutto nella giornata del venerdì e, in misura minore, del martedì. Sono inoltre possibili scioperi nelle settimane che condurranno alle elezioni. In qualche occasione, si sono registrate ripercussioni sulla circolazione e la viabilità stradale e si sono verificati isolati episodi di tensione tra alcuni gruppi di manifestanti e le forze dell'ordine. Si raccomanda di evitare le aree interessate da dimostrazioni o raduni, limitando gli spostamenti non necessari durante e subito dopo le manifestazioni, di seguire le indicazioni delle autorità locali e di monitorare i media locali per restare sempre aggiornati
Repubblica Democratica del Congo - La situazione di sicurezza continua a peggiorare a causa della prolungata crisi economica. Sempre più spesso si registrano casi di scippi, furti e di rapine a mano armata nelle abitazioni, soprattutto durante le ore notturne. Invece, il Ministero della Salute locale ha dichiarato ufficialmente finita l’epidemia di Ebola nel Paese
Mozambico - Sono in aumento, in particolare nella città di Maputo, episodi di criminalità tra cui aggressioni a scopo di rapina operati da gruppi armati, anche alle automobili in transito o in sosta ai semafori, tanto nelle ore diurne che notturne, nei quartieri centrali della Capitale. Sempre a Maputo, continuano a verificarsi casi di rapimento a scopo di estorsione, che in qualche caso hanno coinvolto anche cittadini stranieri. In tali circostanze, i criminali spesso non esistano a usare le armi, anche in pieno giorno e in zone affollate, contro le vittime che oppongano resistenza
Burkina Faso - Alla luce del quadro generale di insicurezza nell’intera area saheliana, interessata anche da fenomeni di matrice terroristica, nonché in ragione dello scenario politico-istituzionale ancora instabile, il ministero degli Esteri sconsiglia viaggi a qualsiasi titolo nel Burkina Faso. A coloro che dovessero decidere, sotto la propria responsabilità, di recarsi nel Paese, si raccomanda di segnalare la propria presenza all’Ambasciata d’Italia in Abidjan e al Consolato Onorario a Ouagadougou, attendendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti; si ricorda che l’Ambasciata d'Italia ad Abidjan, competente territorialmente per il Burkina Faso, è raggiungibile h24 al seguente numero 0022507077343, oltre che negli orari di apertura al numero 0022522446170, e all’indirizzo di posta elettronica ambasciata.abidjan@esteri.it; consolare.abidjan@esteri.it. A chi si trovi già nel Paesea qualsiasi titolo, si ribadisce che sono assolutamente sconsigliati viaggi (incluso il transito) nelle regioni del Burkina Faso situate lungo le frontiere con il Mali (che includono, fra le altre, le località di Gorom-Gorom, Djibo, Tougan, Nouna, Sanaba) e, con il Niger, con il Benin e con parte del Togo (aree poco a Nord di Dori e regione delimitata dalle località di Fada Ngourma e Pama). Da evitare anche l'area compresa fra la fascia sopra descritta e l'asse Koupela-Zorgo-Ouagadougou-Yako -Toma-Dedougou-Bobo Dioulasso-Banfora-Niangoloko
Libia - A partire dall’11 gennaio 2017 l’Ambasciata d’Italia a Tripoli ha ripreso le proprie attività. La Farnesina ribadisce tuttavia l’invito ai propri connazionali a non recarsi in Libia e, a quelli presenti, a lasciare temporaneamente il Paese in ragione della assai precaria situazione di sicurezza. Scontri tra gruppi armati interessano varie aree del Paese (incluso in Tripolitania, nell’area intorno a Sirte, a Sebha, Bengasi, Derna e Sabratha). Permane, inoltre, anche nella Capitale la minaccia terroristica e elevato rischio rapimenti. Si registrano elevati tassi di criminalità anche nelle principali città e strade del Paese, tra cui il tratto stradale costiero dalla Tunisia all'Egitto. Per chi decida di recarsi comunque nel Paese, sotto la propria responsabilità, si raccomanda, di registrare i dati del proprio viaggio sul portale DOVESIAMONELMONDO e seguire attentamente le informative dell’Unità di Crisi e dell’Ambasciata anche attraverso l’account Twitter @ItalyInLibya