Visita il Castello del Wawel, simbolo dell’orgoglio polacco

Per secoli è stato residenza dei re e cuore del potere politico e culturale del paese, oggi è un museo di fama mondiale che racconta la storia della Polonia

Pubblicato: 13 Febbraio 2025 15:19

Marialuisa Urbano

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista, autrice, conduttrice radiofonica, Blogger e SMM. Ama i viaggi zaino in spalla, la vita all’aria aperta, gli animali e lo sport.

Se c’è un luogo che incarna la storia e il fascino di Cracovia, quello è, senza dubbio, il Castello del Wawel. Arroccato sull’omonima collina che domina il fiume Vistola, questo imponente complesso architettonico è stato, per secoli, il cuore politico e culturale della Polonia.

Oggi, il Castello del Wawel non è solo un simbolo dell’orgoglio nazionale, ma anche una delle principali attrazioni turistiche della città, capace di trasportare i visitatori indietro nel tempo, tra leggende, arte e architettura straordinaria.

La sua è una storia che affonda le proprie radici nel Medioevo. Per secoli è stato la residenza dei re polacchi e il cuore del potere politico e culturale del Paese. Oggi, è un museo di fama mondiale che ospita opere d’arte, tesori reali e affascinanti esposizioni che raccontano la storia della Polonia. Il sito è stato anche dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1978.

Il Castello del Wawel non è solo una meta turistica, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia, la cultura e le leggende polacche. Passeggiare tra le sue mura significa scoprire il passato glorioso della Polonia, ammirare opere d’arte straordinarie e godere di una vista mozzafiato su Cracovia.

Se stai pianificando un viaggio nella bella città del Sud della Polonia, il Castello del Wawel è una tappa obbligata: lasciati affascinare dalla sua bellezza senza tempo e dalla magia che avvolge ogni suo angolo!

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Patrimonio dell’Unesco, il Castello del Wawel merita una visita approfondita

Un patrimonio architettonico senza eguali

Oggi, il Castello del Wawel rappresenta un perfetto mix di stili architettonici, frutto delle numerose trasformazioni subite nel corso dei secoli. Costruito originariamente in epoca medievale, il castello ha subito influenze gotiche, rinascimentali e barocche, rendendolo un vero gioiello architettonico. Passeggiando tra le sue mura, si possono ammirare splendidi cortili, torri imponenti e dettagli decorativi che raccontano la storia polacca.

Il Castello Reale di Wawel e la Collina di Wawel rappresentano il sito storicamente e culturalmente più importante del Paese. Per secoli residenza dei re e simbolo della sovranità polacca, oggi il castello ne è uno dei principali musei d’arte.

Fondato nel 1930, il museo comprende dieci dipartimenti curatoriali responsabili delle collezioni di dipinti, tra cui un’importante raccolta di opere rinascimentali italiane e poi sculture, tessuti, tra cui la celebre collezione di arazzi di Sigismondo II Augusto, oreficeria, armi e armature, ceramiche, con una significativa collezione di porcellane di Meissen, e mobili d’epoca.

La collezione d’arte asiatica e mediorientale del museo include la più grande raccolta di tende ottomane in Europa, che, per motivi di conservazione, non sono esposte permanentemente.

Le collezioni del Castello Reale di Wawel sono presentate in diverse esposizioni permanenti che ricreano l’aspetto storico della residenza reale nei secoli XVI, XVII e XVIII.

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Vista aerea del Castello e della Cattedrale del Wawel, a Cracovia

Un po’ di storia

La Collina di Wawel è stata abitata fin dal Paleolitico. I primi insediamenti risalgono a circa 100.000 anni fa ma è durante l’Alto Medioevo che Wawel divenne un importante centro politico e religioso. Nel X secolo era una delle principali sedi del potere della dinastia dei Piast, primi governanti della Polonia. Nell’anno 1000 d.C., con l’istituzione della diocesi di Cracovia, fu costruita la prima cattedrale sulla collina.

Nel XIV secolo, il re Casimiro III il Grande trasformò il castello in una residenza gotica. Nel Rinascimento, sotto il regno di Sigismondo I il Vecchio e Sigismondo II Augusto, il castello fu ristrutturato nello stile tipico delle corti italiane, diventando una delle più splendide residenze reali d’Europa.

Dopo il trasferimento della capitale a Varsavia nel 1596, Wawel perse il suo ruolo primario, ma rimase un simbolo dell’identità polacca. Nel XVIII e XIX secolo, durante le spartizioni della Polonia, il castello fu utilizzato dagli occupanti austriaci come caserma militare.

Dopo la riconquista dell’indipendenza nel 1918, il castello fu restaurato e divenne sede di una collezione d’arte nazionale. Oggi, il Castello Reale del Wawel è uno dei musei più importanti della Polonia e attira milioni di visitatori ogni anno.

Cosa vedere al Castello del Wawel

Il complesso del Castello del Wawel offre numerose attrazioni che vale la pena esplorare. Tra le principali, ti consigliamo di visitare:

Invece di un biglietto d’ingresso unico, potrai scegliere quali esposizioni visitare. Dalla primavera a metà autunno è inoltre possibile scendere nella Tana del Drago, salire in cima alla Torre di Sandomierz e partecipare a una visita guidata all’aperto per scoprire l’architettura e i giardini di Wawel.

Il museo organizza anche mostre temporanee speciali ed esposizioni. Inoltre, il Castello Reale di Wawel ospita un ricco programma di eventi, tra cui concerti di musica sinfonica e da camera, spettacoli d’opera e di danza.

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Il Castello del Wawel è uno dei siti culturali più importanti della Polonia

La Cattedrale di Wawel: il cuore spirituale della Polonia

Accanto al castello sorge la maestosa Cattedrale di Wawel, un luogo intriso di storia e spiritualità. Qui sono stati incoronati e sepolti molti dei sovrani della Polonia, rendendola un sito di enorme valore simbolico per il popolo polacco. All’interno della cattedrale si possono ammirare splendide cappelle, sculture raffinate e la famosa campana di Sigismondo, il cui suono celebra nei momenti più importanti della nazione.

La leggenda del Drago di Wawel

Nessuna visita al Castello del Wawel sarebbe completa senza conoscere la leggenda del Drago di Wawel. Secondo il mito la grotta era un tempo la dimora di un feroce drago. La sua tana si trova proprio ai piedi della collina e si affaccia sulla riva del fiume Vistola. Secondo la tradizione, l’enorme creatura seminava il terrore tra gli abitanti, esigendo frequenti sacrifici di bestiame o, in alcune versioni del mito, di giovani vergini.

I più valorosi guerrieri tentarono invano di sconfiggere il drago, che sembrava invincibile, e ci volle molta astuzia per ucciderlo. L’impresa è attribuita ad un furbo e giovane calzolaio di Cracovia, di nome Skuba, che seppre architettare un ingegnoso stratagemma per far sì che il drago fosse eliminato per sempre e che la città potesse essere liberata dalla paura del mostro.

Conoscendo la sua ingordigia e la sua fame insaziabile, Skuba preparò un’esca letale: gli offrì in sacrificio una pecora, ma solo dopo averla imbottita di zolfo. Il drago, ignaro del pericolo, la divorò avidamente, e ben presto fu assalito da una sete insaziabile, proprio a causa dello zolfo che gli bruciava le viscere.

Uscito quindi dalla grotta, il feroce animale raggiunse il fiume e iniziò a bere disperatamente, senza però riuscire a placarsi mai. La leggenda narra che il drago continuò a ingurgitare acqua fino a che non esplose.

Oggi, all’uscita della grotta, sulla riva della Vistola, si erge una statua del drago del Wawel che sputa fuoco mentre secoli fa, invece, all’interno della caverna, sorgeva una rinomata osteria dove i viandanti e gli abitanti di Cracovia, ignorando la lezione del leggendario mostro, erano soliti placare la loro sete con fiumi di bevande alcoliche.

L’accesso alla grotta per i visitatori si trova sulla collina, dietro la Torre dei Ladri (Baszta Złodziejska). Un percorso di circa 80 metri, che si snoda attraverso corridoi e cavità ricche di fossili e formazioni carsiche, conduce fino al fiume.

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Secondo la leggenda, il temibile drago di Wawel fu sconfitto dall’astuzia di un giovane calzolaio

Un tesoro di arte e cultura

Il Castello del Wawel ospita oggi numerosi musei e collezioni d’arte di inestimabile valore. Tra questi spiccano gli appartamenti reali, che conservano arredi d’epoca e magnifici arazzi, e la Sala del Tesoro della Corona, dove sono esposti gioielli e reliquie di grande importanza storica.

Non mancano le esposizioni di dipinti rinascimentali e opere d’arte sacra, che arricchiranno ulteriormente l’esperienza della tua visita.

Informazioni pratiche

Il Castello del Wawel è aperto tutto l’anno, con orari variabili a seconda della stagione. Ti consigliamo di prenotare i biglietti in anticipo, specialmente nei periodi di alta stagione. L’ingresso ad alcune aree è gratuito, mentre per altre, come gli Appartamenti Reali e il Tesoro della Corona, è richiesto un biglietto specifico.

Biglietti e orari

I visitatori possono scegliere quali esposizioni visitare, poiché non esiste un biglietto unico per l’intero complesso del Castello. I prezzi variano a seconda della mostra scelta. Inoltre, come detto, alcune aree (come la Tana del Drago e la Torre di Sandomierz), sono aperte solo in determinati periodi dell’anno.

Orari di apertura:

Giorni di chiusura:
Il Castello è chiuso il 1° gennaio, la domenica di Pasqua, il 1° novembre, il 24 e 25 dicembre.

Biglietti speciali e sconti:
Sono disponibili biglietti ridotti per studenti, bambini e anziani. L’ingresso è gratuito in determinati giorni del mese per alcune esposizioni. Per informazioni aggiornate su prezzi e prenotazioni, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale del Castello del Wawel.

Visitare questo importante sito culturale significa immergersi in secoli di storia, tra sovrani e cavalieri, arte e leggende. Ogni angolo di questo luogo racconta un pezzo del passato polacco, rendendolo una tappa imprescindibile per chiunque visiti Cracovia che saprà incantarti con il suo fascino senza tempo.

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