Alla scoperta della Cattedrale di Palermo

Scopri la meravigliosa Cattedrale di Palermo, leggi il nostro articolo e parti alla scoperta di una delle più grandi bellezze italiane

Pubblicato: 27 Gennaio 2020 14:24

SiViaggia

Redazione

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Palermo è il frizzante capoluogo della bella Sicilia ed è il principale centro urbano dell’intera isola. Palermo è una città molto giovane e all’avanguardia; spesso i vicoli pullulano di giovani che si divertono e la movida non è certo sconosciuta.

Le strade del centro città sono tappezzate di locali, bar e ristoranti alla moda, dove si bevono cocktail e si fa festa fino alle prime ore del mattino. Caratteristico del luogo è anche lo street food, forse nato proprio in Sicilia: mangiare per strada qualcosa di tradizionale e veloce, camminando per gli antichi vicoli del centro in compagnia di amici o famiglia.

Palermo è davvero una città straordinaria, non solo capoluogo dell’isola, bensì punto di riferimento fondamentale per chiunque abbia il desiderio di trascorrere una vacanza in questa zona. Sarebbe proprio un peccato trascorrere qualche settimana al mare senza passare da Palermo, una città che ha molto da offrire in termini di modernità, ma anche un’appassionante storia alle spalle.

Spesso, Palermo, viene definita capitale dell’arte arabo-normanna ed è fortemente caratterizzata da edifici e monumenti storici di rilevanza storico-artistica: passeggiando per le vie della città, vi sembrerà di addentrarvi in un mondo a parte. Tour che si può fare in autonomia o con una breve visita guidata. In particolare la Cattedrale di Palermo è uno dei simboli della città e merita di essere scoperta.

La Cattedrale di Palermo

La cattedrale di Palermo è dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta in Cielo ed è situata proprio nel cuore antico della città. La cattedrale di Palermo ha una storia davvero interessante: la costruzione del duomo venne commissionata per volontà dell’arcivescovo inglese Walter Off, intorno al 1170. Il duomo di Palermo, dal punto di vista cronologico, costituiva la terza delle chiese succedutesi nello stesso sito; inizialmente, infatti, sorgeva una basilica distrutta intorno al V secolo durante le persecuzioni vandaliche. Il progetto edilizio era molto ambizioso e preciso e la realizzazione della nuova cattedrale di Palermo richiedeva ingenti risorse.

Ad oggi, possiamo dire che si tratta di un’opera davvero maestosa, la cui originaria costruzione gualteriana si sviluppava su un impianto basilicale suddiviso in ben tre navate e fin dalle sue origini, la Cattedrale di Palermo, ebbe funzioni di culto e di fortezza, nonché quella di tempio funerario dedicato al re ed alla sua famiglia. L’interno del duomo ha subito profonde trasformazioni tra la fine del Settecento ed i primi dell’Ottocento: è a croce latina, con tre navate divise da imponenti pilastri e con statue di santi che facevano parte della decorazione della tribuna del Gagini.

Se avete un occhio attento, noterete sicuramente che, nella navata di destra, la prima e la seconda cappella, custodiscono le famose tombe imperiali e reali dei Normanni. Non è un caso, infatti, che già nel lontano 1130, re Ruggero II, avesse stabilito che la cattedrale di Palermo dovesse essere il mausoleo della famiglia reale. Vi sono altre tombe all’interno del duomo che sono quelle di Costanza d’Aragona e quella di Alberto di Borbone di Napoli e Sicilia. La cappella, all’interno del duomo di Palermo, ospita le tombe dei genitori di Federico II, così come quella di Enrico IV e quella di Costanza d’Altavilla. La tomba di Enrico IV è stata realizzata in porfido di colore rosso, pietra preziosa e segno distintivo delle tombe reali.

Quella di Costanza d’Altavilla, invece, in porfido di colore rosso, è caratterizzata da colonne che sostengono un maestoso baldacchino, decorati con mosaici a motivi geometrici. Sempre all’interno della cattedrale di Palermo, incassato nella parete destra della cappella, i visitatori potranno ammirare l’elegante sarcofago in marmo bianco, di epoca romana, di Costanza d’Aragona: vi sono custodite le spoglie della prima moglie di Federico II. Spostando la vostra attenzione verso la navata centrale, sul pavimento, noterete una meridiana in marmo con tarsie colorate che rappresentano le costellazioni, per opera di Giuseppe Piazzi, famoso astronomo e scopritore del supposto pianeta Cerere.

Non passa inosservato nemmeno lo sfarzoso altare del Sacramento, in bronzo, lapislazzulo e marmi colorati, realizzato su disegno di Cosimo Fanzago. Al’interno della cattedrale, potrete ammirare anche il bellissimo coro ligneo del tardo Quattrocento, il quale si trova nel presbiterio. A destra del presbiterio, poi, vi è la cappella di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo, con le reliquie e l’urna d’argento. Presenti anche i due altorilievi di Valerio Villareale, i quali rappresentano Santa Rosalia invoca Cristo per la liberazione della peste e l’Ingresso delle gloriose reliquie di Santa Rosalia a Palermo.

Di alto interesse, oltre al coro ligneo in stile gotico-catalano ed i resti marmorei della tribuna gaginiana riadattati, sono la statua della Madonna con Bambino, la preziosa acquasantiera e la Madonna della Scala posta sull’altare della sacrestia nuova. Se amate l’arte e l’architettura, sicuramente non vi farete sfuggire questa bellezza siciliana, simbolo della città di Palermo ed importante luogo di culto per i cittadini. Cosa state aspettando? Partite alla volta della Sicilia e scoprite uno dei più grandi patrimoni italiani.

Cosa vedere a Palermo, una città dalla storia antica e appassionante

La città di Palermo è stata fondata dagli antichi Fenici con il nome Zyz e sin da subito ha costituito un importante centro commerciale e base d’appoggio per la Sicilia. Successivamente, viene conquistata dai Romani che le danno il nome di Panormus, ma è solo grazie alla dominazione araba che la città conosce un periodo di grande crescita e fioritura: essa si espande, nascono nuovi quartieri urbani ed, in particolare, nei pressi dello sbocco sul mare, nasce la Kalsa, ossia un quartiere fortificato e residenza dell’emiro.

Tutto ciò favorisce la diffusione dello stile cosiddetto arabo-normanno; una bellissima miscela di motivi architettonici e decorativi che caratterizzano fortemente i principali edifici della città, tra i quali anche la maestosa Cattedrale di Palermo. L’Ottocento, in seguito, segna l’apertura della città ai grandi commerci e il grande impegno della borghesia imprenditoriale: la città allarga i suoi confini, viene inaugurato il Viale della Libertà ed il quartiere tutt’intorno si arricchisce di creazioni liberty. Oggi un nuovo impulso alla rivalutazione, al restauro ed al riutilizzo dei sontuosi monumenti del centro sta cercando di risvegliare questo magnifico gigante d’Oriente ancora addormentato.

Palermo è una città che presenta una moltitudine di opere e monumenti da visitare tutti d’un fiato. Il suo centro storico è sicuramente fra i più vasti in tutta Europa: chiese, palazzi, statue ed altre opere suggestive meritano una visita da chi si accinge a scoprire la città. Questi pezzi storici, inclusa la suggestiva Cattedrale di Palermo, sono in grado di raccontare la vera essenza della città stessa e di far assaporare la storia e la tradizione dell’antico capoluogo siciliano. Palermo è una di quelle città che più la scopri e più te ne innamori profondamente, lasciando un ricordo indelebile nel cuore.

In particolare, nel famoso e storico quartiere della Vucciria, potrete odorare un mondo unico di profumi e sapori tipici della regione Sicilia, i quali si mescolano con l’allegria della gente del luogo. Se avete in mente di trascorrere una vacanza a Palermo, vi consigliamo di organizzarvi molto bene, in quanto, al contrario di ciò che molti pensano, si tratta di una città davvero grande, a tratti dispersiva, che offre moltissimo da visitare ai propri turisti. È dunque importante scegliere il periodo dell’anno giusto, raccogliere anticipatamente tutte le informazioni necessarie per sapere dove poter pernottare, evitando di andare incontro a qualche spiacevole episodio e, per ultimo ma non meno importante, raggiungere la Sicilia senza un esborso di denaro esagerato.

Quando andare e dove soggiornare a Palermo

In molti si chiedono quale sia il periodo migliore per andare in Sicilia: la Sicilia è bella sempre! In ogni periodo dell’anno. Per una vacanza al mare, sicuramente i mesi migliori sono giugno, luglio, agosto e settembre, in cui i raggi del sole scaldano ancora le meravigliose spiagge siciliane. Per chi, invece, è interessato a visitare la città di Palermo, consigliamo la primavera e l’autunno: le temperature sono ancora molto miti e piacevoli ed è possibile godere di tutte le bellezze della città in totale tranquillità.

Se poi non avete la più pallida idea su dove soggiornare durante le vostre vacanze, vi consigliamo di scegliere sempre una zona centrale e ben sicura: le aree più gettonate sono sicuramente Piazza Politeama e Teatro Massimo. Da qui, poi, è possibile raggiungere le attrazioni principali della città, ma anche le zone più caratteristiche di Palermo, quali Vucciria e Ballarò. Un’altra zona che ci sentiamo di consigliare fortemente per il vostro soggiorno, è Kalsa: quartiere recentemente riqualificato e del tutto sicuro. Inoltre, si è sempre nei pressi del centro storico e molto vicini al lungomare, perfetto per soggiornare durante il vostro viaggio.

Fonte: Shutterstock
La cattedrale di Palermo @Shutterstock

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