Toledo è la capitale della regione autonoma Castiglia-La Mancha, quella zona assolata della profonda Spagna centrale resa mitica e leggendaria dalla penna di Miguel de Cervantes. Lo scrittore ha infatti ambientato qui le avventure del suo immortale anti-eroe, quel Don Chisciotte che combatteva contro i mulini a vento insieme al suo scudiero Sancho Panza. La dimensione del sogno, della sovrascrittura del reale e del simbolismo fantastico che sono propri della poetica donchisciottesca sembrano essere connaturati a questa terra, che del resto è altrettanto universalmente nota per essere stata il luogo di compiuta formazione del pittore cretese El Greco, figura centrale del Rinascimento spagnolo, la cui arte basata sull’immaginazione e sull’utilizzo dei colori puri tende al turbamento spirituale.
Toledo: la città delle tre religioni
Toledo è anzitutto un’antica città imperiale, prima capitale della Spagna dopo l’unificazione dei due regni a mezzo del matrimonio tra Ferdinando d’Aragona e Isabella I di Castiglia. Da allora la sua storia è stata un esempio mirabile di integrazione, soprattutto culturale, specialmente grazie alla volontà di Alfonso X detto il Saggio, re di Castiglia, ricordato anche come il difensore delle tre religioni. Nella seconda metà del Cinquecento, con l’impero spagnolo in mano agli Asburgo, viene meno l’importanza della città e la capitale viene infatti trasferita definitivamente a Madrid. Decaduta, ma pervasa ancora dal fascino vibrante della sua epoca d’oro, Toledo porta fieramente i segni del suo passato romano, visigoto, arabo, ebraico e castigliano. Situata a soli 70 km da Madrid, può essere la meta ideale per una breve escursione anche in giornata.
Provenendo dalla capitale, Toledo compare con la sua imponente muraglia difensiva perfettamente conservata e abbarbicata su una delle sponde del fiume Tajo (Tago) con i meravigliosi ponti di San Martino e di Alcantara. Oltre la cinta muraria si scorgono i tetti delle sue case color ocra, che riempiono l’aria di un’inconfondibile sfumatura dorata, sui quali si innalza il profilo della cattedrale medievale di Santa Maria. Il labirinto di stradine medievali acciottolate che si sviluppa entro le mura e lungo le quali si aprono magnifici e intatti cigarrales (dimore nobiliari oggi spesso convertite in splendide strutture ricettive) con i loro struggenti patios finemente decorati, hanno permesso alla città storica di Toledo di entrare a far parte, nel 1986, del patrimonio dell’umanità Unesco.
Cosa vedere a Toledo: le tappe imperdibili
Che si tratti di una breve incursione in giornata oppure di un soggiorno più prolungato, ci sono alcune tappe imperdibili che non possono mancare in un itinerario di visita alla scoperta della città. Per chi avesse poco tempo, esiste un trenino rosso riservato ai turisti che si ferma nei principali punti di interesse e che porta infine al Mirador del Valle, un famoso belvedere cittadino dal quale si può godere di un’impareggiabile vista sul centro storico di Toledo.
Cattedrale Primaziale di Santa Maria
La catedral Primada de Santa Maria de Toledo è stata eretta in stile gotico francese tra il 1226 e il 1493 e rappresenta oggi uno dei capolavori gotici più belli di tutta la Spagna. L’interno testimonia le antichi origini di questo luogo, risalente addirittura al VII secolo d.C., che fu poi adibito a principale moschea cittadina sotto la dominazione araba, come dimostrano i pregevoli elementi di arte mudéjar armoniosamente fusi a quelli gotici. Da segnalare il magnifico retablo tardo gotico (1497-1504) che ricopre letteralmente la parete alle spalle dell’altare maggiore e, dietro a esso, la suggestiva opera scultorea in marmo e alabastro realizzata in stile barocco churrigueresco dall’artista Narciso Tomé detto El Transparente (1729-1732).
Plaza de Zocodover
Cuore pulsante di Toledo, questa piazza, che fu anche sede di mercato in epoca araba, è circondata da portici e antichi edifici è circondata da portici e antichi edifici.
Alcazar
Tra gli edifici simbolo della città storica di Toledo vi è anche l’Alcazar, un’imponente fortezza che dall’alto domina incontrastata tutta la città e il cui profilo si riconosce anche a km distanza attraverso la Mancha. Un primo insediamento fortificato nello stesso luogo risale al III secolo a.C., in pieno impero Romano, mentre il compatto e austero edificio, chiuso completamente su se stesso, ammirabile tuttora risale a Cinquecento per merito degli Asburgo, quando diventò sede dell’accademia militare per poi diventare teatro di un sanguinoso assedio durante la guerra civile spagnola. L’Alcazar si trova a breve distanza da plaza de Zocodover e oggi, completamente restaurato, ospita il museo dell’Esercito.
Plaza del Conde
Sita nell’antico quartiere ebraico con la pregevole chiesa di Santo Tomè. L’edificio un tempo era una moschea, il cui minareto è stato poi trasformato in campanile. All’interno si può ammirare la splendida tela di El Greco raffigurante la Sepoltura del conte di Orgaz.
Casa museo El Greco
Nei pressi della piazza si trova anche la casa museo El Greco, dedicato al pittore cretese Domínikos Theotokópoulos, detto appunto El Greco, all’interno del quale si possono ammirare numerose opere del pittore tra cui L’apostolato, Le lacrime di San Pietro e Vista e pianta di Toledo.
Sinagoga del Trànsito
A breve distanza da plaza del Conde si trovai inoltre la bella sinagoga del Trànsito, dal 1492 chiesa cristiana in seguito alla cacciata degli ebrei dalla città. L’edifico prende il nome dal dipinto custodito al suo interno, opera di Correa de Vivar, raffigurante appunto l’Assunzione o il Transito della Vergine. L’ancona entro cui è racchiuso, finemente decorata, presenta ancora la tradizionale nicchia ebraica (hekal) per la conservazione dei rotoli della Legge.
Monastero di San Juan de los Reyes (San Giovanni dei Re)
Al limite occidentale della città, poco distante dal fiume Tago, questo splendido edificio rinascimentale in stile mudéjar è stato eretto in seguito al 1476 per volere della regina Isabella I di Castiglia detta la Cattolica per ricordare la celebre battaglia di Toro tra castigliani e portoghesi, che la confermò sul trono insieme a suo marito Ferdinando. Da segnalare il bellissimo chiostro perfettamente conservato e i suoi numerosi decori in stile gotico. La città di Toledo vanta numerosi e antichi conventi, eremi e monasteri, tra i quali si segnalano il convento di Sant’Antonio da Padova, di San Domenico el Antiguo e quello di San Clemente, famoso sin dal Duecento per una leggenda secondo la quale pare sia nato dalle sapienti mani dei suoi monaci il famoso marzapane toledano, una vera eccellenza gastronomica assolutamente non perdere.
Moschea del Cristo della Luce
A breve distanza da plaza Zocodover e la trecentesca puerta del Sol, la più bella della città, la Mezquita Cristo de Luz è l’unica moschea sopravvissuta dal periodo moresco delle undici allora esistenti. A quell’epoca l’area circostante la moschea e la puerta del Sol era chiamata Medina, abitata solo dai musulmani più ricchi di Toledo. Costruita intorno all’anno Mille, l’edificio si presenta interamente nelle sue forme originali, e per questo uniche, in perfetto stile islamico e mudéjar.
Sinagoga de Santa Maria la Blanca
A ulteriore testimonianza della vivace comunità ebraica che visse a Toledo fino al 1492, non si può non menzionare questa elegante e antica sinagoga di origine tuttora incerta ma probabilmente tra Duecento e Trecento, il cui interno a pianta basilicale è diviso da pregevoli bianchi pilastri ottagonali sormontati da archi a ferro di cavallo d’ispirazione moresca.
Bagni arabi di Tenerìas
Sulle rive cittadine del Tago si estende questa importante zona archeologica con i resti di un ninfeo risalente alla dominazione araba con vasche, salotti e antichi canali di distribuzione delle acque.
Porta antica di Bisagra
L’antica Bab shagra (porta della Pianura in arabo) si trova poco oltre puerta del Sol verso il limitare settentrionale del centro storico di Toledo. Realizzata in epoca asburgica, al centro dell’arco di trionfo incorniciato da due imponenti bastioni si può ammirare l’aquila bicefala, simbolo della città.