In Italia, lungo le strade della felicità

Si chiamano Route du Bonheur e sono itinerari on the road con tappe una più bella dell'altra

Pubblicato: 27 Settembre 2024 18:20

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Si chiamano Route du Bonheur, strade della felicità, e sono itinerari on the road con tappe una più bella dell’altra alla scoperta di luoghi, territori, tradizioni e gastronomia. Nate settant’anni fa da un’idea di Marcel e Nelly Tilloy, una coppia di artisti musicali proprietari di una struttura chiamata La Cardinale affacciata sul Rodano, e che oggi sono parte dell’associazione Relais & Châteaux, che comprende hotel di charme e ristoranti gourmet (tra cui ben 376 Stelle Michelin) in tutto il mondo, nel 2024 celebrano il loro anniversario con tantissime novità.

Le Route du Bonheur in Italia

Si contano ben 146 Route du Bonheur, strade della felicità, in più di 65 Paesi del mondo, dall’itinerario sulle orme degli Impressionisti nel Nord della Francia a quello dei palazzi dei maharaja in India. La prima a nascere nel 1954 fu la strada che va da Parigi a Nizza, sulla Costa Azzurra, con otto tappe lungo la Route Nationale 7 incredibilmente suggestive in auberge, antichi mulini di campagna e abbazie. In Italia le Route du Bonheur sono 15, una più bella dell’altra. C’è la strada dei grandi laghi che va dal lago d’Orta, in Piemonte, al Lago di Garda, la strada romantica del Golfo di Napoli, tra la Costiera Amalfitana e le isole di Ischia e Capri, itinerari iconici che rappresentano al meglio il Belpaese. Di queste, ce n’è una molto amata dai visitatori stranieri che merita assolutamente di essere percorsa e che abbiamo fatto per voi.

La Route di Bonheur in Toscana

Attraversa dolci colline ricche di vigneti, le famose vie del Chianti, città d’arte, borghi e antiche dimore immerse raggiungibili lungo viali di cipressi la strada nel più iconico paesaggio della Toscana, in quelle terre dove arte, storia e tradizioni enogastronomiche rappresentano al meglio il concetto di Dolce Vita. L’itinerario ad anello da percorrere in auto, magari con una decapottabile, occhiali da sole e capelli al vento, prevede cinque tappe, da Firenze fino a Siena, ma naturalmente può essere più breve e percorribile anche in un breve weekend.

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Una cartolina della Toscana

Prima tappa: Firenze

Il Capoluogo toscano è sicuramente il punto di partenza di questo suggestivo viaggio alla scoperta della toscana più autentica. La città, con le due bellezze architettoniche, i suoi palazzi medicei, le chiese e i musei meriterebbe un soggiorno molto più lungo, ma bisogna prevedere almeno due giorni per riuscire ad apprezzare almeno in parte ciò che Firenze ha da offrire.

Seconda tappa: San Giustino Valdarno, Arezzo

Da Firenze, si percorrono all’incirca 60 chilometri per raggiungere uno dei borghi diffusi più rinomati della Toscana, Il Borro, di proprietà della famiglia Ferragamo. Questo borgo medievale, comprende una villa ottocentesca e una secolare cantina vinicola in una enorme proprietà di più di mille ettari. Ad accogliere gli ospiti, il Maître de maison Salvatore Ferragamo in persona. A metà strada tra Firenze e Il Borro, lungo la Chiantigiana, la strada del vino che collega Firenze con Siena, tappa consigliata a Radda in Chianti dove si trova il microscopico borgo di Pieve Aldina. Oggi, quella che un tempo era la residenza estiva dei vescovi di Siena è stata trasformata in boutique hotel con due ristoranti ed è un perfetto luogo di relax dopo aver trascorso la giornata tra cantine e degustazioni del territorio.

Fonte: @Relais & Châteaux
Pieve Aldina a Radda in Chianti

Terza tappa: Castelnuovo Berardenga, Siena

Da San Giustino Valdarno ci si sposta per una cinquantina di chilometri sulle crete senesi per raggiungere un altro spettacolare borgo diffuso, Borgo San Felice. Situato nel cuore del Chianti Classico, questo resort fatto di camere, suite e ville è stato ricavato in quello che era un antico villaggio dell’XI secolo con tanto di forno, chiesa e botteghe. Circondato da vigneti – da cui viene prodotto il proprio vino – da un orto inclusivo (l’Orto Felice) che dà lavoro a ragazzi diversamente abili della zona e da filari di cipressi è spesso scelto dalle coppie, anche straniere, per celebrare pranzi di nozze, anche grazie al ristorante Il Poggio Rosso, una Stella Michelin.

Fonte: @Relais & Châteaux
La piazza principale di Borgo San Felice

Quarta tappa: Montalcino

Si resta nel bellissimo territorio senese per circa 70 km e si raggiunge la zona di Montalcino per la quarta tappa del viaggio lungo la strada della felicità della Toscana. Qui, la struttura associata Relais & Châteaux è il Castello Banfi Wine Resort che, come spiega il nome, è immersa tra i vigneti del rinomato Brunello di Montalcino. Anche in questo caso ci troviamo in un piccolo borgo ubicato sulla cima di una collina tra appezzamenti di vigneti, coltivazioni di prugne e boschetti. Tutt’intorno si può andare all’esplorazione della Val d’Orcia con i celebri cipressi di San Quirico d’Orcia, ormai divenuti il simbolo naturalistico e paesaggistico non soltanto del Comune e della zona in cui si trovano, ma di tutta la Toscana.

Quinta tappa: Cortona, Arezzo

Da Montalcino, facendo tappa a Pienza, la città ideale sorta nel Rinascimento, dopo aver percorso circa 80 km si trona in provincia di Arezzo e si arriva ai piedi del borgo di Cortona, forse il più bello della Toscana, tra vigneti e uliveti, dove si trova Il Falconiere, attuale residenza di famiglia del XVII secolo di Silvia Baracchi, chef stellata che organizza per gli ospiti corsi di cucina e chef’s table. Questa oasi di pace immersa tra roseti è anche il punto di partenza per andare alla scoperta del territorio, magari noleggiando una mountain bike.

Fonte: @Relais & Châteaux
Immerso tra il verde della Toscana Il Falconiere Relais

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