Raccogliere castagne nel Veneto: ecco dove

Il bosco, il silenzio, la natura: andare per castagne è un'esperienza emozionante e rilassante. Ecco dove andare in Veneto.

Pubblicato: 20 Settembre 2019 12:10

SiViaggia

Redazione

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L’autunno è ormai alle porte e con esso anche le attività tipiche della stagione, come la raccolta delle castagne. Un’attività particolarmente adatta alle famiglie in quanto coinvolge adulti e bambini, da vivere come una vera e propria caccia al tesoro. In Veneto, regione nota per avere un’ampia produzione di questo goloso frutto, sono numerosi i luoghi in cui ci si può recare per trovare i castagneti.

I migliori luoghi dove raccogliere castagne a Vicenza

Sono tanti i luoghi dove raccogliere castagne a Vicenza, in quanto questa pianta, da sempre risorsa portante dell’economia collinare e montana della zona, trova dimora in diverse zone, come ad esempio la Valle del Chiampo, che si trova nel territorio di Durlo, oppure la zona di Nogarole Vicentino, nel Bassanese, o ancora tra le montagne di Valrovina. I castagneti presenti in queste aree sono gli stessi che si trovano nel resto della regione, e regalano frutti di dimensioni medie con un sapore piuttosto dolce.

Altri luoghi in cui raccogliere castagne

Le castagne sui Colli Berici

I Colli Berici sono una zona in cui le piante di castagno sono piuttosto numerose, soprattutto nelle aree più settentrionali ed esposte a nord. Dunque questa zona, con una superficie che si estende da Vicenza, verso sud, per circa 24 chilometri, è particolarmente adatta per la raccolta di castagne. Insomma, la meta ideale per una giornata all’aperto, da trascorrere su riposanti colline, lievi declini e le tipiche doline del paesaggio carsico.

Fonte: 123rf
Fonte: 123rf

Come raccogliere le castagne

Prima di avventurarsi nella raccolta delle castagne, è bene conoscerne tutti i segreti. Il periodo ideale è tra settembre e novembre, quando è possibile avventurarsi tra i boschi alla ricerca delle castagne già cadute dagli alberi, che sono poi quelle già mature. Quando si passeggia tra i castagneti si nota subito che i frutti caduti sono spesso ancora racchiusi nei propri ricci. Per raccoglierle è quindi consigliabile rompere l’involucro con i piedi affinché la castagna esca, oppure utilizzare le mani ben protette da appositi guanti da giardinaggio, onde evitare di pungersi.

Le castagne che appaiono rovinate andrebbero raccolte comunque e messe in un sacchetto a parte per poi essere buttate: questo consentirà di evitare che eventuali parassiti o insetti che le hanno colpite possano propagarsi anche agli altri frutti.

Una volta raccolte le castagne dovrebbero essere trasportate in cestini di vimini e sacchetti di iuta. Ovviamente si deve sempre tenere conto delle normative locali sulla raccolta, che prevedono limiti di peso: spesso infatti non è possibile raccogliere oltre due chili di frutti a testa.Importante è anche l’abbigliamento: meglio utilizzare vestiti e scarpe da trekking, calze spesse e una giacca impermeabile.

Come cucinare le castagne

Dopo la raccolta delle castagne bisogna provvedere allo step successivo: cucinarle. Vi sono diversi modi per cuocere questo frutto, ma tutti caratterizzati da una procedura preliminare, ossia inciderne la parte superiore della buccia con un coltello, praticando un taglio di circa 1-2 centimetri.

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