Monte Rosa: cosa vedere e cosa fare nel fascino delle Alpi

Il Monte Rosa è uno spettacolo della natura che non ha eguali: dove si trova, cosa vedere e cosa fare in inverno e in estate

Pubblicato: 8 Febbraio 2025 12:00

Flavia Cantini

Content writer & Travel Expert

Content Writer specializzata nel Travel. Per lei il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se, scrivendo, riesce ad emozionare, ha raggiunto il suo obiettivo.

Cime imponenti che svettano nel cielo, ghiacciai millenari che riflettono i colori dell’alba e tramonti che tingono le vette di sfumature dorate: il Monte Rosa è uno spettacolo della natura che non ha eguali. Non si tratta di una montagna solitaria, bensì di un intero massiccio che abbraccia dieci cime oltre i 4.000 metri, ed è la seconda vetta più alta d’Italia dopo il Monte Bianco.

Il suo nome, spesso associato alle tonalità del tramonto, ha in realtà origini ben diverse: deriva dal termine “Rouése”, che nella lingua franco-provenzale significa “ghiacciaio”. Ma oltre ai panorami che lasciano senza fiato, il Monte Rosa è anche una destinazione straordinaria per chi cerca avventura, cultura e relax, sia in inverno che in estate.

Dove si trova il Monte Rosa

Il Monte Rosa si estende tra Italia e Svizzera (dove vanta il primato di vetta più alta) e domina il paesaggio alpino dai suoi 4.634 metri di altitudine.

La sua parte italiana si sviluppa in Piemonte e Val d’Aosta e abbraccia quattro valli che offrono scenari da fiaba e innumerevoli opportunità per gli amanti della montagna. Sul versante valdostano si trovano la Val d’Ayas, la Valle di Gressoney e la Valle di Champorcher, mentre in Piemonte si estende la suggestiva Valsesia.

Ognuna di esse è custode di tradizioni, borghi pittoreschi e paesaggi che si trasformano con il passare delle stagioni e che sanno donare esperienze indimenticabili a chiunque decida di esplorarle.

Cosa vedere sul Monte Rosa

Il Monte Rosa non è soltanto un paradiso naturale, ma anche un territorio ricco di borghi storici, rifugi accoglienti e paesaggi che non si possono dimenticare.

Tra antiche tradizioni Walser e panorami degni di una cartolina, conoscere il suo territorio significa immergersi in una bellissima realtà dove la montagna è protagonista assoluta.

Macugnaga: il borgo ai piedi del gigante

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Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa

Ai piedi del Monte Rosa sorge Macugnaga, incantevole borgo la cui storia è legata a doppio filo alla cultura Walser, il popolo che colonizzò queste valli secoli fa, lasciando un’eredità culturale e architettonica ancora oggi visibile nelle caratteristiche case in legno e pietra.

Macugnaga è la destinazione ideale per concedersi una rigenerante e attiva vacanza all’aria aperta tra passeggiate nei boschi, magnifiche vedute e una gastronomia che racconta la tradizione locale. In inverno diventa una rinomata stazione sciistica, mentre d’estate è il punto di partenza per escursioni alla scoperta dei paesaggi alpini.

Alagna Valsesia: tra natura e tradizione

Sul versante piemontese del Monte Rosa, Alagna Valsesia è un’altra perla celebre per le case Walser e per il profondo legame con la montagna, porta d’accesso privilegiata per gli escursionisti e gli appassionati di alpinismo.

D’estate, i sentieri conducono verso laghi alpini e rifugi d’alta quota, mentre d’inverno la fiabesca località è un vero e proprio paradiso per lo sci, grazie al collegamento con il comprensorio Monterosa Ski.

Rifugio Regina Margherita: il più alto d’Europa

Per chi ama le sfide in alta quota, una delle mete più iconiche è il Rifugio Regina Margherita, che si staglia a a ben 4.554 metri sulla Punta Gnifetti.

È il rifugio più alto d’Europa e vanta una vista sulle Alpi che non si può descrivere a parole. Oltre a essere un punto d’appoggio per gli alpinisti, ospita un importante centro di ricerca specializzato nello studio delle condizioni estreme.

Bivacco Ravelli: il rifugio per gli escursionisti

Costruito nel 1964 in memoria di Don Luigi Ravelli, il Bivacco Ravelli è un rifugio incustodito lungo il sentiero che conduce al Corno Bianco.

È una tappa perfetta per gli amanti del trekking, che qui possono trovare riparo e godere della bellezza selvaggia dell’alta montagna.

Laghi Tailli: meravigliosa oasi alpina

A quota 2.755 metri, i laghi Tailli sono una meraviglia indiscussa che si raggiunge con una camminata di qualche ora.

Lungo il percorso, il paesaggio cambia in continuazione: boschi di larici lasciano il posto a praterie d’alta quota, fino a rivelare i laghi dalle acque cristalline, che riflettono il cielo e le cime tutt’intorno in un gioco cromatico senza pari.

Cosa fare sul Monte Rosa

Qualunque sia la stagione, il Monte Rosa propone moltissime attività per gli amanti della montagna. Dallo sci e il freeride sulle nevi immacolate durante l’inverno, alle escursioni e ai percorsi panoramici in estate, ogni avventura ha il sapore di un sogno.

Cosa fare in inverno

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Sciare sul Monte Rosa

Il Monte Rosa è il non plus ultra per gli sport invernali, grazie al comprensorio Monterosa Ski, che si estende tra Valle d’Aosta e Piemonte con oltre 180 chilometri di piste, dove gli amanti dello sci possono scegliere tra tracciati adrenalinici e percorsi panoramici immersi nei boschi.

Un’esperienza imperdibile è scendere lungo la pista Leonardo David, considerata una delle più impegnative delle Alpi, con i suoi 2.550 metri di dislivello. Ma il divertimento sulla neve non si limita alle piste battute: il Monte Rosa è una delle destinazioni preferite dai freerider, che qui trovano discese mozzafiato tra canali e pendii.

Dopo una giornata sulle piste, il relax è garantito presso i rifugi e i centri benessere della zona, dove ci si può riscaldare davanti a un camino e gustare i piatti tipici della montagna.

Cosa fare in estate

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I verdi boschi con il Monte Rosa in estate

L’estate sul Monte Rosa regala magnifiche vedute e sentieri che attraversano boschi, pascoli e vette imponenti. Il trekking è l’attività principale, con percorsi adatti sia ai principianti che agli escursionisti esperti.

Uno dei sentieri più suggestivi è il Sentiero Walser, che da Alagna Valsesia conduce ai villaggi Walser di Otro, dove il tempo sembra essersi fermato. Lungo il percorso si possono ammirare le tipiche case in legno e scoprire la storia dell’antico popolo alpino.

Per gli appassionati di flora, il cammino da Champoluc a Letey-Bochard è un must: tra prati fioriti e boschi, si possono incontrare specie rare come l’edelweiss e la genziana pavonina, mentre lo sguardo si perde tra le cime innevate.

Un’escursione da provare è poi quella che porta da Macugnaga al Lago delle Fate, un angolo magico incastonato tra i monti, dove la tranquillità delle acque riflette il cielo e le cime.

Infine, per chi cerca qualcosa di più impegnativo, il percorso da Gressoney al Rifugio Alpenzù offre una panoramica completa della bellezza del Monte Rosa. Il rifugio, a 1.770 metri, regala una vista incomparabile sulla Valle del Lys e permette di assaporare la vera essenza della montagna.

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