Bruxelles: dove vedere il Manneken Pis, la statua del bambino che fa pipì

Simbolo di Bruxelles, il ragazzetto che fa pipì è al centro di leggende e tradizioni. Ma, coi suoi soli 50 centimetri, non è semplice trovarlo

Pubblicato: 11 Maggio 2018 11:30Aggiornato: 7 agosto 2024 18:12

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Redazione

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Il simbolo di Bruxelles è il Manneken Pis, una statuetta di bronzo alta solamente cinquanta centimetri posta sulla cima di una piccola fontana. Ma come si fa ad individuarla, date le sue dimensioni contenute?

Manneken Pis, la statua simbolica di Bruxelles

Nella lingua locale, Manneken Pis significa “ragazzetto che fa pipì”. Ed è effettivamente questo che rappresenta: un bambino, nudo e irriverente, che fa pipì nella fontana situata poco sotto. Non si tratta certo di un capolavoro artistico, né tantomeno di una scultura che lascia a bocca aperta: tuttavia, è la vera attrazione della città. Lo è per i turisti, ma anche per gli stessi cittadini, dal momento che il Manneken Pis è il simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles.

Dove si trova il Manneken Pis a Bruxelles

Oltre che piccola, la statuetta è anche nascosta: si trova all’angolo di una strada, celata da una nicchia e cinta da una cancellata. Ecco dunque che, se non si sta più che attenti, la sua visione può facilmente sfuggire.

Ma come si arriva, al Manneken Pis? Sita all’incrocio tra Rue de l’Etuve e Rue du Chêne, la statua può essere raggiunta con una passeggiata dalla piazza grande, lasciandosi alle spalle il Museo della Città di Bruxelles. Si imbocca Rue Charles Buls e, al primo incrocio, si prosegue dritto verso Rue de l’Etuve. Superato l’incrocio con Rue du Lumbard, si cammina dritto fino a quando si incontra Rue du Chêne: la fontana si troverà a quel punto alla vostra sinistra, e la riconoscerete dalla piccola folla di turisti che qui è sempre accalcata.

Leggende legate alla celebre statuetta

Una visita al Manneken Pis, in un viaggio alla scoperta delle bellezze del Belgio, è d’obbligo. Innanzitutto per le leggende che lo riguardano. Secondo alcune teorie popolari, la scultura sarebbe dedicata ad un bambino di nome Julien, che avrebbe spento – facendoci pipì sopra – la miccia di una bomba lanciata dai nemici per dare fuoco alla città. Secondo un altro racconto, il Manneken Pis sarebbe frutto di un inganno.

Si racconta che un bambino, incapace di trattenersi, fece pipì sul muro di casa di una strega che, per punirlo, lo condannò a ripetere in eterno quel gesto. Un mercante però lo salvò da questo destino, sostituendolo con una statua che trasse in inganno la strega. Infine, c’è chi sostiene che l’opera sia dedicata al figlio di un borghese, che si perse nel cuore della città e che fu ritrovato proprio mentre era intento a compiere quel dispettoso gesto.

Il Manneken Pis vestito

Quel che è certo, è che gli abitanti di Bruxelles il loro Manneken Pis lo amano proprio. Tradizione vuole che la statua venga vestita con abiti sempre diversi, per onorare una professione oppure per celebrare ricorrenze, culture straniere, personaggi di fantasia. Il ragazzetto ha un vero e proprio guardaroba, fatto di otre 800 costumi conservati per la maggior parte nel museo della città, all’interno della Casa del Re sulla Grand Place. Generalmente, il Manneken Pis è vestito per 130 giorni l’anno, con alcune date fisse: il 25 aprile indossa il costume di Spirou (da un celebre settimanale di fumetti), il 27 aprile veste i panni di Nelson Mandela, a inizio maggio la maglia gialla del Tour de France.

Fonte: iStock
Il Manneken Pis vestito

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