I 5 luoghi da non perdere quando si visita Pompei

Vivi il fascino di Pompei e scopri quali sono le 5 meraviglie da non perdere assolutamente durante un soggiorno in una delle città più antiche d'Italia

Pubblicato: 28 Maggio 2024 10:30Aggiornato: 28 maggio 2024 13:14

Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Pompei è una delle destinazioni archeologiche più affascinanti al mondo, un luogo che ancora oggi dopo migliaia di anni custodisce i resti di una delle città più prospere dell’Impero Romano, sepolta sotto uno strato di cenere vulcanica nel 79 d.C. in seguito all’eruzione del Vesuvio.

Durante un soggiorno in questa località campana nota in tutto il mondo, sono molteplici le cose da vedere: non solo gli scavi archeologici, ma anche i dintorni del territorio, a cominciare dal Vesuvio.

Pompei, qualche cenno storico

Visitare Pompei è come compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, un’opportunità unica di immergersi in una civiltà antica e riscoprirne i molteplici aspetti della vita quotidiana. Fondata intorno al VII secolo a.C., Pompei era una prospera città della Campania, celebre per la sua posizione strategica sul Mediterraneo e per la floridezza dei suoi commerci. Grazie alla fecondità del suo territorio e alla sua attività portuale, divenne rapidamente un importante centro economico, culturale e religioso dell’Impero Romano. Le sue strade affollate, i suoi templi maestosi, le sue case aristocratiche e i suoi vivaci mercati erano il cuore pulsante di una società complessa e sofisticata.

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Vista sugli scavi archeologici di Pompei

Quella che doveva essere una giornata come tante per i pompeiani si trasformò tragicamente nella loro più grande calamità quando, il 24 agosto del 79 d.C., il Vesuvio eruttò con violenza inaudita, seppellendo la città sotto una coltre di cenere e lapilli. In poche ore, Pompei venne cancellata dalla faccia della terra, congelata in un istante tragico e terribile che avrebbe però permesso di preservarne intatti i resti per secoli.

Oggi, grazie agli scavi archeologici iniziati nel XVIII secolo, Pompei offre ai visitatori un’esperienza unica, quella di passeggiare tra le strade e di entrare nelle case di un’antica civiltà, cogliendo in ogni dettaglio l’essenza della vita quotidiana di duemila anni fa.

5 cose da vedere a Pompei e dintorni

La prima tappa che vi consigliamo di fare è quella al Vesuvio, un vulcano in stato di quiete che domina la zona di Pompei. Dal 1995 è stato istituito un Parco Nazionale, con lo scopo di salvaguardare questo territorio e contemporaneamente valorizzare l’intera area, di grande interesse geologico e naturalistico. C’è la possibilità di effettuare un’escursione fino al cratere, per ammirare il fascino di Pompei dalla sua cima e godere di questa vista panoramica, con lo sguardo che arriva fino alla penisola sorrentina.

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Vista del Vesuvio a Pompei

Il Santuario della Madonna del Rosario invece rappresenta la cattedrale di Pompei. Costruito alla fine dell’Ottocento, sorge su una grande piazza che porta lo stesso nome, insieme ad un campanile altissimo. Questo Santuario è un punto di riferimento per i fedeli al culto della Madonna, in quanto ogni anno attira pellegrini da tutto il mondo nel giorno in cui si celebra la Supplica alla Madonna di Pompei, ovvero l’8 maggio.

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Sguardo sul Santuario della Madonna del Rosario a Pompei

La Villa dei Misteri è altrettanto imperdibile, accoglie moltissimi visitatori da tutto il mondo ed è una delle attrazioni più note di Pompei, grazie alla bellezza che esprimono i suoi affreschi sui misteri dionisiaci, che appunto danno anche il nome alla Villa. Comprende più di settanta stanze, ognuna decorata con affreschi, in maniera impeccabile. Anticamente, la Villa dei Misteri veniva usata per la celebrazione di feste, eventi ed altre occasioni di svago.

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Un affresco nella Villa dei Misteri a Pompei

La Casa del Fauno è un’antica villa di epoca romana che si trova vicino al Foro della parte antica di Pompei. Data la sua immensa grandezza, pari a circa tremila metri quadri di superficie, si pensa che questo edificio sia appartenuto ad un nobile romano. Nell’atrio si può ammirare una statua di bronzo raffigurante un Fauno, ovvero una divinità della religione romana.

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Dettaglio della statua di bronzo davanti alla Casa del Fauno a Pompei

Infine, l’Anfiteatro, una grande costruzione risalente all’80 a.C. che all’epoca veniva usata dai romani per ospitare le battaglie dei gladiatori. Il sito non possiede gallerie sotterranee, ma ai tempi era comunque accessibile da quattro ingressi. Probabilmente, l’anfiteatro aveva anche una copertura per proteggere il pubblico dalle intemperie, dato che ancora oggi sono visibili i fori che la sostenevano. Una curiosità? Negli anni Settanta questo antico anfiteatro ospitò i Pink Floyd per un concerto che fece la storia del rock.

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L’Anfiteatro a Pompei

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