Da sempre, il Pakistan è terra di passaggio e conquista. Ciro il Grande, Alessandro Magno e Gengis Kahn sono stati tre dei maggiori condottieri che hanno attraversato (e conquistato) questa vasta area a cavallo tra occidente e oriente. Ma non sono stati i soli: qui hanno regnato i persiani, i parti, gli arabi, i Moghul e, da ultimi, gli inglesi. Una storia complessa e affascinante, che ha lasciato il segno nella cultura e nell'architettura di questo incredibile Paese. Moschee, mausolei imperiali, fortezze nel deserto: queste alcune delle costruzioni che, i vari "conquistatori" hanno lasciato in eredità. Basta guardare queste 10 attrazioni, tra le più belle del Pakistan, per rendersi conto della ricchezza storico e artistica di questo territorio.
Pensata e progettata come la "moschea di stato" del Pakistan, la Moschea di Faysal a Islamabad è la più grande del Paese e tra le maggiori al mondo. Con un'estensione di 56 mila metri quadrati, può ospitare fino a 280 mila fedeli in preghiera (200mila in un terreno adiacente, gli altri all'interno delle mura della moschea). Quando l'architetto turco Vedat Dalokay mostrò il suo progetto, più di qualcuno ebbe da ridire: la moschea era tutto tranne che tradizionale. La struttura, ispirata alle tende tradizionali dei beduini, era estremamente semplice e, al tempo stesso, imponente, ma priva di una cupola, elemento fondamentale dell'architettura "classica" di una moschea. I quattro minareti, posti agli angoli della struttura, raggiungono un'altezza di 88 metri.
Costruito nel mezzo del deserto del Cholistan, nel Punjab pakistano, nel IX secolo d.C., il Forte di Derawar assume la forma odierna nella seconda metà del 1700, quando venne riedificato dai regnanti della dinastia abasside. Fortezza di forma quadrata, ha un perimetro di 1.500 metri contorniato da 40 imponenti bastioni, che raggiungono un'altezza di 30 metri.
Distanti circa 5 chilometri da Lahore, i Giardini di Shalimar sono Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Completati nel 1641 su commissione di una famiglia regnante pakistana, i giardini sono costituiti da tre terrazze discendenti, poste a 4-5 metri di differenza l'una dall'altra. Nonostante la vegetazione rigogliosa che troviamo all'interno di questi spazi, la vera attrazione dei Giardini di Shalimar sono le tre piscine, con 410 tra fontane e getti d'acqua, che troviamo al centro di ogni terrazza.
Realizzato a inizio 1600 come monumento commemorativo del "cervo domestico" di un imperatore Moghul, l'Hiran Miran è oggi una dei monumenti più visitati dell'intero Pakistan. Questo minareto è circondato da un'enorme piscina, al centro della quale troviamo un incantevole padiglione di forma ottagonale.
Le origini di questa cittadella fortificata nel cuore della Lahore vecchia sono così antiche che è quasi impossibile dare una datazione certa. A metà del XVI secolo, comunque, la vecchia struttura in mattoni di fango è stata distrutta e rimpiazzata con una più solida in mattoni cotti. Nel corso dei secoli, comunque, il Forte di Lahore ha subito modifiche da chiunque lo abbia occupato (dai Moghul agli arabi, dagli induisti agli inglesi), così che può essere considerato come l'emblema del fantastico bagaglio storico-culturale pakistano.
Il Mausoleo di Muhammad Ali jinnah (conosciuto anche con i nomi di Mazar-e Quaid, Mausoleo Jinnah o Mausoleo Nazionale) è l'ultima dimora di Muhammad Ali jinnah, politico del '900 e da tutti considerato come il "padre" del Pakistan moderno. Situato a Karachi, città più grande del Pakistan, il mausoleo impressiona per le sue forme essenziali e, allo stesso tempo, imponenti. Per molti, una rappresentazione architettonica della personalità di Muhammad Ali Jinnah, figura fondamentale nel processo di indipendenza del Pakistan dall'impero britannico prima e dall'India poi.
Letteralmente "Torre del Pakistan", è situata al centro di Lahore, dove nel 1940 venne per la prima volta teorizzata e dichiarata la teoria dei due stati (ossia, la divisione tra India, a maggioranza indù, e Pakistan, a maggioranza islamica). Questo minareto alto 62 metri, dunque, celebra l'inizio del processo che, qualche anno più tardi, porterà all'indipendenza del Paese.
Il Monumento Pakistano o Monumento Nazionale è un altro dei simboli dell'indipendenza del Paese che troviamo a Islamabad. Completato nel 2007 su progetto dell'architetto Arif Masood, rappresenta un fiore che sboccia e simboleggia le quattro regioni (i petali) e i tre territori (gli spazi tra i petali) nei quali è suddiviso il Paese. Visto dall'alto, invece, il monumento richiama la stella a cinque punte che troviamo nella bandiera pakistana.
Situata nel cuore della città vecchia di Lahore, la Moschea Wazir Khan può essere raggiunta passando attraverso la "Porta Dehli", una delle principali della città. Costruita nella prima metà del XVII secolo, è circondata da quattro minareti alti 33 metri, e da una struttura principale sormontata da un'immensa cupola. La fama della moschea, però, è dovuta ai mosaici che troviamo tanto all'interno quanto all'esterno della struttura: realizzati con piccolissime tessere colorate, sono considerati tra i più belli al mondo.
A dir poco maestosa, la Moschea Imperiale (o Moschea Badshahi) di Lahore è la seconda moschea per grandezza di tutto il Pakistan e la quinta in tutto il mondo. Voluta dal sesto imperatore Moghul, è stata completata nel 1673 e, da allora, è tra i luoghi di culto islamici più frequentati al mondo. La sua immensa corte, che si estende per oltre 26 mila metri quadrati, può ospitare fino a 95 mila fedeli in preghiera ed è protetta da alte mura in argilla e arenaria rossa. Ai quattro angoli delle mura troviamo altrettanti minareti, mentre l'edificio della moschea si compone di tre cupole, con la centrale più grande delle due laterali. La struttura è ricoperta di marmo bianco, a formare un contrasto evidentissimo con il rosso acceso delle mura.