Tra le province di Torino e Cuneo, le Valli Occitane sono uno scrigno di tradizioni e ricco patrimonio culturale nel cuore delle Alpi dove circa la metà della popolazione parla, oltre all'italiano, la lingua occitana, sviluppatasi dal latino nel passato più remoto nel Centro e Sud della Francia. Ve ne raccontiamo una selezione a partire dalla Valle Pesio, in provincia di Cuneo al confine con la Francia, una sorpresa per gli amanti del trekking, della storia e della buona tavola: da non perdere la Certosa di Pesio, il Parco Naturale del Marguareis e il piacevole centro storico di Chiusa di Pesio. (Nella foto, scorcio della Valle Pesio).
Tra le Alpi Cozie e le Alpi Marittime, la Val Grana si trova nella provincia di Cuneo ed è custode della cultura occitana-provenzale. Plasmata da vaste praterie, strette gole e il corso di un ripido torrente, riserva numerose sorprese: musei, attività sportive all'aperto, l'eccellenza casearia Castelmagno D.O.P e l'incredibile villaggio di Coumboscuro.
Sempre in questa zona d'Italia, a cavallo tra le Alpi Marittime e le Alpi Cozie, lungo il corso dell'omonimo fiume in provincia di Cuneo, la Valle Stura di Demonte è una meta inaspettata e selvaggia, a pieno contatto la natura. Vanta una fitta rete museale, importanti testimonianze storiche e architettoniche quali, ad esempio, il Forte Albertino e il Santuario di Sant'Anna di Vinadio, laghi, caratteristiche borgate alpine e la Riserva Naturale delle Grotte di Aisone.
È uno scrigno di biodiversità la Valle Gesso, sede di un'area protetta dal 1980, un vero paradiso naturalistico con oltre 2000 differenti specie vegetali e 24 cime che superano i 3000 metri. Da segnalare l'ampia rete di sentieri promossa dal Parco Naturale Alpi Marittime, l'impegnativa Alta Via dei Re, e il borgo di Valdieri con la necropoli dell'Età del Bronzo e del Ferro e lo stabilimento termale più alto d'Italia.
Corridoio tra la pianura e il mare, la Val Vermenagna è patria dello sci e delle escursioni in un contesto di assoluta bellezza. Imperdibile è Limone Piemonte, meta turistica molto frequentata, con il comprensorio Riserva Bianca che ha oltre 80 chilometri di piste da discesa all’avanguardia. Si tratta di una meta favolosa anche in estate, con la possibilità di fare belle passeggiate a piedi, ma anche a cavallo e in mountain bike, e i tanti eventi.
Tra le valli meno conosciute a livello turistico, vanta invece un paesaggio tutto da scoprire, di sicuro fascino, punteggiato da borgate dal sapore autentico. La Valle Ellero è un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, ideale per chi è alla ricerca di un turismo slow, nel cuore della natura, tra pace e relax.
Valle alpina della città metropolitana di Torino, la Val Germanasca è culla di storia valdese e di gastronomia della tradizione. Numerosi sono i sentieri escursionistici per andare alla scoperta dei borghi e delle tracce del lavoro e della vita delle genti che l'hanno abitata nel corso dei secoli.
Vicino a Cuneo, la Val Maira è terra di emozioni, uno tesoro da scoprire tra cultura, storia e outdoor. Dall'anima silenziosa e antica, accoglie in un paesaggio incontaminato e incantevole, ricco di archeologia, inconsuete formazioni rocciose, arte, specialità gastronomiche e una tradizionale atmosfera occitana.
Valle alpina della Città Metropolitana di Torino, la Val Pellice è custode della storia del popolo valdese di cui conserva la memoria nei luoghi storici, realtà culturali, opere sociali e templi. Ma non soltanto: meritano una menzione il sentiero partigiano dell'Ecomuseo della Resistenza, il sentiero naturalistico La Ghiandaia, e il museo Feltrificio Crumiere a Villar Pellice.
Raccolta e verdeggiante in provincia di Cuneo, la Valle Bronda è ricca di arte e di storia e di un territorio ambientale tutto da scoprire. A due passi da Saluzzo, propone beni preziosi quali l'Abbazia dei SS. Pietro e Colombano a Pagno, la cappella campestre di San Ponzio a Castellar e il Castello di Castellar, maniero antico le cui prime notizie possono essere fatte risalire alla metà del 1300.