Mumbai la capitale economica dell'India metropoli che ospita più di 18 milioni di persone dichiarate non considerando gli Slum. Patria di molti dei più grandi imprenditori indiani, sede di molte start-up internazionali, è una città che cambia continuamente, diventando sempre più moderna, ma mantenendo il fascino e l'energia del resto dell'India. La porta verso l'India del sud quella verde, culla della medicina ayurvedica e dell'impero Tamil.
La città di Mumbai è composta da diverse isole tenute insieme da ponti. Il punto in cui la città incontra l'Oceano Arabico è immortalato da un bellissimo monumento di marmo bianco simboleggiane una porta, costruita durante la colonia inglese, il Gateway of India. Oggi giorno è il punto da cui parto molti traghetti per le isole vicine e gli indiani adorano venire qui a scattare foto con la famiglia.
Il Taj Mahal Palace, il simbolo di Mumbai, l'hotel più famoso dell'India costruito da J. N. Tata (la famiglia più ricca del paese) nel 1903 quando gli fu rifiutato l'accesso in un hotel per europei essendo lui indiano. Simbolo del periodo dell'indipendenza e purtroppo anche perché nel 2008 fu teatro di un tremendo attacco terroristico. Vi consiglio se potete di alloggiare qui, o altrimenti di regalarvi un pranzo o un caffè per vedere la bellissima atmosfera che si respira anche all'interno del hotel.
Gli Hanging Gardens, i giardini pensili, sono un retaggio molto apprezzato della colonizzazione inglese. Gli inglesi costruirono delle enormi cirsterne che raccolgono l'acqua piovana che vanno ad alimentare i grandi giardini al nord di Mumbai. Così anche con il cardo torrido è possibile passeggiare per questi giardini ombreggiati dove sapienti giardinieri hanno potato gli alberi in modo che ricordassero sempre la forma di alcuni animali.
Proprio davanti al Gateway of India partono decine di traghetti, continuamente, con destinazione all'Isola di Elephanta. In circa un'ora di navigazione si arriva in questo luogo davvero verdissimo dove in antiche caverne furono intagliati dei templi induisti dedicati a Shiva. Questo tempio risale al V secolo d.C., purtroppo al tempo della conquista portoghese furono distrutte molte statue, ma ancora oggi si può ammirare la magnificenza del luogo.
Il Dhobi Ghat è il quartiere delle lavanderie più grande della città. In India la maggior parte delle persone utilizza ancora una "lavanderia umana" invece che quella elettrica perchè la differenza di costo è di uno a 20. In molti quartieri un uomo in bicicletta va a prendere di casa in casa grossi sacchi pieni di panni da lavare che vengono lavati a mano e stesi al sole, si dice che la percentuale di errore nella restituzione sia quasi zero.
Il quartiere antico di Mumbai si chiama Colaba, tagliato a metà dalla famosa Causeway Road il centro dello shopping più sfrenato. Se avete intenzione di divertirvi tra migliaia di bancarelle, farmacie ayurvediche, negozi di gioielli a buon mercato, o magari comprare un sari, questo posto fa per voi.
Se venite in viaggio a Mumbai vi consiglio di leggere il famosissimo libro Shantaram che vi farà innamorare di questo posto ancora di più. Un caffè o un pasto al Leopold Cafe vi faranno immergere nell'atmosfera del libro e dell'epoca hippy degli anni '80.
Quartier generale della lotta pacifica per l'indipendenza dell'India è la casa museo di Ghandi, dove potrete vedere una ricostruzione della sua camera, molte testimonianze fotografiche e un'ampia biblioteca.