Il Madagascar è un'isola che vi lascerà senza parole, il suo "viaggio" geologico le ha permesso di sviluppare piante ed animali endemici che non incontrerete altrove, conferendo a questo viaggio un sapore unico.
La provincia di Fianaratsoa si trova nella parte meridionale dell'altopiano malgascio, è popolata dai Betsilei, un'etnia locale con origine marcatamente africana. Questa zona è famosa per le sue colture e per gli allevamenti di zebù, l'animale più diffuso del paese usato sia per la soma e come cibo.
Percorrendo la Route Nationale 7 si incontra il villaggio di Ambositra famoso per la produzione di carta artigianale, è una zona rurale molto povera e arida contornata da paesaggi magnifici.
Il Parco dell'Isalo è uno dei luoghi più maestosi del Madagascar, qui la natura da il meglio di se. Lemuri di diverse specie, vette rocciose che si alternano a giungla e cascate cristalline. Se avete modo prevedete un pernotto in tenda nel parco, l'atmosfera vale la pena.
Spostandoci sulla costa del Golfo di Mozambico, poco lontano dalla più famosa città di Tulear, troviamo Ifaty, piccolo villaggio sulla spiaggia che basa la sua economia sulla pesca. Ritmi lenti, sole accecante, tanti bambini che giocano e alle spalle la foresta spinosa, un luogo con grande biodiversità, dove, se ha piovuto da poco si possono vedere anche fiorire le piante succulente.
Se dovessi consigliarvi un solo luogo del Madagascar non avrei dubbi: sarebbe Evatra. Si arriva con un tragitto in lancia da Fort Dauphin, è un minuscolo villaggio in una costa che per secoli fu popolata da pirati, come lo testimoniano i relitti che si trovano. La natura è incredibile, lontano da tutto, la sabbia è bianca marmorizzata grigia per la presenza di un minerale nel sottosuolo e ho visto la volta celeste più bella di sempre ballando accanto al fuoco.