A circa un'ora e mezza di auto da Milano, in provincia di Pavia, si apre l'affascinante territorio della Lomellina, tra risaie, castelli, pievi e antiche abbazie, un piacevole paesaggio di campagna perfetto per una gita fuori porta lontano dalle caotiche città. Qui, acqua e terra si fondono in armonia, gli orizzonti sono ampi e, tra i campi coltivati, cittadine e borghi ricchi di tesori attendono solo di essere scoperti. (Nella foto, risaie della Lomellina).
Il fascino della Lomellina, riflesso nelle acque delle risaie, si mostra al meglio durante la primavera, in particolare nei mesi di aprile e maggio. Infatti, è meraviglioso pedalare, camminare o guidare al cospetto di un "mare a quadretti", e scorgere le cascine, i campanili e i castelli che si specchiano nel blu.
La sorprendente capitale della Lomellina è Vigevano, suo cuore pulsante sulla destra del Ticino. Il centro storico vi incanterà con la superba Piazza Ducale, voluta da Ludovico il Moro come porta d'accesso al Castello. Inoltre, dalla cima della Torre del Bramante la visuale panoramica è invidiabile.
Il borgo medievale di Lomello, in passato importante centro commerciale che consolidò il proprio ruolo con i Longobardi, è custode di alcuni dei monumenti più rappresentativi del territorio. Si tratta della Chiesa romanica di San Michele del XII secolo, del Battistero di San Giovanni ad Fontes e della Basilica protoromanica di Santa Maria Maggiore del XI secolo.
Altrettanto meritevole di una visita è Sartirana con il suo castello, voluto alla fine del Trecento da Gian Galeazzo Visconti e ampliato successivamente dagli Sforza. Con quattro torri angolari, fossato e cortile interno, oggi custodisce, grazie alla fondazione Sartirana Arte, collezioni contemporanee dei settori più vari.
È a Breme che, accanto alle risaie, si coltiva la "Dolcissima", tipica cipolla rossa della zona entrata a far parte dei presìdi Slow Food. Da vedere la Chiesa di Santa Maria Assunta con battistero del VIII secolo e l'Abbazia di San Pietro fondata dai benedettini appena prima dell'anno Mille e ricostruita dagli olivetani nel XVI secolo.
Altra tappa da segnalare nella splendida cornice della Lomellina è Mortara, teatro della battaglia del 773 tra i longobardi di Desiderio e l'esercito di Carlo Magno. Qui potrete gustare i sapori tipici del territorio e scoprire l'Abbazia di Sant'Albino, nota tappa nel Medioevo lungo la Via Francigena.
Nella zona sud una sosta anche nel piccolo borgo di Frascarolo dove svetta l'antico Castello (o Villa Medici di Marignano) a pianta quadrata con quattro torri cilindriche. Da notare le ricostruzioni dell'Ottocento e i segni dell'antico ponte levatoio, oggi sostituito con uno in muratura.
Conosciuto anche come "Ponte di Cornale" o "Ponte di Mezzana Bigli", il Ponte della Gerola attraversa il Po e collega i comuni di Mezzana Bigli e di Cornale e Bastida. In ferro, con il suo aspetto "avveniristico" con otto campate ad arco, si fa indubbiamente notare.
Infine, nel fertile territorio delle risaie, merita una menzione Castello d'Agogna, non lontano da Mortara, sulla riva sinistra del fiume Agogna. Suo fiore all'occhiello è il Castello Isimbardi, risalente al XII secolo, diventato residenza signorile durante il Rinascimento. Nelle eleganti sale oggi ospita mostre, eventi pubblici e privati, convegni e matrimoni.