“Un angolo di Inghilterra in Spagna”: così si presenta Gibilterra,“terra mitologica” che, per secoli, ha rappresentato il limite del mondo conosciuto e la “porta dell’ignoto”. Nota anche come “The Rock”, si staglia in quello stretto dove avviene l’incontro tra il Mediterraneo e l’Atlantico, ed è oggi una vivace realtà cosmopolita da mettere nella lista dei prossimi viaggi.
Il punto principale da ammirare è la sua rocca calcarea che si erge a 416 metri, sulla punta estrema della penisola iberica, nella baia di Algeciras. In fondo a Main Street, ecco l’attracco della funicolare che sale sulla cima da cui si gode di una vista sorprendente sul celeberrimo stretto, sulla baia con il vivace porto di Algeciras e il Marocco.
La Rocca, oltre al panorama che lascia senza parole, dona un’altra meraviglia, l’Upper Rock Nature Reserve, designata come riserva naturale nel 1993. E’ il luogo ideale per inoltrarsi lungo sentieri unici e godersi rilassanti passeggiate nel cuore della natura: tra i percorsi più significativi troviamo la Inglis Way, la Royal Anglian Way, i Mediterranean Steps e la Douglas Path.
Un altro dei motivi per visitare Gibilterra è rappresentato dalle straordinarie Grotte di Gorham, Patrimonio UNESCO dal 2016. Il complesso di grotte è, infatti, custode di reperti archeologici che testimoniano la presenza dell’Uomo di Neanderthal ed è di notevole importanza per ricostruirne lo stile di vita e l’evoluzione.
Le simpatiche scimmiette di Gibilterra rendono il viaggio ancora più interessante. Dispettose, curiose e socievoli, si possono incontrare un po' dappertutto sulla rocca ma, in particolare, nella “Ape’s Den” nei pressi del Charles V Wall, l’antica fortezza difensiva voluta da Carlo V.
E’ uno spettacolo naturale che, a sua volta, fa da sfondo privilegiato a spettacoli, concerti ed eventi a Gibilterra. Si tratta della Saint Michael’s Cave, ampissima grotta la cui parte inferiore si ammira in circa tre ore con visite guidate per arrivare a un suggestivo lago sotterraneo.
Non può poi mancare un giro in centro città, tra le sue curiose vie, con partenza da Main Street che tenta di eguagliare i locali, l’atmosfera, i negozi, lo stile e l’architettura inglese. Da vedere anche il Gibraltar Museum dove sono esposti importanti reperti che riguardano la storia e le dominazioni vissute da Gibilterra.
Raggiungibile in autobus dal centro, Punta Europa è un'altra tappa emblematica di Gibilterra, al culmine della penisola. Qui sono moltissimi i punti di osservazione per scorgere i delfini nelle acque dello Stretto; vi sono anche un faro, una moschea e il monumento a memoria del generale polacco Władysław Sikorski.
Ai piedi della Rocca di Gibilterra, a sud del centro città, appena oltre le mura difensive del XVI secolo e il cimitero di Trafalgar, affascinano gli Alameda Gardens, i Giardini Botanici. Vennero fondati nel 1816 dal luogotenente governatore Sir George Don e oggi la disposizione originale rimane in gran parte intatta: una serie di armi da fuoco e busti commemorativi attestano l'età dei giardini e l'importante storia militare di Gibilterra.
Infine, ma non certo per ultimo, un motivo per andare a Gibilterra sono le sue caratteristiche spiagge tra cui merita una menzione speciale Catalan Bay, sabbiosa e impreziosita dalle casette dei pescatori. Ancora, c’è l’imbarazzo della scelta tra Sandy Bay, dalla soffice sabbia dorata, Playa del Rinconcillo, la più frequentata, e Playa del Chinarral.