Che l'Italia sia la cornice praticamente perfetta per libri e film è cosa nota. Dal Nord al Sud, passando per il Centro e per le Isole, s'incontrano talmente tanti borghi e città da sogno che le fonti d'ispirazione, per uno scrittore o aspirante tale, di certo non mancano. Quali sono le location in cui sono ambientati i romanzi italiani più belli? Scopriamolo insieme.
Chi ha divorato le pagine della saga L'amica geniale, di Elena Ferrante, sa bene che i romanzi della quadrilogia non sono interamente ambientati nel movimentato rione alle porte di Napoli. Alcune delle vicende narrate si sviluppano per esempio sull'isola di Ischia, nella Forio degli anni Sessanta, dove Lenù e Lila trascorreranno un'estate che finirà con lo stravolgere completamente le loro esistenze.
La Como che fa da sfondo a I promessi sposi di Alessandro Manzoni non si limita a essere spettatrice passiva della tormentatissima storia d'amore tra Renzo e Lucia. Sembra esserne anch'essa un personaggio cruciale, tanta è la dovizia di particolari con cui lo scrittore la descrive. I monti, il lago e le splendide casine che si affacciano su di esso sembrano quasi interagire con tutti gli altri protagonisti, al punto tale che visitarla dopo aver letto il romanzo è quasi come tornarci per la seconda volta.
Non c'è da stupirsi che Elsa Morante, negli anni Cinquanta, sia rimasta così affascinata da Procida da decidere di ambientarvi il famosissimo L'isola di Arturo. È tra le sua case variopinte e la costa frastagliata, il mare cristallino e gli splendidi agrumeti che Arturo, la sua "creatura" letteraria più riuscita, nasce e cresce, in attesa che il suo eroico papà faccia finalmente ritorno in terra natìa.
Galtellì è un borgo sardo di poco più di 2000 anime, non troppo distante da Nuoro. È proprio in riva al fiume che l'attraversa, nonché tra i caratteristici vicoli di questo piccolo comune, che si muovono i personaggi del romanzo Canne al vento di Grazia Deledda, l'opera che maggiormente contribuì a spalancarle le porte del successo e a far sì che entrasse a far parte dell'Olimpo dei migliori scrittori italiani di tutti i tempi.
Prima ancora d'intraprendere lo straordinario viaggio tra le città invisibili, Italo Calvino pubblicò un romanzo ambientato in Liguria, ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ovvero Il sentiero dei nidi di ragno. Siamo a Sanremo, ma in una Sanremo molto diversa da quella tutta frizzi e lazzi che oggi ospita l'attesissimo Festival della canzone italiana. I luoghi descritti da Calvino sono quelli che fanno da scenario alla lotta partigiana e che contribuiscono a rendere così avvincente la storia del protagonista Pin.
Non c'è traccia di Montelusa sulla cartina geografica dell'Italia. Nonostante questo, è cosa nota che la città che fa da cornice al romanzo La forma dell'acqua, il primo della serie dedicata all'ormai famosissimo commissario Montalbano, altro non sia che Agrigento. Non avrebbe potuto ambientare i suoi gialli in un luogo migliore, l'indimenticabile Andrea Camilleri, che era nato e cresciuto a Porto Empedocle, ad una manciata di chilometri dalla Valle dei Templi e dalle meraviglie della Girgenti che fu.
Sfogliando le pagine di Stabat Mater, il romanzo che nel 2009 ha fatto vincere a Tiziano Scarpa l'ambitissimo Premio Strega, si ha come l'impressione di respirare per davvero l'atmosfera della Venezia d'inizio Settecento. Ponti e calli sono la location perfetta per una storia da leggere tutta d'un fiato, in un viaggio commovente alla scoperta di un orfanotrofio e delle emozioni delle sue piccole ospiti. Con una guest star d'eccezione: il compositore e violinista Antonio Vivaldi.
Ai piedi delle Dolomiti, in uno scenario naturale fatto di boschi e praterie, si trova quella che è una delle località più note del Trentino Alto Adige: l'affascinante Predazzo. È nella frazione di Bellamonte che l'apprezzatissimo scrittore Andrea G. Pinketts, pseudonimo di Andrea Giovanni Rodolfo Pinchetti, ha deciso di ambientare il romanzo d'esordio Lazzaro, vieni fuori. Un giallo avvincente e dal finale sbalorditivo che descrive una Val di Fiemme inedita e affascinante come non mai.
Quasi tutti i romanzi di Sveva Casati Modignani, tra le firme più amate della narrativa contemporanea, sono ambientati a Milano, incluso Anna dagli occhi verdi, che racconta la storia tormentata di una donna che si ritrova, di punto in bianco, a gestire gli oneri e gli onori di un'eredità incommensurabile. Lì, tra il Duomo e il Castello Sforzesco, dovrà rimboccarsi le maniche, salire al comando di un impero economico e fare i conti con il suo drammatico passato.