Il castello di Amboise domina la cittadina francese dell'Indre e Loira che si affaccia sulla Loira. È uno dei più ampi castelli della Loira e una tappa qui durante il tour classico è d’obbligo. Il castello ha una storia molto travagliata: fu molte volte residenza di diversi re di Francia. Venne parzialmente distrutto dopo la Rivoluzione e tutt’oggi alcune sue parti sono in fase di restauro
Le terrazze e le torri danno al castello una forma del tutto singolare. L’edificio era cinque volte più grande di quello attuale
Sebbene sia di origine medievale, il castello di Amboise deve l’aspetto attuale a rimaneggiamenti e ampliamenti apportati da Carlo VIII nel 1492 e da Francesco I che ne fece la sua corte, portandovi artisti e personaggi di fama europea come Leonardo da Vinci che trascorse qui gli ultimi anni della sua vita
Proprio nel cortile del castello, all’interno della Cappella Saint Hubert, sono conservate le (presunte) spoglie del genio di Leonardo da Vinci, uno dei motivi che spingono i turisti a visitare questo castello insieme agli altri famosi di questa zona di Francia, tra cui Chambord e Chenonceau
Dopo la morte di Leonardo, l’artista venne sepolto, come da sue volontà, nella chiesa Saint-Florentin all’interno dell’edificio. Non si conosce però il luogo esatto della sua sepoltura perché la chiesa venne distrutta e profanata nel 1807. I presunti resti ritrovati durante gli scavi del 1863 sono stati trasferiti nella cappella Saint Hubert, sulla terrazza del castello, dove oggi c’è la lastra tombale a indicare che qui è sepolto Leonardo da Vinci
Leonardo trascorse gli ultimi anni nel vicino castello di Clos Lucé, su invito di Francesco I. Il castello è collegato alla residenza di Amboise da un passaggio sotterraneo che consentiva al re di rendere visita a Leonardo in qualunque momento e con la massima discrezione
Il castello di Clos Lucé ospita numerose testimonianze del soggiorno del genio vinciano. Nei sotterranei è possibile osservare numerosi modelli tratti dagli schizzi di Leonardo tra cui un carro armato, un ponte di assedio e un precursore di un elicottero. Anche nel parco sono disposte alcune opere a grandezza naturale realizzate a partire dai disegni leonardeschi