Perugia da vedere: cosa visitare

Perugia è ricca di monumenti storici e artistici tutti da scoprire, senza dimenticare la celebre cioccolata: ecco cosa vedere

Pubblicato: 31 Ottobre 2020 18:35

SiViaggia

Redazione

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Perugia, capoluogo dell’Umbria e città universitaria tra le più antiche e famose del mondo, conserva un centro storico pressoché intatto e un fascino intimo, molto lontano dal clamore e dagli affollamenti delle più grandi e famose città – museo d’Italia.

Fondata originariamente dalle popolazioni umbre, rifondata dagli etruschi, amata e ampliata da Augusto che le diete il nome di Augusta Perusia e successivamente conquistata brutalmente dal papato, oggi Perugia si estende ben oltre l’antico perimetro delle mura medievali.

Nel XXI secolo Perugia è una città moderna in cui si continua a condurre uno stile di vita lento e misurato, tipico dei piccoli centri italiani, e ospita nell’Università degli Stranieri e, nell’Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci, le nuove generazioni di artisti e intellettuali italiani. Ricca di cultura e di storia, Perugia è una delle mete italiane che meritano assolutamente una visita turistica che duri anche solo un giorno. Le piccole dimensioni della città antica fanno sì che tutte le principali attrazioni di Perugia si trovino a brevissima distanza l’una dall’altra, permettendo di compiere un giro turistico pressoché completo nel corso di una manciata di ore.

Muoversi a Perugia

Il centro cittadino è attualmente chiuso al traffico automobilistico da una ZTL, quindi il modo migliore per raggiungere il centro città è utilizzando la caratteristica Minimetrò oppure gli autobus. Per coloro che arrivano in treno la strategia migliore è scendere alla Stazione di Fontivegge e affidarsi a una delle numerose linee di bus che la collegano al centro cittadino. Chi arriva in automobile dovrebbe invece rassegnarsi all’idea che non troverà parcheggio nei dintorni del centro e che dovrà lasciare l’auto a Pian Massiano, dal quale parte il già citato Minimetrò che conduce direttamente nel cuore di Perugia.

Cosa visitare a Perugia (ed essere certi di non dimenticare niente)

Come ogni città Perugia conserva dei tesori architettonici, artistici e storici che la rappresentano da secoli e che custodiscono la vera anima della città. Visitare i principali monumenti di Perugia naturalmente non vorrà dire esaurire in una manciata di ore tutta la bellezza, l’arte e la storia che la città potrà offrire, ma di certo ci farà tornare a casa con la certezza di aver toccato con mano un pezzo importante della storia del nostro Paese.

La Fontana Maggiore

La Fontana Maggiore, simbolo di Perugia, si trova in Piazza IV Novembre. Venne realizzata tra il 1275 e il 1278 su disegno di Nicola e Giovanni Pisano. La fontana avrebbe ricevuto l’acqua convogliata dall’Acquedotto del Monte Pacciano e avrebbe costituito un’importantissima risorsa idrica per la vita della città. Alla fontana venne però affidato anche il compito di raccontare la fondazione mitica della città di Perugia e di rappresentare molti aspetti della vita delle persone comuni in epoca medievale. Posta su una gradinata circolare di marmo bianco e rosa, la fontana si eleva su tre livelli: una vasca di pietra più ampia ne contiene una più piccola e al centro di essa sorge una piccola vasca di bronzo da cui l’acqua zampilla.

Le colonnine che sorreggono la vasca di marmo posta più in alto sono scolpite con le fattezze dei mitici fondatori della città, mentre le cinquanta formelle di marmo che decorano la vasca inferiore rappresentano il calendario dei lavori agricoli, i simboli della città (grifo, leone, aquila imperiale), le sette arti liberali e la filosofia. In maniera piuttosto sorprendente, a questa importante serie di simboli si aggiungono due formelle che narrano due favole di Esopo.

Il Duomo di Perugia

La Cattedrale di Perugia è dedicata a San Lorenzo e la sua realizzazione durò oltre 150, dal 1345 al 1490, anche se a lavori “ultimati” rimasero incomplete sia la facciata principale sia la fiancata che si affaccia su Piazza IV Settembre e che fa da sfondo alla Fontana Maggiore. Sulla facciata principale si apre un portale barocco del 1729 ma l’intera cattedrale è in stile tardogotico. In una delle cappelle della Cattedrale di San Lorenzo è oggi conservata una reliquia assolutamente particolare. Si tratta del Santo Anello, ovvero dell’anello che secondo la tradizione San Giuseppe donò alla Vergine Maria nel giorno del loro matrimonio. L’anello giunse a Perugia per un caso fortuito, anch’esso legato a una curiosa leggenda.

Un commerciante della vicina Chiusi acquistò l’anello da un mercante ebreo. Un frate di Magonza lo rubò per portarlo con sé in Germania ma una nebbia prodigiosa lo bloccò a Perugia fino a che il frate non decise di affidare per sempre l’anello alla città e ripartire senza bottino. Il Pozzo Etrusco Nei pressi del Duomo di Perugia si trova il Pozzo Etrusco, una mirabile opera di ingegneria idraulica che consentiva di approvvigionare d’acqua la città in epoca antica. Profondo 37 metri e largo 5, un tempo accoglieva le acque proveniente da ben tre fonti differenti. Oggi è completamente in disuso e può essere visitato completamente, scendendo fin sul fondo. Si tratta di un’esperienza suggestiva che rimarrà sicuramente impressa nella mente dei viaggiatori.

L’antico acquedotto di Perugia (trasformato in strada)

A proposito di ingegneria idraulica, l’acquedotto medievale di Perugia è una vera e propria sfida alle difficili condizioni del terreno, pieno di dislivelli. Quest’acquedotto ovviamente non faceva alcun uso di pompe ma sfruttava esclusivamente la pendenza dei suoi vari tratti per trasportare l’acqua. Approvvigionò Perugia fino al 1850 circa, quando vennero realizzate opere idrauliche più moderne.
Oggi ciò che rimane dell’antico acquedotto è stato riconvertito in strada ed è stato fornito di balaustre di sicurezza e di una comoda pavimentazione a scale. Percorrere l’acquedotto consente di godere di una prospettiva assolutamente unica sulla città. Il tratto più affascinante in assoluto si snoda da Porta Sant’Angelo fin nei pressi della Fontana Maggiore, che un tempo riceveva l’acqua proprio da questo impianto. Qui sarà possibile passeggiare “a mezz’aria” tra le antiche e colorate case del centro medievale.

La Rocca Paolina

La Rocca Paolina costituisce oggi una vera e propria “città nella città” all’interno di Perugia. Essa venne costruita per volontà di Papa Paolo III Farnese con l’intento di trasformare Perugia in una cittadella fortificata dopo aver conquistato la città per annetterla allo Stato della Chiesa contro il volere dei suoi abitanti. Per costruire la sua roccaforte Papa Paolo III fece abbattere centinaia di abitazioni, di chiese e di monasteri, guadagnandosi l’odio imperituro dei perugini che più di una volta, nel corso dei secoli, assaltarono e danneggiarono la Rocca. Alla fine la fortificazione venne distrutta nel 1860, dopo oltre 300 anni di (non troppo) onorato servizio.

Dell’intera rocca oggi sopravvivono soltanto piccoli frammenti che spesso vengono utilizzati per ospitare manifestazioni culturali e mercatini e che inglobano ancora le antiche case della famiglia Baglioni. Questi ultimi erano acerrimi nemici di Papa Paolo III e molti dei quartieri e delle costruzioni distrutte dal Pontefice appartenevano proprio a questa famiglia. Una curiosità: la Porta Marzia, una delle porte più antiche della città, risale all’epoca etrusca ma originariamente non si trovava dov’è oggi. Quando gli fu ordinato di inglobarla all’interno delle mura della Rocca Paolina, l’architetto Antonio da Sangallo il Giovane la fece letteralmente smontare e rimontare quattro metri più avanti, in maniera da poterla inserire perfettamente nel tracciato delle nuove mura.

La Galleria Nazionale dell’Umbria

In qualità di capoluogo, Perugia ospita la più ricca collezione d’arte della regione, ubicata nel Palazzo dei Priori. Le opere qui raccolte attraversano oltre dieci secoli di arte Umbra e vanno dall’ottavo al diciannovesimo secolo. Di particolare rilevanza le madonne e i polittici della scuola toscana del 1400 e pezzi unici della famosa oreficeria umbra. Il Museo ospita opere di Piero della Francesca, Pinturicchio, Beato Angelico, Duccio di Buoninsegna e Perugino in uno spazio espositivo raccolto e facilmente fruibile con una visita piuttosto breve.

La Casa del Cioccolato

Non si può passare da Perugia senza pensare immediatamente ai prodotti dolciari della Perugina, la cui fabbrica si trova a pochissima distanza dal centro storico cittadino. La fabbrica ha parzialmente aperto le sue porte ai visitatori e organizza percorsi di circa un’ora all’interno delle sue strutture. Il viaggio nella Casa del Cioccolato permetterà di visitare il museo storico della Perugina e le linee di produzione della cioccolata. Ovviamente non manca, alla fine del percorso, un momento dedicato alla degustazione.

Cosa vedere nei dintorni di Perugia?

Non molto distante da Perugia, nella zona di Ponte San Giovanni, si trova un luogo assolutamente eccezionale per l’antica storia del centro Italia: l’ipogeo dei Volumni. Si tratta del complesso funerario etrusco meglio conservato d’Italia, visitabile in buona parte. Risalente al II secolo avanti Cristo, la necropoli dei Volumni comprendeva originariamente oltre 200 tombe organizzate in una struttura a più livelli (detta Palazzone) che si estende sotto il livello del suolo. Particolarmente affascinante è il fatto che le camere funerarie siano realizzate in maniera da riprodurre la tipica casa etrusco – romana, con il tetto spiovente (che nell’ipogeo è scavato nella roccia ma che originariamente veniva realizzato in legno) e un atrio d’ingresso dal quale si accedeva ai vari altri ambienti della casa. L’ipogeo prende il nome dalla ricca e potente famiglia dei Volumni, i cui resti giacciono qui custoditi da oltre due millenni.

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