Sibari è una piccola frazione del comune di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza. Una località famosa per i suoi importanti siti archeologici e per il turismo balneare. La sua piana è stata un centro di grandissima importanza nell’epoca della Magna Grecia, quando degli esuli Achei fondarono la città di Sibari; nei secoli successivi una storia turbolenta portò all’edificazione e alla distruzione di ben due altre città: Thurii e Copia.
Una storia millenaria che ha lasciato delle magnifiche tracce archeologiche in un territorio che offre un mare meraviglioso che si mescola con la natura incontaminata del Parco Nazionale del Pollino. Ecco perché oggi vi portiamo a scoprire le principali attrazioni e le mete da non perdere durante un viaggio nel territorio di Sibari.
Indice
Le attrazioni da non perdere a Sibari
La prima cosa che viene in mente quando si parla di questa località calabrese sono i resti che un tempo glorioso che fu. La principale attrazione della zona, infatti, è il Parco archeologico di Sibari che raccoglie le tracce delle tre città che in età antica dominarono la Piana della Sibaritide: Sibarys, Thurii e Copia.
Oggigiorno questo sito copre una superficie di 50.000 metri quadrati in cui perdersi tra le rovine della rete stradale di impianto ippodameo, con le strade che si intersecano ad angolo retto, e i suggestivi resti del teatro di epoca romana inseriti nell’insieme delle fondamenta degli edifici circostanti.
A poca distanza dall’area archeologica è possibile visitare il Museo archeologico nazionale della Sibaritide che conserva tutti i manufatti e gli oggetti ritrovati durante gli scavi a Sibari e nelle località limitrofe. La collezione copre un arco temporale che parte dall’età del bronzo e arriva fino alla tarda età romana e permette di scoprire la storia e la vita quotidiana degli abitanti delle città sorte in questa regione, grazie a una ricchissima raccolta di reperti provenienti dalle necropoli di Sibari.
Ma non solo. Da queste parti c’è anche la lastra di Kleombrotos, figlio di Dexilaos, che racconta la vittoria di un cittadino di Sibari ai giochi olimpici nel VI secolo a.C. Una delle sezioni più interessanti del museo è la sala che raccoglie una grande collezione di ceramiche magnogreche di pregevolissima fattura.
Il mare e le spiagge di Sibari
La storia non manca di certo a Sibari, ma questa località calabrese è anche in grado di offrire bellezze paesaggistiche uniche nel loro genere. Tra queste c’è sicuramente il mare, dove i primi colonizzatori Achei hanno vissuto quasi 2500 anni fa.
Le spiagge di Marina di Sibari sono caratterizzate da una sabbia dorata di origine alluvionale, sono molto ampie e si affacciano sulle acque del Golfo di Taranto, nel cuore del Mar Ionio e oggi conosciuto anche con il nome di Golfo dei Delfini (qui vi spieghiamo il perché). Una lunga striscia di sabbia di quasi 8 chilometri che si rivela la località perfetta per una tranquilla giornata di mare, anche con i bambini dal momento che le acque sono sempre molto calme e poco profonde.
Questa è anche una delle spiagge preferite da coloro che amano fare ‘sport da spiaggia’ come il beach volley, ma a livello generale è particolarmente frequentata per via del suo mare limpido e cristallino, uno dei più suggestivi di tutta la Calabria.
I Laghi di Sibari e il Sibari Avventura
Le bellezze paesaggistiche di questa zona non possono di certo essere ignorate poiché hanno un immenso valore. Tra queste, per esempio, ci sono i cosiddetti Laghi di Sibari, un’area dove negli anni Settanta sono state create ampie lagune di bonifica che oggi offrono la possibilità di una suggestiva passeggiata sospesi tra le loro acque e il Mar Ionio. Nella struttura è anche presente un’importante zona portuale.
Ma la verità è che chi arriva d’innanzi ai Laghi di Sibari può godere di un vero e proprio spettacolo, dato che si tratta di una zona che è completamente circondata da rigoglioso verde. Non vi sorprenderà sapere che quest’are viene persino chiamata “la piccola Venezia”.
Attualmente l’intero complesso è costituito da quattro penisole, ognuna della quali comprende fra le 30 e le 50 ville. La zona offre quasi 3.000 posti barca, anche se è bene sapere che è un villaggio privato e sorvegliato da un corpo di vigilanza che non consente l’accesso ai non autorizzati.
Se invece avete voglia di trascorre un pomeriggio tra divertimenti ed esperienze adrenaliniche, dovete necessariamente fare un alto al Sibari Avventura, un grande parco che offre più di 2 chilometri di percorsi tra arrampicate, ponti sospesi, scalate e carrucole nell’ambiente naturalistico spettacolare della Piana di Sibari.
In questo parco troverete percorsi adatti a tutte le età: da semplici passaggi sospesi a vere e proprie scalate su pareti verticali all’ombra dei maestosi eucalipti che dominano l’intera area. Oltre alle divertenti attrazioni sportive, l’amministrazione del parco organizza sia gite guidate nell’area archeologica dell’antica Sibari, sia un’avventurosa spedizione nelle meravigliose Gole del Raganello, un canyon di 13 chilometri scavato nella roccia viva dall’erosione dell’acqua che offre scorci indimenticabili e la possibilità di immergersi nella natura incontaminata.
Cosa fare nei dintorni di Sibari
Nei pressi di questa spettacolare località calabrese sorge lo stabilimento termale di Sibari: le Terme Sibarite. Più precisamente si trovano a pochi passi da Cassano All’Ionio, sempre in provincia di Cosenza. Qui sgorga una sorgente sulfurea conosciuta fin dai tempi dell’arrivo dei primi coloni greci e attualmente è possibile trovare ogni genere di rilassante servizio benessere, dalle vasche di acqua sulfurea ai fanghi terapeutici, per ristorarsi dalle fatiche delle escursioni.
La caratteristica principale di queste acque è la concentrazione di idrogeno solforato derivante dall’attività bio-chimica dei batteri presenti che trasformano i composti ossidati dello zolfo. Si collocano, tra le altre cose, incastonate fra le montagne del Monte Pollino e il mare limpido dalle mille sfumature di blu, in una zona che quindi regala un insolito mix di attrazioni turistiche di rara varietà.
Una volta visitate le Terme Sibarite non può di certo mancare una tappa a Cassano All’Ionio, il luogo che ospita queste meraviglie. Si distingue per essere una realtà urbana molto particolare che intreccia l’antica storia magnogreca con il passato medievale del centro storico. Nella città vecchia vale la pena fare una visita alla sua Cattedrale (risalente al XII secolo nel suo primo progetto) e ai numerosi palazzi nobiliari. Al di fuori delle mura, un’altra tappa da fare è al santuario dedicato alla Madonna della Catena che con il suo imponente impianto decorativo in stile barocco mostra l’altissimo livello di abilità degli artigiani locali durante il Seicento in quest’area.
Ma non solo. Da vedere assolutamente sono le rovine della Torre di Milone, dedicata al lottatore greco Milone di Crotone, che si trova a pochi chilometri dall’abitato. Arroccata e misteriosa, è testimone di una storia che, per molti aspetti, è ancora tutta da scoprire.
Altrettanto interessanti sono le spettacolari Grotte di Sant’Angelo che testimoniano la presenza e l’attività dell’uomo nella zona fin dal Neolitico inferiore. Sono composte di 16 cavità e si estendono per qualche chilometro regalando ai visitatori un’esperienza davvero unica nel suo genere. Tantissimi, inoltre, i reperti archeologici e geologici come le testimonianze della più antica forma di scrittura della preistoria italiana.
Insomma, la Piana di Sibari, stretta tra le meraviglie del Mar Ionio e i colori incantevoli del Pollino, è un vero pullulare di storia e di natura che lasciano senza fiato. Una zona da inserire assolutamente nel vostro prossimo itinerario in Calabria.