Cinque cose da vedere a Palos, tra lagune e mare

Cosa vedere a Palos: qualche consiglio per godervi le bellezze naturali del paese e dei dintorni.

Pubblicato: 22 Ottobre 2017 12:00

SiViaggia

Redazione

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Nel sud della Spagna, a un centinaio di chilometri da Siviglia e una settantina dal confine con il Portogallo, in una delle parti più belle dell’Andalusia, si trova il piccolo comune di Palos. Costruito sulla riva sinistra del fiume Tinto, non lontano dalla convergenza con l’Odiel, ex centro marinaro che conta oggi meno di diecimila anime, Palos de la Frontera ha un passato importantissimo legato alla scoperta dell’America.

Il viaggio di Cristoforo Colombo con le tre caravelle continua anche oggi, dopo oltre 500 anni, a influenzare la vita della cittadina di Palos, grazie agli interessanti risvolti turistici. Tanti sono infatti ogni anno i turisti che visitano la zona per conoscere la storia del viaggio che ha cambiato il mondo, e restano stupiti dalla bellezza di una zona di alto pregio naturalistico. In questa guida scopriremo le 5 attrazioni da non perdere a Palos e dintorni per un indimenticabile viaggio tra storia e natura.

Casa Museo de Martin Alonso Pinzòn
Da visitare: la stele sormontata da una croce di ferro in ricordo dei sessanta marinai di Palos che presero parte all’avventura e la Casa Museo de Martin Alonso Pinzòn, abitazione di tre marinai, fratelli, che partirono con le caravelle, ricoprendo mansioni di comando, oggi museo dedicato alla ricerca e conservazione di documenti e oggetti legati alla storia della famiglia e di Palos de la Frontera nella scoperta dell’America.

Il viaggio di Colombo
Fate un giro a “la Fontanilla”, alla periferia del paese, dove gli equipaggi di Colombo fecero provvista d’acqua per il viaggio, raggiungete il Molo de las Caravelas, dove sono attraccate le riproduzioni esatte della Nina, la Pinta e la Santa Maria, passando per il Monastero di Santa Maria de La Rábida, che ospitò Colombo. Il porto da cui nell’agosto del 1492 salparono le tre caravelle non è più visitabile, perché quella zona è diventata entroterra a seguito del terremoto che colpì la penisola iberica nel 1755.

Non solo scoperta dell’America, però, perché Palos è molto di più. Per chi ama le vacanze nella natura, infatti, la cittadina andalusa offre un’ampia scelta. La grande Laguna de Palos y Madres, per esempio, quasi alla foce dell’Odiel, unisce le maremme del rio Tinto e del rio Odiel con quelle del Guadalquivir. Un po’ più verso l’interno, invece, la Marisma Domingo Rubio ospita bellissime piante e animali marini. Poco più in là, poi, andate alla scoperta delle piante autoctone e tropicali del bellissimo Parque Botanico.

Parque Botanico
Il territorio del rigoglioso Parco botanico José Celestino Mutis inizia proprio accanto al Monastero La Ràbida, a cui fa da cornice, e si estende fino al molo. Inaugurato nel 1993, in occasione del V Centenario del ritorno a Palos de la Frontera della spedizione di Cristoforo Colombo, il parco è nato come simbolo tangibile del forte legame tra Spagna e America.

Circa 12 ettari di giardini, con svariate specie vegetali. Basta una passeggiata lungo i sentieri del parco per un affascinante viaggio tra le piante di tutto il mondo. Non distante dalla collezione di piante autoctone, alberi da frutto e piante aromatiche, infatti, potrete addentrarvi in aree dedicate alla flora di America Latina, Asia, Africa e Oceania. Nel bellissimo lago del Parco botanico di Palos, c’è una ricca collezione di piante acquatiche, native e straniere, come il papiro, i gigli d’acqua, i cipressi palustri e le canne. Nella parte inferiore del parco, poi, scoprite la bellissima serra di 500 metri quadri che ospita una foresta tropicale esotica e una collezione di cactus.

Laguna de Palos y Madres
La Laguna de Palos y Madres è in realtà costituita da quattro diverse lagune, La Primera de Palos, La Jara, La Mujer e Las Madres, a metà strada per le paludi dei fiumi Tinto e Odiel paludi e Guadalquivir. Nonostante la vicinanza al mare, le acque della laguna sono dolci e ospitano numerose specie di uccelli stanziali e migratori. La passeggiata lungo i sentieri della laguna sarà molto piacevole e permetterà di apprezzare la vegetazione nativa di questi luoghi e di dedicarvi al birdwatching, per osservare i bellissimi uccelli che ci vivono, alcune dei quali rari e in via di estinzione, come il ciuffetto dal caratteristico colore arancione intenso, la malvasia, dalla caratteristica forma tozza del suo becco e il suo colore bluastro, e gli osprey.

Marisma Domingo Rubio
Nella zona più interna, non lontano da Palos, il sito naturale Estero de Marisma Domingo Rubio è una zona umida di elevato valore ambientale. Lungo le bocche dei fiumi Tinto e Odiel, alimentato dalle acque dell’Oceano Atlantico, il Marisma si divide in zone diverse, una paludosa, un’area più centrale e una sezione alta o lacustrina. Anche questo territorio è ideale per l’osservazione di diverse specie di uccelli e piacevoli passeggiate all’aria aperta.

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