Un giardino botanico urbano nel cuore di una città metropolitana dove trascorrere il tempo a contatto con la natura tra eventi artistici e culturali: è senz’altro lei, la BAM, il parco più innovativo del mondo.
Siamo a Milano, nel cuore di Porta Nuova, vicino all’ormai celebre e apprezzato Bosco Verticale, è qui che è sorta la Biblioteca degli Alberi, un giardino davvero all’avanguardia che non può essere definito solo un parco.
E a guardare le foto, la sensazione che si tratti di qualcosa di estremamente innovativo è più concreta che mai, tutto merito delle foreste circolari e delle bellissime geometrie create dai sentieri che caratterizzano il parco urbano di Milano. Concepite come una sorta di stanze vegetali, create disponendo gli alberi in cerchio, queste zone verdi offrono ai cittadini degli ambienti naturali all’interno dei quali rilassarsi in centro città.
Un giardino botanico nel cuore di Milano
Il giardino botanico nato nella città di Milano nel 2018 è un vero e proprio trionfo di verde e progettazione green con un’unica missione: quella di far respirare i cittadini grazie a un polmone verde in città.
La Biblioteca degli Alberi è il terzo parco pubblico del centro di Milano, dopo Parco Sempione e i Giardini Montanelli, ma si tratta in assoluto di uno dei progetti più innovativi di sempre. Tutto merito dell’architetto olandese Petra Blaisse che ha lavorato fianco a fianco con Piet Oudolf, autore della High Line di New York e paesaggista di fama mondiale.
Biblioteca degli Alberi: cosa fare e cosa vedere
Passeggiare, rilassarsi, contemplare la natura e persino lavorare: per queste attività, e per molte altre, ogni giorno cittadini e viaggiatori si recano alla splendida Biblioteca degli Alberi in ogni momento della giornata e dell’anno.
Alberi e arbusti di diverse specie animano il parco, tra questi querce rosse, cedri, pioppi, peri e betulle. Non mancano poi i prati fioriti, grande attrazione di BAM fin dalle prime settimane di primavera, ammirati e fotografati da tutti. Merito di Piet Oudolf, teorico del giardino spontaneo, che si è appunto occupato dei “campi irregolari” che abbondano di graminacee e che regalano alla vista una distesa coloratissima di fiori di campo.
La Biblioteca degli alberi di Milano conta oltre 90 mila piante, di cui 45 mila bulbi e 450 alberi appartenenti a 21 specie diverse, che si estendono su una superficie di quasi 10 ettari. All’interno dell’area ci sono anche 5 chilometri di piste ciclabili, 170 mila metri quadrati di area pedonale e due zone dedicate agli animali a quattro zampe.
Tra fiori, alberi e arbusti, profumi e colori, questo parco lombardo è una vera e propria biblioteca di botanica, da qui il suo nome, che ha come obiettivo quello di regalare ai cittadini, e ai viaggiatori che giungono in città, un cuore verde curato, sicuro e vivo, che evolve insieme alla città stessa.
Quest’area, un tempo dismessa e abbandonata, è diventata oggi uno dei nuovi centri di una Milano sempre più sostenibile e attenta al benessere dell’ambiente e dei cittadini.