Dalle Alpi all’Adriatico, lungo il Sentiero della Pace dell’Isonzo

Attraversando il confine tra Italia e Slovenia, il Sentiero della Pace ripercorre i luoghi della Prima Guerra Mondiale tra musei all'aperto e monumenti

Pubblicato: 27 Maggio 2024 14:21

SiViaggia

Redazione

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I sentieri custodiscono storie e quello che collega le Alpi all’Adriatico racconta i luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale. Stiamo parlando del Sentiero della Pace dell’Isonzo, un percorso di oltre 500 km che attraversa in parte l’Italia e in parte la Slovenia tra musei all’aperto, monumenti e cimiteri.

La Valle dell’Isonzo, oggi immersa in una natura pacifica, durante il conflitto fu sconvolta da esplosioni e colpi d’arma da fuoco dove persero la vita oltre 100.000 giovani. La storia è sempre magistra vitae e grazie a questo sentiero è possibile ripercorrere gli eventi del passato, approfondendoli e godendo allo stesso tempo dei meravigliosi paesaggi naturali italiani e sloveni.

Il sentiero è iscritto alla lista per la candidatura come patrimonio UNESCO e può essere percorso sia a piedi che in bici. In totale sono 30 tappe ma, come ogni altro cammino, chi non ha il tempo di percorrerlo nella sua interezza può suddividerlo in tratte più corte. Il momento ideale per percorrerlo è sicuramente l’estate, quando le giornate sono più lunghe e questi paesaggi offrono una fresca fuga dalla calura cittadina. In questo articolo raccontiamo le tappe principali del Sentiero della Pace, un’idea di viaggio perfetta per rallentare i ritmi e aumentare la nostra consapevolezza non solo sul passato, ma anche sul presente.

Il percorso del Sentiero della Pace dell’Isonzo

Il Sentiero della Pace dell’Isonzo dalle Alpi all’Adriatico unisce un ricco patrimonio storico e culturale con la possibilità di riconnettersi con la natura, anche solo per un weekend. L’inizio del percorso è fissato al pozzo minerario Štoln di Bretto, una frazione del comune sloveno di Plezzo, poco più di cento abitanti nel bacino del fiume Isonzo, e si conclude presso il museo all’aperto sul Mengore, nelle vicinanze di Most na Soči.

Perfettamente segnalato, il percorso può essere suddiviso anche in trekking di poche ore o di una giornata e propone sentieri sia per i camminatori più esperti che per tutti coloro che hanno semplicemente voglia di tornare indietro nel tempo immersi nei paesaggi circostanti.

Tappe storiche tra musei, monumenti e cimiteri

Passo dopo passo, in cammino attraverso i luoghi della Prima Guerra Mondiale (circa 300) tra storie e testimonianze per riflettere sulle devastazioni che ogni guerra porta con sé. Di grande importanza lungo il sentiero sono i 6 musei all’aperto: il Museo di Kobarid dedicato interamente al fronte isontino e alla celebre ‘battaglia di Caporetto’ avvenuta nel 1917, quelli di Ravelnik e Čelo presso Bovec (Plezzo), i musei di Kolovrat, che ricordano l’allora linea difensiva italiana con i posti di comando ancora conservati, le postazioni di tiro, la rete di trincee e le caverne, e infine quelli di Mrzli vrh e Mengore sopra Tolmin.

Tra i luoghi da non perdere troviamo l’ossario italiano sul Gradić, situato su una piccola altura sovrastante Caporetto, e il museo all’aperto Dolina dei Bersaglieri, detta anche Dolina dei Cinquecento per il ritrovamento di una tomba comune con i corpi di oltre 500 soldati caduti in guerra.

Impossibile non citare il trincerone italiano, grande linea di difesa fortificata che cominciava presso il Monte San Michele e arrivava sino a Cave di Selz, Doberdò del Lago e Monfalcone. Costruita sulla base della trincea che le truppe austro-ungariche scavarono quando controllavano la zona, fu fortificata con il cemento dagli italiani tra il 1916 e il 1918. A Monfalcone, inoltre, si può visitare il Parco Tematico della Grande Guerra, la cui torre di origine medievale, La Rocca, è il simbolo della città.

Infine, insieme ai musei e ai monumenti, una tappa obbligata sono i cimiteri militari. Tra i più visitati ci sono quelli di Solkan e Črnice e la camera mortuaria del cimitero di Renče, dove si trova anche una mostra dedicata alla vita degli abitanti del luogo durante la Prima Guerra Mondiale.

Fonte: iStock
Memoriale della guerra a Caporetto in Slovenia

Visite guidate

Il meraviglioso Sentiero della Pace dell’Isonzo è davvero un percorso nella storia e di riflessione profonda che può essere vissuto appieno insieme a delle guide esperte. La fondazione “Le vie della pace nell’Alto Isonzo” propone diversi percorsi tematici adatti anche a famiglie con bambini: da “Nei panni del soldato della Grande Guerra“, con partenza dal Monumento alla Pace di Cerje, alle visite in determinate tappe, come quella dedicata alla fortezza di Kluže.

Queste visite con guida sono ideali per approfondire gli avvenimenti accaduti nelle diverse tappe e per godere dei paesaggi naturali insieme a persone che li conoscono in ogni loro dettaglio.

Una vacanza attiva in paesaggi naturali stupendi

Il percorso escursionistico del Sentiero della Pace dell’Isonzo è non solo un’opportunità per conoscere un avvenimento storico importante, ma anche per trascorrere giornate all’aria aperta alla scoperta di luoghi dalla bellezza unica. Le attività outdoor sono tante soprattutto lungo la Valle dell’Isonzo, il paradiso per chi non ama stare fermo!

Il fiume verde smeraldo della Slovenia sorprende con i suoi tesori naturali come le Gole di Tolmin, un canyon mozzafiato che rappresenta il punto più basso e più meridionale di accesso al Parco Nazionale del Triglav. Sullo stesso fiume Isonzo sono presenti delle gole imperdibili come la Grande gola del Soča, lunga 750 metri e profonda 15 metri: un gioiello naturale che termina in meravigliose piscine color smeraldo.

Sopra il fiume Isonzo, invece, si cela la misteriosa cascata Kozjak: custodita in un particolare anfiteatro roccioso, è considerata una delle più belle e pittoresche di tutta la Slovenia.

Fonte: iStock
Fiume Isonzo in Slovenia

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