Il Parco regionale dei Monti Lattari abbraccia l’intera penisola sorrentino-amalfitana. Comprende un territorio di 27 Comuni della penisola, che vanno dall’entroterra fino alla costa. Qui si trova uno dei più ampi ventagli escursionistici dell’Appennino. La sua fitta rete di sentieri consente di sperimentare appieno la convivenza tra montagna e mare, che in questo territorio è stretta come in nessun altro luogo d’Italia.
La maggior parte dei rilievi possiede versanti acclivi che spesso precipitano in vere e proprie pareti. Le vette più alte del parco sono Sant’Angelo a Tre Pizzi e Monte Faito. I sentieri che corrono attraverso i monti si snodano in contesti panoramici di grande suggestione. La morfologia di questa penisola fa sì che molte delle passeggiate consentano di abbracciare, con lo sguardo, i due mari.
Indice
Il Sentiero degli Dei
Tra i percorsi più suggestivi d’Italia, il più famoso è il Sentiero degli Dei. E già il nome preannuncia meraviglie e i luoghi attraversati mantengono la promessa. Questa passeggiata si svolge su un percorso da secoli utilizzato dalle popolazioni locali come via di comunicazione.
Sentiero degli Dei: la storia
Prima dell’apertura della carrozzabile tra Agerola e Amalfi, sentieri e mulattiere erano le uniche vie di comunicazione tra i centri abitati di queste aspre montagne. I tracciati erano battuti da contadini con i loro muli carichi di attrezzature agricole e prodotti della terra, ma anche da operai intenti a trasportare materiali da costruzione. Il nome con cui viene chiamato questo percorso naturalistico deriva da fatti storici (ma anche da alcune leggende locali) secondo cui le divinità greche passarono proprio da qui per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli. Anche lo scrittore Italo Calvino descrisse il sentiero come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene”. Si può leggere questa celebre frase sulle mattonelle di ceramica posizionate proprio all’inizio del Sentiero degli Dei.
Sentiero degli Dei: l’itinerario
Partendo da Bomerano, una piccola frazione di Agerola, si raggiunge Positano attraversando un’incredibile successione di pareti e grotte, terrazzamenti coltivati e ruderi di antiche abitazioni, tratti boscosi e belvedere sospesi sulla costa. Stupenda è la vista su Vettica Maggiore, un piccolo agglomerato di case che si mimetizza tra i terrazzamenti coltivati a limoneti. Ma tantissimi sono gli scorci mozzafiato che s’incontrano dietro a ogni curva, come quello sull’isola di Capri.
Solo il tratto finale, la discesa che va da Nocelle a Positano, richiede un minimo di cautela, in quanto i 1700 gradini che si devono scendere vanno affrontati con la massima concentrazione. Per il resto, il sentiero è piuttosto semplice, purché si indossino scarpe adatte. Di tanto in tanto si attraversano boschetti, si trovano punti di sosta e persino piccoli bed and breakfast, per chi desidera fermarsi in questo angolo di Costiera Amalfitana dove la folla di turisti non arriva mai. Non tutti sanno però che il Sentiero degli Dei può essere “in alto” o “in basso”, in base all’altezza in cui si sviluppa. L’intero giro è lungo circa 9 chilometri, considerando l’andata e il ritorno. Tuttavia, la maggior parte dei turisti percorre solo l’andata, mentre per il ritorno opta per il bus pubblico che porta ad Amalfi da cui sarà necessario prendere un altro bus per tornare al punto di partenza (Bomerano). Bisogna sempre considerare il traffico che però s’incontra lungo la strada costiera, specie nel weekend e con la bella stagione.
Sentiero degli Dei in alto
Il sentiero “alto” inizia da Bomerano (NA) e termina a Santa Maria del Castello ed è leggermente più impegnativo in quanto molti tratti sono in salita.
Sentiero degli Dei in basso
Il sentiero “basso” è quello che attraversa Nocelle ed è meno impegnativo rispetto al Sentiero degli Dei alto. È adatto praticamente a tutti.
Sentiero degli Dei: il panorama
Da Agerola a Positano, il Sentiero degli Dei attraversa un itinerario assolutamente naturale, il cui intervento dell’uomo è avvenuto solamente per la realizzazione di protezioni anti caduta, ove necessarie, e di indicazioni lungo il percorso. Per tutto il tragitto si è avvolti nella tipica macchia mediterranea, dove le vite la fa da padrona e cresce lungo la dorsale dei Monti Lattari che si tuffano direttamente nell’azzurro del mare della Costiera Amalfitana.
Partendo da Bomerano, il primo luogo degna di nota che s’incontra è una grotta che si trova a circa 500 metri di altitudine chiamata Grotta del Biscotto. In questo punto ci sono alcuni dirupi che, in alcuni punti, possono raggiungere anche i 200 metri d’altezza. Il panorama che si può godere da qui è mozzafiato. Subito dopo la grotta s’incontrano dei villaggi rupestri che risalgono al periodo delle incursioni saracene costruiti direttamente nella roccia. Alcuni di essi sono sospesi nel vuoto. Un altro punto del sentiero molto fotografato è il “Pistillo”, uno sperone di roccia alla cui base si innalza una guglia calcarea.
Sentiero degli Dei: info pratiche
- Partenza: Agerola (NA)
- Arrivo: Positano (SA)
- Lunghezza: circa 9 km (andata e ritorno)
- Durata: circa 7 ore