L'inverno, anche se potrebbe non sembrare, è una stagione adatta ai cammini, alle passeggiate e alla scoperta della natura tra neve, aria frizzante e la promessa di un bel fuoco caldo all'arrivo. Eccovi, allora, alcuni dei cammini italiani che sono agevolmente praticabili anche durante i mesi più freddi.
Il suggestivo cammino della Valcamonica, la Via Valeriana con una lunghezza di circa 130 chilometri da Pilzone fino al Passo del Tonale, è praticabile anche in inverno. Tuttavia, chi la percorre durante la stagione fredda, potrà affrontarla da Pilzone d'Iseo fino a Edolo siccome la settima e l'ottava tappa rimangono impraticabili fino alla fine di maggio per la presenza delle piste da sci.
La storica Via Flavia, che collega Aquileia a Fiume, è interamente percorribile anche in inverno, tra il silenzio e i panorami incredibili che la natura regala, anche se è consigliabile non dirigersi sulla Variante Alta ma rimanere sulla normale. Il percorso, lungo circa 115 chilometri, parte da Lazzaretto (Muggia) a 200 metri dal confine sloveno sul mare e giunge fino ad Aquileia.
Circa 130 chilometri lungo i paesaggi unici dell'Appennino tosco-emiliano per arrivare da Bologna a Firenze a piedi, lungo l'antica Flaminia Militare dei Romani: ecco la Via Degli Dei, da scoprire anche in inverno con alcune accortezze in base al grado di preparazione dei camminatori. Infatti, il tratto che va da Madonna dei Fornelli a Monte Gazzaro, sopra gli 800/1000 metri, può risultare innevato e obbligare all'uso delle ciaspole con cui non è fattibile percorrere tratti molto lunghi.
La Via della Lana e della Seta è un percorso di circa 130 chilometri e sei giorni di trekking che collega Bologna, per anni importante centro produttivo della seta, e Prato, capitale italiana del settore tessile. In inverno è praticabile con un occhio di riguardo al meteo e alle eventuali abbondanti nevicate soprattutto sul Monte Maggiore in Calvana e il Monte Salvaro nel parco Regionale Storico di Monte Sole.
Il Cammino Naturale dei Parchi conduce alla scoperta dei luoghi del cuore del Centro Italia con il fascino di ben 42 borghi tra Lazio e Abruzzo. Le prime sei tappe sono agevolmente percorribili durante tutto l'anno come anche, per la terza settimana di viaggio, le tappe 14, 15, 17 e 18. Durante la quinta settimana, l'ideale da percorrere in inverno è la 20, le altre non sono invece adatte alla stagione più fredda.
250 chilometri, 14 tappe giornaliere lungo i sentieri del Parco Nazionale dei Monti della Laga per favorire l'incontro e l'ascolto con le comunità colpite dal sisma: ecco il Cammino nelle Terre Mutate. Da Fabriano all'Aquila, il percorso è immerso in un suggestivo ambiente montano con scorci di rara bellezza. In inverno è consigliato a persone esperte che sanno comportarsi in maniera responsabile.
Tutta la bellezza del Cilento si offre lungo il Cammino di San Nilo, comodamente percorribile in inverno grazie alle miti temperature del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e all vicinanza del mare. Il suggestivo cammino, di circa 100 chilometri suddivisi in sette tappe, si snoda da Torraca (Salerno) per giungere a Palinuro attraverso undici stupendi borghi del Basso Cilento.
Un cammino costellato da vedute da sogno, boschi quasi fatati e borghi antichi sulle orme dell'eremita calabrese e i luoghi che hanno caratterizzato la sua vita: questo è il Cammino di San Francesco di Paola, dove vivere l'essenza della Calabria. In inverno, è importante valutare le condizioni del meteo per scongiurare la pioggia sulla fascia tirrenica calabrese e la neve oltre i 1000 metri di quota.
Interamente praticabile anche in inverno è la Rotta dei due mari, l'affascinante percorso a piedi che collega Polignano e Taranto, dall'Adriatico alla Ionio tra ulivi secolari e alcuni dei paesi più suggestivi della Puglia come Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Castellana Grotte e Crispiano.