Tra i centri più caratteristici della Lunigiana, Pontremoli è un antico borgo dove le leggende e i misteri riecheggiano ancora oggi lungo le strette vie lastricate e i ponti medievali che ci riportano indietro nel tempo, durante il periodo della mitica Apua e negli anni dell’Ottocento.
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Pontremoli, informazioni utili
Pontremoli è un grazioso borgo della Toscana e, anzi, ad essere del tutto onesti è il comune più a Nord della regione. Sorge su un pianoro immerso in un paesaggio fatto di colli e di monti ed è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e monumentali.
Senza ombra di dubbio, vale la pena dedicare qualche ora alla scoperta del suo centro storico, da abbinare poi ad una visita per conoscere la Lunigiana, una zona che permette di fare una sorta di incredibile viaggio nel tempo.
Cosa vedere
Scrigno di leggende, mistero e tradizione, il borgo di Pontremoli incanta chiunque vi ci metta piede. Da non perdere è il Castello del Piagnaro, risalente all’anno Mille, che si staglia sulla collina sovrastante il borgo e che oggi è la sede del Museo delle Statue Stele, affascinanti sculture antropomorfe testimoni della preistoria in Lunigiana.
Sono opere pregne di mistero e che risalgono a un arco temporale che va dall’Età del rame fino all’epoca di romanizzazione. Sul loro significato ci sono in ballo tantissime ipotesi, ma stando alla tesi più diffusa simboleggerebbero divinità pagane maschili e femminili, protettrici di alcuni degli aspetti della vita umana.
A meritare assolutamente una sosta è anche il Duomo, il cui nome ufficiale è Concattedrale di Santa Maria Assunta. Situato nel bel mezzo del centro storico, è in stile barocco e conserva magnifici stucchi ottocenteschi e opere di pregio, come la nascita della Vergine di Giovanni Domenico Ferretti detto L’Imola, la visitazione di Vincenzo Meucci e l’Annunciazione di Giuseppe Bottani.
Altrettanto affascinante è il Campanone, torre simbolo del borgo, che è stato innalzato nei cieli nel XIV secolo. Ci sono poi il settecentesco Teatro dell’Accademia della Rosa, in stile rococò e il più antico di questo territorio, e la Chiesa e Convento di San Francesco, oggi basilica dei Santi Giovanni e Colombano, che tra le sue mura custodisce gelosamente opere d’arte straordinarie, come il bassorilievo di Agostino di Duccio raffigurante la Madonna col Bambino e il Coro ligneo realizzato da Luchino da Parma.
Infine, la maestosa Villa Dosi Delfini che è una residenza privata magnifica visitabile con visite guidate prenotabili direttamente dal sito web della stessa. È considerata uno dei capolavori del barocco pontremolese, e offre interni sontuosamente arredati e un prezioso giardino pieno di alberi secolari, sculture e terrazzamenti.
La leggenda del Lupo Mannaro
Pontremoli di giorno è meraviglioso, ma è di notte che qui succede qualcosa di particolarmente speciale: esiste una leggenda secondo cui un Lupo Mannaro si aggirerebbe, quando il cielo si illumina con la luna piena, nel borgo del Piagnaro, proprio lì tra i nobili palazzi settecenteschi, il quartiere popolare e il castello.
Stando alla tradizione, durante il plenilunio è ancora possibile udire strani lamenti negli stretti vicoli ai piedi del Castello del Piagnaro, che provocano paura e “fanno tremare le ginocchia”: è il Lupo Mannaro che corre a nascondersi tra i sacchi della spazzatura.
Spesso viene raggiunto dai cani randagi e ulula e piange allo stesso tempo. Attenzione però, perché è assolutamente sconsigliato entrare in contatto con lui. Inoltre, è buona norma mai guardarlo nel caso in cui lo si vedesse, perché se il Lupo Mannaro si dovesse accorgere di essere notato, tutto potrebbe evolversi nella maniera peggiore. Un rifugio sicuro rimane casa propria, perché a quanto pare il lupo non riuscirebbe a salire più di tre scalini. Ma ovviamente, come è possibile immaginare, quella che vi abbiamo raccontato è solo una curiosa leggenda.
Insomma, Pontremoli è un borgo davvero spettacolare e che nelle notti di luna piena si riempie di magia.