Mougins, il borgo francese degli artisti e della gastronomia

È il villaggio degli artisti, la Capitale della gastronomia e uno dei borghi più pittoreschi della Costa Azzurra

Pubblicato: 8 Agosto 2024 17:47

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Nel villaggio di Mougins, durante l’anno, vivono al massimo un centinaio di persone. Che diventano circa 20mila in alta stagione, d’estate. Tra i vicoli stretti dal doppio nome (poi vi spieghiamo il perché) su cui s’affacciano le gallerie d’arte (una trentina), le piazzette che sono un museo a cielo aperto e gli edifici storici dai colori pastello che ospitano ristoranti (circa 40, tra cui il più famoso, L’Amandier, ospitato nell’antico tribunale, con il Salon Picasso e la sua rinomata cucina provenzale), deliziosi bistrot, atelier e musei, i turisti amano passeggiare e inerpicarsi lungo una sorta di chiocciola, alla scoperta degli angoli più pittoreschi e sempre pieni di sorprese di uno dei “village perché” (“borghi arroccati”) più belli e conosciuti della Costa Azzurra.

Cosa vedere a Mougins

La cittadina di Mougins, che si espande anche sulle colline circostanti e che arriva quasi fino al mare, conta all’incirca 20mila abitanti, ma nell’antico villaggio un tempo fortificato – delle antiche mura resta una sola porta, Porte Sarrazine, risalente al XII secolo – sono pochissimi a viverci. Divenuto famoso per essere il paese degli artisti e della gastronomia, ogni spazio ed edificio pubblico è stato trasformato in museo o atelier, in locale o “restaurant”, in piccolo hotel di charme e pochissime sono ormai le abitazioni private di proprietà soprattutto di stranieri che si sono, giustamente, innamorati del borgo. Gli spazi – pochi – sono preziosissimi.

I musei di Mougins

Alcuni vengono affittati anche solo temporaneamente in modo da dare la possibilità agli artisti di mostrare le proprie opere al pubblico che visita Mougins tutto l’anno. È stata ricavata una galleria d’arte nell’antico lavatoio all’ingresso del paese, il nuovo museo Centre d’art de Mougins nell’ex edificio del Comune (la Mairie). E persino le strade sono spazi espositivi dove ogni anno vengono ospitate mostre en plein air.

Tra i vari spazi artistici vale assolutamente una visita il nuovo FAMM, il primo museo privato in Europa dedicato interamente alle artiste donne. Tra le cento opere esposte ci sono capolavori di arte contemporanea di Berthe Morisot, Frida Kahlo, Louise Bourgeois, Marina Abramović, solo per citarne alcune. Così come merita una visita anche il nuovo Centre de la photographie, a due passi dalla chiesa del XII secolo, che ospita tre mostre fotografiche temporanee ogni anno. Se si visita Mougins nei mesi estivi, chiudersi nei musei freschi di aria condizionata peraltro è un’ottima idea per riuscire ad arrivare indenni a fine giornata.

Fonte: ©Jeremy Guido - Mougins Tourisme
Mougins, la place Lamy nel borgo antico

Mougins, villaggio artistico

La fama di villaggio artistico non è un fatto recente, ma arriva da lontano. L’arte Mougins ce l’ha nel DNA. Prima che venissero aperte tutte le gallerie d’arte, questo angolino dell’entroterra di Cannes, dalla cui cima del campanile della chiesa di St Jacques le Majeur – visitabile solo su richiesta all’ufficio del turismo prendendo parte a una delle visite guidate che d’estate sono giornaliere – si ammirano da un lato le Alpi marittime e dall’altro il Mar Mediterraneo, è stato scelto da diversi artisti come luogo d’ispirazione.

Sulle orme di Picasso

Tra gli ospiti illustri si ricorda Pablo Picasso che allestì proprio qui il suo ultimo atelier. A Mougins sono tanti i luoghi che ricordano la presenza del grande artista spagnolo che s’innamorò della Costa Azzurra. Inizialmente, Picasso veniva a trascorrere le vacanze nel villaggio, lo face tra il 1936 e il ’39, ospite dell’hotel Vaste Horizon, che oggi mantiene qualche camera che affitta in occasioni speciali – per esempio, durante il Festival di Cannes – ma che è soprattutto un ristorante. C’è ancora e si può visitare, oltre che soggiornare, la camera “Pablo Picasso” che ha mantenuto l’arredamento originale e che ha con una bellissima terrazza con vista sulla vallata e verso il mare.

Fonte: ©ville de Mougins
La scultura dedicata a Pablo Picasso all’ingresso del borgo antico di Mougins

Innamoratosi di Mougins, però, nel ’61 Picasso decise di regalare alla sua futura sposa, Jacqueline Roque, una proprietà chiamata Le Mas Notre-Dame de Vie (oggi ancora dimora privata della famiglia) dove visse e lavorò fino al giorno della sua morte l’8 aprile del ’73 (nel 2023 si sono celebrati i cinquant’anni dalla sua morte con tanti eventi anche qui a Mougins). La vita di Picasso può essere ripercorsa nelle immagini esposte al museo della Chapelle Notre-Dame de Vie. Un enorme busto dell’artista, con lo sguardo rivolto verso il mare, domina l’entrata del borgo. Tra gli itinerari tematici che si possono fare ce n’è uno dedicato o proprio ai luoghi di Picasso.

Gli artisti innamorati di Mougins

Ebbe casa qui per molti anni, nella centralissima place du Commandant Lamy, anche il celebre stilista Christian Dior. Vi soggiornava spesso anche Jean Cocteau, che portava con sé anche tanti degli amici pittori, e vi trascorse qualche giorno di vacanza la mitica Edith Piaf nel 1963, poco prima della sua scomparsa. E, naturalmente, negli anni in cui visse Picasso furono molti gli amici artisti che vennero a fargli visita, da Jean Cocteau, Paul Éluard a Man Ray.

Fonte: @SiViaggia - Ilaria Santi
Il pittoresco borgo di Mougins

Mougins, villaggio della gastronomia

Ma Mougins è molto famoso anche per la gastronomia. Dal 2006, ogni due anni si svolge il festival internazionale “Les étoiles de Mougins” (nel 2024 sarà il weekend del 14 e 15 settembre), un appuntamento importantissimo che dura un weekend, interamente dedicato alla gastronomia con circa un centinaio di chef e un invitato d’onore che quest’anno è Guillaume Gomez, ex chef dell’Eliseo e ambasciatore della gastronomia di Francia. Durante l’evento vengono organizzati show cooking, lezioni di cucina, atelier per bambini e due concorsi, “Jeune chef Roger Vergé” e “Jeune pâtissier”.

Fonte: ©Jeremy Guido Mougins Tourisme
L’hotel dove soggiornò Picasso i primi anni in cui venne in vacanza a Mougins

A dare il via a questo festival della gastronomia di altissimo livello furono, infatti, prima di tutto Roger Vergé, oggi scomparso ma che fu il primo chef dell’Amandier di Mougins, insieme ad Alain Ducasse, Paul Bocuse e Gaston Lenôtre. Un evento che ha valso alla cittadina il titolo di Capitale della gastronomia. Negli anni vi hanno partecipato centinaia di chef stellati, “maître pâtissier” e critici gastronomici. Ed ecco spiegato il motivo per cui a Mougins le vie hanno il doppio nome: uno è quello storico mentre l’altro è intitolato a uno chef.

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