Alla scoperta di Sovana, borgo medievale toscano che ha saputo conservare nei secoli la propria identità. Una perla tutta italiana che sorge nel sud della Toscana, in provincia di Grosseto: lo splendido borgo di origine medievale ha molte caratteristiche miracolosamente rimaste intatte nel corso dei secoli. Qui, infatti, la coltre d’oro barocca non ha toccato monumenti e chiese, come avvenuto altrove in Toscana e in molte località italiane.
Dalle origini ai giorni nostri, percorriamone la storia e scopriamo cosa vedere esplorando questo grazioso borgo che sembra essersi fermato nel tempo.
Indice
L’antico borgo medievale di Sovana, dalle origini ad oggi
Le sue dimensioni potrebbero aver aiutato in quest’impresa storica, considerando quanto sia più piccola di Pitigliano e Sorano. Quel fascino antico è giunto fino a noi, regalando ai turisti un’esperienza che ha dell’incredibile. Il misto di architettura medievale, paesaggi splendidi, cibo e vino che affondano le radici nella tradizione, può lasciare a bocca aperta chiunque. Per non parlare poi del Parco Archeologico Città del Tufo.
Il suo nome in origine era Suana, una cittadina che ha resistito a tutto nel corso dei secoli, con il chiaro obiettivo di sopravvivere al declino del tempo. Nel VII secolo fu costretta a sottomettersi ai Romani ma gli abitanti riuscirono a preservare la propria cultura, tramandandola di generazione in generazione.
Gli invasori Romani non ebbero la meglio. Non distrussero il retaggio linguistico e artistico, sopravvissuto fino al I secolo a. C. e in buona parte giunto a noi. Nel IV secolo si convertì al cristianesimo, risultando una delle prime in tutta la Toscana. Fu opera di San Mamiliano, evangelista, con una leggenda ad accompagnare il processo. Si parlava di un tesoro, parte integrante della storia narrata nel celebre romanzo “Il Conte di Montecristo”.
Secoli di resistenza, per poi essere del tutto abbandonata. Un declino costellato di malattie, tra le quali la malaria, fino alla riscoperta in epoca recente, con l’inserimento di Sovana nella lista dei caratteristici borghi italiani. Da qui la ripresa economica, con nuovi locali e possibilità di far sfoggio dell’antica storia custodita.
Cosa vedere a Sovana
Nessuna fatica per visitare Sovana, poiché il borgo si estende in una zona totalmente pianeggiante. Si tratta dunque di un luogo ideale per turisti di qualsiasi età. Tra le vie che lo compongono, spiccano elementi di grande valore storico e artistico, che meritano sicuramente una visita:
- Rocca Aldobrandesca: centro difensivo con mura imponenti e la torre che domina la collina, risalente al XII e XIII secolo;
- Piazza del Pretorio: piazza principale, ricca di chiese storiche e palazzi antichi, come il duecentesco Palazzo Pretorio, che conserva sulla facciata gli stemmi gentilizi dei capitani che guidarono la città;
- Chiesa di Santa Maria Maggiore: con uno stile di transizione tra il romanico e il gotico, contiene al suo interno un’edicola per le ostie, tra le più antiche pervenuteci;
- Duomo di Sovana o concattedrale di San Pietro: maestosa struttura dalle antiche mura, in un dominio di tranquillità quasi ultraterrena.
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