C’è una Toscana ancora tutta da scoprire, autentica e segreta. Un territorio che arriva al mare attraverso colline, boschi, oliveti, vigneti e antichi borghi. Come Toiano, il borgo abbandonato che si trova su un poggio di tufo arenario tra Palaia e Castelfalfi, in provincia di Pisa.
Il borgo iniziò a spopolarsi nel secolo scorso, a seguito della crescente richiesta di operai in fabbrica che garantiva un’occupazione più stabile e meno dura dell’attività agricola.
Ma Toiano è anche un borgo avvolto dal mistero. Proprio qui è stato commesso un famoso omicidio, quello della bella Elvira, al secolo Elvira Orlandini, che il 5 giugno del 1947 (giorno del Corpus Domini) a soli 22 anni venne trovata sgozzata nel bosco vicino dove si recava per attingere acqua alla sorgente.
Dell’omicidio fu accusato il fidanzato Ugo Ancillotti, veterano di guerra e dal carattere ombroso, con il quale si sarebbe dovuta sposare. Al processo l’uomo fu dichiarato innocente per mancanza di prove, ma il colpevole non è mai stato trovato e ancora oggi il delitto della Bella Elvira è annoverato come un cosiddetto “cold case“.
La sua tomba non si trova nel piccolo cimitero del borgo, ma presso il Botro della Lupa, dove fu consumato l’omicidio. La strada nel bosco offre meravigliosi panorami sulle colline e sui calanchi.
Le origini di Toiano risalgono all’alto Medioevo e la struttura del borgo resta quella di un castello, a cui si accede tramite un ponte, forse in origine levatoio. Oggi il paese è disabitato ed è stato segnalato al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) per il censimento dei “Luoghi del cuore” da salvare, raccogliendo, però, pochi voti. Ci aveva provato anche il fotografo Oliviero Toscani che, qualche anno fa, aveva dedicato a Toiano un concorso fotografico, rendendo quasi pensabile il ritorno della vita nell’antico borgo.
I turisti che lo visitano ci vengono perché è situato in una zona di notevole interesse paesaggistico, quella delle Terre di Pisa, tra l’area palaiese e quella volterrana, tra le colline pisane e i calanchi di sabbia che sconfinano nelle balze della zona intorno a Volterra.