Piccolo gioiellino nella costiera cilentana, Castellabate è considerato uno dei borghi più belli vicino Napoli. Diventato famoso al grande pubblico con il film “Benvenuti al sud”, basta immergersi tra le sue viette e godere del suggestivo panorama per rendersi conto che è davvero un delizioso paradiso ricco di soprese. E, in effetti, dovreste provare anche voi, come il personaggio di Claudio Bisio nel film a soggiornare nel grazioso borgo per assaporarne i ritmi di vita all’insegna del relax e della tranquillità, in pieno contatto con la natura. Provare, per credere!
Cosa vedere a Castellabate
Il territorio del comune di Castellabate è immerso nell’incantevole parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, ricco di meraviglie storiche e naturalistiche. Inoltre, anche il mare e la costa che bagna Castellabate sono sotto tutela biologica marina per custodirne il patrimonio naturale e ambientale e rappresentano uno dei primi esempi di parco marino in Italia. Premesse che già fanno intendere la bellezza di questo borgo campano denominato la “perla del Cilento”. Una destinazione perfetta per una giornata sulla spiaggia perfino per il Guardian, celebre quotidiano britannico, che ne ha tessuto le lodi.
Castellabate sorge a circa 300 metri sul livello del mare proprio al di sopra di un colle, dove svetta il suo castello, il Castrum Abbatis, il Castello dell’Abate, da cui prende il nome la località. Il Castello fu fatto edificare da san Costabile Gentilcore dal 1123, divenuto patrono di Castellabate e celebrato tutti gli anni il 17 febbraio. Una fortezza eretta in difesa del territorio e della popolazione dagli attacchi dei Saraceni. All’interno scorreva la vita del borgo, che oggi possiamo visitare in tutta la sua bellezza, rimasta inalterata. Castellabate si trova nella parte alta rispetto alle sue frazioni vicino al mare, dunque, vi aspetta una salita abbastanza ripida, da percorrere in auto o, per i più temerari, a piedi. In ogni caso, vedrete che ne varrà davvero la pena. Il premio è, infatti, l’eccezionale panorama che si può ammirare dal Belvedere San Costabile
Si tratta di una spettacolare terrazza vista mare, dove ci si può immergere nel blu del mare circostante, con le spiagge del Pozzillo e di Santa Maria, incorniciato dalle frazioni di Santa Maria di Castellabate e del piccolo borgo di San Marco. Sostare qui e rimirare il paesaggio vi rimetterà al mondo! Non a caso, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone e re di Napoli, affacciandosi al noto Belvedere di Castellabate pronunciò la celebre frase “qui non si muore”, riferendosi all’aria pura e al panorama che riempie di bellezza gli occhi di ogni visitatore, epoca dopo epoca.
Da qui, oltre il Castello dell’Angelo si trova il mitico borgo storico, che si struttura intorno alle mura del Castello stesso. La fortezza è costituita di mura perimetrali con quattro torri angolari. All’interno, un dedalo di vie, vicoli in pietra viva e passaggi strettissimi al di sotto delle case. Sotterranei che, secondo alcune leggende, erano pensati per ricongiungersi con la parte marina di Castellabate e consentire la fuga in caso di invasione. Tutt’intorno alle stradine antiche sorgono gli edifici e i palazzi nobiliari: palazzo Perrotti risalente al XVII secolo, che ospita ancora intatta la stanza di Gioacchino Murat; palazzo Matarazzo, con i suoi portali aragonesi; palazzo Antico; palazzo Jaquinto; palazzo Forziati; palazzo Meriglia; palazzo Verrone; palazzo Gammarano e palazzo Comenale (sede dell’archivio comunale). Il centro storico di Castellabate è diventato col tempo, una ambita location per eventi e manifestazioni artistiche e culturali.
Castellabate: cosa visitare
Non lontano dal Castello, a Via Duomo, sorge la Basilica di Santa Maria de Giulia, una chiesa del XII secolo costruita in stile romanico, soggetta a varie modifiche nel corso del tempo. La basilica è strutturata in tre navate e lastricata con maioliche risalenti al XV secolo. All’interno vi sono ancora conservate numerose opere di pregio, come un dipinto che raffigura San Michele Arcangelo vittorioso su Satana e un Trittico di Pavanino da Palermo, con una Madonna in trono con Bambino e Santi. A Castellabate non mancano le architetture religiose, tra le più caratteristiche menzioniamo la Cappella del Rosario, una piccola chiesa della seconda metà del ‘500, realizzata sul sagrato della Basilica Santa Maria de Giulia.
Continuiamo l’itinerario, arrivando alla celebre piazzetta di Castellabate, Piazza 10 Ottobre 1123, che deve il suo nome in onore della data di fondazione del Castello. Meta di turisti che la ricordano per il film “Benvenuti al Sud”. Ma non aspettatevi di trovare la sede dell’ufficio postale diretto dal personaggio di Bisio, poiché non c’è mai stata una posta qui. Troverete caffè, ristoranti e una vista panoramica sulle valli dell’Annunziata. Se, poi, vi state chiedendo cosa fare a Castellabate anche di sera, niente di meglio che una visita al porticciolo di Santa Maria, frazione di Castellabate. Bisogna scendere giù dal borgo verso il mare per addentrarsi tra ristoranti e locali sotto i portici, per trascorrere piacevoli serate estive, respirando la brezza marina.