Palazzolo Acreide: in Sicilia, il borgo barocco patrimonio dell’Unesco

Situata nel cuore dei monti Iblei, questa incantevole cittadina conquista per la singolarità della sua struttura urbana, ricca di testimonianze di epoche diverse

Pubblicato: 24 Agosto 2019 17:49

SiViaggia

Redazione

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Incastonata nello splendido scenario dei monti Iblei, nell’entroterra siracusano, la pittoresca cittadina di Palazzolo Acreide si apre al viaggiatore come uno scrigno di tesori da scoprire e un crocevia di civiltà che si caratterizza per la singolarità della sua struttura urbana, ricca di testimonianze di epoche diverse.

Inserito tra Borghi più Belli d’Italia e nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità UNESCO, questo straordinario luogo ricco di storia fa vivere tutta la suggestione di un sito antico ben integrato con le architetture più recenti. Tre i siti principali che ne identificano il territorio: l’antico insediamento greco di Akrai nella parte alta della città, di cui sono ancora visibili i resti ed il teatro greco; il centro medievale con il castello; il quartiere superiore, ricostruito dopo il terremoto del 1693, con le sue chiese barocche e gli antichi palazzi nobiliari.

Meta ideale per gite fuori porta o per chi desidera visitare un luogo sospeso nel tempo, ancora lontano dal turismo di massa, Palazzolo Acreide è anche il paradiso degli escursionisti. Da qui, infatti, partono ben tre itinerari archeologici e naturalistici, che offrono visite all’area di Akrai e al Teatro Greco, ai “ddieri” di Baulì (abitazioni scavate nella roccia in periodo bizantino), alla necropoli di Pantalica e al Museo Antonino Uccello.

Palazzolo Acreide, tra Medioevo e Barocco

Sia dietro che ai lati della Chiesa di San Paolo si estendono i quartieri di “Castelvecchio” e dello “Spirito Santo”, che facevano parte dell’antico borgo medioevale, sorto su piccolo sperone roccioso sotto l’insediamento greco di Akrai, in posizione strategica di controllo sul territorio e sulle vie di comunicazione.

Passeggiando per questi luoghi si possono individuare le vestigia della Palatiolum medioevale, con i ruderi ancora visibili del castello conosicuto anche come Rocca di Castelmezzano, che fu caposaldo della difesa bizantina nella Sicilia sud-orientale. Tutt’intorno alla residenza si diramano pittoresche viuzze, che offrono scorci unici e suggestivi.

Ma Palazzolo Acreide è famoso soprattutto per essere la perla del barocco della Sicilia. Come per le altre città colpite dal violento terremoto della Val di Noto del 1693, per la sua ricostruzione si impose la variante siracusana del tardobarocco siciliano.

Ne è un esempio lampante la maestosa Chiesa di San Sebastiano, con le eleganti volute, la scenografica scalinata e la facciata a tre ordini, che ritroviamo anche nella Basilica di San Paolo, adornata di capitelli corinzi, altro elemento ricorrente nelle costruzioni del pittoresco borgo patrimonio UNESCO.

I palazzi barocchi di corso Vittorio Emanuele testimoniano la presenza in città di importanti casate nobiliari. Tra questi, Palazzo Pizzo è uno splendido esempio di residenza borghese del Seicento, dalle linee pulite e dall’aspetto armonico, mentre restano impresse le maschere grottesche che decorano la lunga balconata barocca di Palazzo Judica, il più elegante ed imponente edificio nobiliare di Palazzolo Acreide, costruito per volere del barone Gabriele Judica alla fine del XVIII sec, dove oggi hanno luogo rassegne ed eventi culturali.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.

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