Oliena, il borgo della Barbagia da cui partire per splendidi trekking

A 10 km da Nuoro, Oliena è un piccolo borgo ai piedi del Monte Corrasi ed è il punto di partenza per escursioni nella natura

Pubblicato: 5 Maggio 2019 12:46Aggiornato: 30 agosto 2024 19:15

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Redazione

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In provincia di Nuoro, nel cuore della Barbagia e della sua natura selvaggia, Oliena è un piccolo borgo insignito con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Balzato agli onori della cronaca per aver dato la cittadinanza onoraria a Piero Pelù (che nel settembre 2018 ha partecipato alle Cortes Apertas, innamorandosi perdutamente di questo piccolo borgo ai piedi del Corrasi), Oliena ha una lunga storia che parla di tradizioni, e un paesaggio da favola tutto da esplorare. Andiamo alla scoperta di questa graziosa cittadina sarda.

Oliena, tra storia, tradizioni e tipicità enogastronomiche

La storia di Oliena inizia da un passato lontano ed è legata ad un insediamento di gesuiti: i frati introdussero qui l’allevamento dei bachi da seta, e più moderne tecniche per la coltivazione dell’ulivo e della vite. Passeggiando per le strette viuzze che si snodano per il centro storico del borgo, si notano le numerose chiesette che spiccano tra le casette colorare, e che ne testimoniano l’importante tradizione religiosa: sono ben 15 dislocate tra il centro abitato e le zone campestri.

Natura, cultura, artigianato ed accoglienza si riuniscono qui, in questo angolo d’Italia in cui si passeggia tra cassapanche di legno e negozi in cui acquistare abiti ricamati, tappeti, gioielli in filigrana, il pregiato olio prodotto da varietà d’olive tipiche della Barbagia e il Nepente, un cannonau che face innamorare persino D’Annunzio. E poi, i ristoranti: ad Oliena si gustano i maccarones de busa (tipici gnocchi sardi, ottenuti lavorando la sfoglia con il ferro per fare la maglia), il pane frattau (preparato con pane carasau, salsa di pomodoro e pecorino), il porcetto arrosto, i dolci a base di miele e di mandorle.

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Vista aerea su Oliena

Il paesaggio incontaminato nei dintorni di Oliena

Nei dintorni di questo villaggio sito a dieci chilometri da Nuoro, nella Sardegna più selvaggia, sono ancora ricchi di vigneti e d’uliveti. Ma, soprattutto, di doline e di canyon, di valli e di rilievi. Motivo per cui Oliena è la base di partenza ideale per organizzare trekking ed escursioni in bici nella Barbagia, ma anche giornate di climbing e di kayak.

Ad Oliena si viene principalmente per i suoi splendidi dintorni. Il borgo si trova infatti ai piedi del Monte Corrasi, imponente massiccio calcareo-dolomitico caratterizzato da pareti a strapiombo, torrioni, candide guglie, grotte e ampi pianori. Aspro e spoglio in vetta, ricoperto di lecci nella fascia mediana e adorno di olivi, viti e mandorli a valle, è attraversato da sentieri meta di trekker esperti e di escursionisti. E pare che, scalarlo, sia un’esperienza incredibile.

Raggiunta la vetta del Corrasi, si gode di un panorama mozzafiato su Nuoro, Orgosolo, Dorgali, fino alla costa di Cala Gonone e al Gennargentu. Ma non solo si può raggiungere la sua cima, qui merita una visita anche la valle di Lanaittu coi suoi siti naturalistici e preistorici, dal misterioso villaggio nuragico di Tiscali, incastonato in un’enorme dolina che si è generata da uno sprofondamento dell’omonimo monte, alle due grotte di Sa Oche e Su Bento. Situate tra alte pareti verticali, aceri e ginepri, queste grotte sono ricche di laghi sotterranei, stalattiti e stalagmiti che si sono creati nel corso dei millenni per opera dell’acqua e del vento, che qui sembra così forte da riuscire a ululare.

Fonte: iStock
Villaggio nuragico di Tiscali

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