Melpignano, il borgo della Taranta nel cuore della Puglia

Famoso perché sede del concerto finale del Festival della Notte della Taranta, Melpignano è molto di più: un borgo unico ricco di storia, tradizione e cultura

Pubblicato: 9 Aprile 2019 11:11Aggiornato: 1 giugno 2024 14:41

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Redazione

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Nel cuore del Salento, a 26 chilometri da Lecce, si cela un mondo unico e sorprendente, quello di Melpignano.  Tra i Borghi Autentici d’Italia, qui resiste forte la tradizione della Taranta e sopravvivono gli usi, i costumi e la lingua della regione storica della Grecia Salentina, alla quale appartiene insieme ad altri dieci comuni dislocati nel territorio leccese.

Melpignano, così circondato da enormi prati e da ulivi, e cinto da muretti a secco, è famoso soprattutto per un motivo: si tiene qui il concerto finale del Festival della Notte della Taranta. In realtà, tutto il territorio è interessante: nei dintorni del borgo si trovano decine di cave da cui viene estratta la pietra leccese, la stessa impiegata per costruire i suoi edifici. Il centro storico, invece, è uno splendido incastro di menhir, dolmen e case di corte. Ecco dunque che le architetture da vedere, religiose o civili, sono davvero tante e pregevoli. In questo articolo scopriremo la storia e le bellezze di questo borgo, le sue tradizioni e cosa vedere nelle vicinanze.

La storia di Melpignano

Molte civiltà hanno lasciato qui il loro segno, a partire dai greci del Peloponneso: l’affascinante borgo di Melpignano, infatti, appartiene alla Grecia Salentina, un’isola linguistica dove si parla un antico idioma di origine greca chiamato griko. Nel corso dei secoli è stato un crocevia di scambi commerciali, culture e lingue diverse fino alla sovranità dei Normanni, i quali introdussero il sistema feudale e sancirono l’entrata al potere di famiglie nobiliari e casate come gli Orsini del Balzo, i D’Aragona e i De Luca. Dopo la scomparsa del feudalesimo nei primi dell’Ottocento, Melpignano si legò per un breve periodo a Castrignano de’ Greci, rivendicando successivamente la sua autonomia nel 1837.

Cosa vedere tra le strade del borgo

Nel territorio circostante al centro abitato si trovano le numerose cave dalla quale si estrae la pietra leccese. È con questo materiale che sono stati costruiti gli edifici del borgo, i quali possono essere scoperti con una passeggiata tra le sue strade che, anno dopo anno, incantano i viaggiatori più raffinati e curiosi. Tra i principali spiccano la Chiesa Madre di San Giorgio, con le sue tre navate, la croce latina e gli splendidi altari barocchi,  situata nella piazza omonima caratterizzata da portici rinascimentali a tutto sesto e considerata il vero cuore pulsante del borgo.

Su questa piazza si trovano anche la Cappella della Madonna Assunta e la Torre dell’Orologio. Da non perdere è anche il Palazzo Marchesale De Luca – il cui giardino vanta balaustre in pietra leccese, un pergolato con panche in pietra e viali con al centro una fontana – e, ovviamente, i menhir. I più importanti? Il Menhir Minonna, nel centro del borgo, e il Menhir Candelora, inglobato nel muro di cinta di uno stabilimento industriale per l’estrazione e la lavorazione della pietra leccese. L’edificio più famoso di Melpignano resta l’ex Convento degli Agostiani: datato 1573, è qui che si tiene ogni anno l’atto conclusivo del Festival della Notte della Taranta.

Fonte: 123RF
Chiesa di San Giorgio a Melpignano

La Notte della Taranta a Melpignano

Visitare Melpignano significa fare un salto nel passato e regalarsi un viaggio nel Salento più autentico. Seppur splendido tutto l’anno, il borgo si immerge in un’atmosfera speciale durante il concerto della Notte della Taranta, l’ultimo fine settimana di agosto. Festival di musica popolare pensato per valorizzare la musica tradizionale salentina attraverso la contaminazione con altri generi musicali, la Notte della Taranta si svolge in diverse piazze del Salento, a cominciare da Corigliano d’Otranto. Ma è la tappa finale di Melpignano quella che viene considerata la più emozionante.

Durante il concerto, artisti di fama internazionale si esibiscono insieme ai musicisti locali, creando un’atmosfera davvero magica dove la musica coinvolge e unisce le persone in modo inclusivo. La partecipazione attiva del pubblico, infatti, è fondamentale perché tutti sono invitati a ballare e a unirsi alla festa.

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Ex Convento degli Agostiniani dove si organizza la Notte della Taranta

Cosa vedere nei dintorni di Melpignano

Anche i dintorni di Melpignano meritano una visita, perfetti per aggiungere a ogni viaggio un tocco di storia e relax. A pochi chilometri dal borgo, infatti, si trovano interessanti siti archeologici e monumenti come il Museo Civico Paleontologico di Otranto, il borgo Murato di Acaya risalente all’epoca medievale e il Castello de’ Monti, uno dei più importanti di tutto il Salento.

Ovviamente, durante qualsiasi vacanza in Puglia non può mancare un tuffo nelle sue acque dai colori meravigliosi. Nelle vicinanze di Melpignano si trova la famosa Baia dei Turchi, le falesie di Sant’Andrea, perfette anche per godersi un tramonto indimenticabile, e la meno nota spiaggia San Foca, dove il mare color verde-turchese non chiede altro se non di essere scoperto con una nuotata rinfrescante.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta anche il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.

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