Tra storia e tradizione, natura incontaminata e bellezze architettoniche: i sette nuovi borghi autentici d'Italia sono veri gioielli da (ri)scoprire, meraviglie da valorizzare e preservare per il loro incredibile pregio storico e paesaggistico. Immersi nella cornice splendida della Tuscia, questi paesini sono da poco entrati a far parte del circuito dei Borghi Autentici d'Italia, un'importante rete che promuove l'identità culturale di alcuni dei luoghi più suggestivi del nostro territorio. Scopriamo insieme quali sono.
A poca distanza dal lago di Bolsena, il paesino di Valentano si caratterizza per le sue deliziose casette tufacee e il suo bellissimo centro storico d'impronta spiccatamente medievale. Una delle testimonianze del suo periodo più florido è senza dubbio la Collegiata di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, edificata attorno al XII secolo nel cuore di quella che è oggi Piazza della Vittoria.
Altrettanto affascinante è la Rocca Farnese, simbolo dell'importante legame che Valentano aveva con l'omonima famiglia nobiliare. L'edificio, un tempo splendido castello con funzioni difensive, è stato dapprima trasformato in residenza nobiliare e poi in monastero, mentre oggi ospita il Museo della preistoria della Tuscia. Al suo interno sono custoditi preziosi reperti del periodo più antico, molti dei quali rinvenuti sotto le acque del vicino lago di Mezzano.
Arroccato sull'orlo di un antico cono vulcanico, il borgo di Grotte di Castro affonda le sue radici in un passato molto lontano. Decisamente affascinante è la chiesa di San Giovanni Evangelista, che con le sue forme moderne offre un perfetto contrasto con le vicinissime rovine di un antico edificio sacro distrutto nella prima metà del 1100. Mentre, appena al di fuori dell'abitato, è possibile ancora oggi ammirare alcune vecchissime necropoli.
A Grotte di Castro si possono visitare bellezze architettoniche incredibili, ma durante l'estate ad attirare i turisti sono i suoi eventi legati alla gastronomia del territorio. A ferragosto si festeggia infatti la Sagra della Patata, in onore di uno dei prodotti tipici del luogo, mentre poco prima si tiene una manifestazione intitolata I Sapori del Borgo, un vero e proprio assaggio itinerante che attraversa l'intero borgo alla scoperta delle antiche ricette della tradizione.
Terra di produzione di rinomati vini, il paese di Gradoli è uno tra i più piccoli ad affacciarsi sulle acque del lago di Bolsena, in una cornice meravigliosa. Assolutamente da scoprire è il Palazzo Farnese, deliziosa costruzione cinquecentesca che sorge su un colle da cui domina il borgo. Al suo interno, moltissimi reperti del passato custoditi nelle aree dedicate all'esposizione museale e il Teatro Comunale inaugurato da pochi anni in una delle sue sale.
Il minuscolo paesino di Latera, a due passi dal confine con la Toscana, conserva il suo antico aspetto medievale: se della cinta muraria che un tempo proteggeva il centro abitato rimangono solo poche testimonianze, altrettanto non si può dire del castello costruito su uno sperone roccioso, che si affaccia su una piazza panoramica dove si trova anche la chiesa principale. È questo il nucleo più antico del borgo, ed è un vero gioiello.
Abbarbicato sulle pendici dei Monti Volsini, il borgo di Onano vanta un centro storico davvero delizioso. Vi si possono ammirare preziosi capolavori architettonici come la chiesa della Madonna delle Grazie, splendida opera in stile romanico al cui interno sono custoditi pregiati affreschi della scuola senese, o come il suggestivo Castello Monaldeschi, che negli anni ha accolto alcune importanti personalità - tra cui Giuseppe Garibaldi e papa Pio XII.
Il borgo di Proceno, incastonato tra le colline verdeggianti della Tuscia, ha una lunga storia che affonda sino al periodo etrusco. Nel suo cuore più antico, spiccano edifici medievali quali la rocca, circondata da torrioni da cui si gode di una vista pazzesca. Poi, in epoca rinascimentale, si sono aggiunti capolavori come il Palazzo Sforza, che purtroppo è stato per lungo tempo abbandonato a se stesso.
Infine, ecco il piccolo paese di San Lorenzo Nuovo: come si evince dal nome, le sue origini sono decisamente più vicine nel tempo. In effetti, il suo centro storico non ha alcun riferimento al periodo medievale, bensì presenta una chiara impronta neoclassica. Dalla vetta della collina su cui sorge, il borgo gode di una vista magnifica sul paesaggio circostante e sul lago di Bolsena.