Il grazioso borgo medievale di Roccaraso è una meta che incanta in ogni periodo dell’anno, grazie alla felice unione di paesaggi naturali, sport all’aria aperta e testimonianze storiche.
Apprezzata per il comprensorio sciistico tra i più importanti dell’Appennino, sa tuttavia offrire molto più di piste innevate e impianti di risalita. Escursioni, avventure in bicicletta, trekking tra i boschi, storia e cultura rendono viva e attrattiva una località abruzzese che non smette mai di sorprendere.
Indice
Dove si trova Roccaraso
Nel cuore dell’Appennino abruzzese, Roccaraso sorge a 1.236 metri di altitudine, incastonata tra due aree naturali a dir poco straordinarie: il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
A 100 chilometri da L’Aquila, 200 da Roma e 143 da Napoli, la sua posizione la rende facilmente raggiungibile sia dal centro che dal Sud Italia, con una viabilità che consente di accedere in tutta comodità a un simile paradiso montano in ogni stagione dell’anno.
Cosa fare a Roccaraso
Roccaraso, uno dei centri dell’Altopiano delle Cinque Miglia, grazie all’invidiabile patrimonio naturalistico e alle moderne infrastrutture, sa venire incontro a ogni esigenza e preferenza.
Se l’inverno è il regno dello sci e degli sport sulla neve, la primavera, l’estate e l’autunno svelano una natura incontaminata, ideale per il trekking, le escursioni in mountain bike e le esperienze all’aria aperta.
Le attività da non perdere in inverno
Quando la neve ricopre le montagne, il borgo abruzzese si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli appassionati degli sport invernali. Il comprensorio sciistico dell’Alto Sangro, di cui fa parte, vanta oltre 110 chilometri di piste, con discese adatte a tutti gli sciatori, dai principianti ai più esperti. In più, gli impianti di risalita collegano Roccaraso a Rivisondoli-Monte Pratello, per una vacanza sulla neve varia e avvincente.
Anche gli snowboarder trovano il loro spazio lungo le piste attrezzate, mentre chi ama le discipline nordiche può cimentarsi negli anelli dedicati allo sci di fondo, percorrendo tragitti immersi in scenari che tolgono il fiato. Le alternative non mancano neanche per chi desidera “qualcosa di diverso”: le emozioni del snowkite sono ricche di adrenalina, mentre lo sci escursionistico permette di esplorare il lato più selvaggio dell’Appennino.
Uno dei luoghi simbolo della stagione invernale è poi l’area di Pizzalto, che si estende dai 1.500 ai 2.195 metri di altezza e ospita il Rifugio Toppe del Tesoro, il più alto del comprensorio. Qui, tra il candore delle vette e il sole che illumina i pendii, si può gustare un pasto all’aria aperta, ammirando un favoloso panorama che si perde all’orizzonte.
Infine, per una giornata da trascorrere lontano dalle piste, non manca il Palaghiaccio “Giuseppe Bolino“, una moderna struttura che ospita eventi internazionali di pattinaggio e hockey, ma che è perfetta anche per semplici momenti di svago sui pattini.
Cosa fare in primavera, estate e autunno
Nel momento in cui la neve lascia spazio ai verdi pascoli e ai fitti boschi, Roccaraso cambia volto e rivela il suo lato più avventuroso. Chi desidera cimentarsi in rigeneranti percorsi da trekking troverà ad attenderlo una vasta rete di sentieri che attraversano paesaggi idilliaci, alcuni facili e adatti alle famiglie, altri più impegnativi e riservati agli escursionisti esperti.
Uno degli itinerari più affascinanti è il sentiero n°102, che porta tra le vestigia di postazioni belliche della Seconda Guerra Mondiale, per una prospettiva inedita su storia e natura. Per chi, invece, cerca un’esperienza più rilassante, la seggiovia dell’Ombrellone è attiva anche nei mesi estivi e conduce al Rifugio Belisario, punto di partenza privilegiato per passeggiate panoramiche e tour in mountain bike.
A questo proposito, per i ciclisti Roccaraso è una destinazione da mettere in lista. Non a caso, il Bikepark propone tracciati per freeride e downhill, regalando entusiasmanti discese tra i boschi, mentre la rete sentieristica è ottima per conoscere da vicino la zona con mountain bike ed e-bike. Itinerari come quello ad anello tra Roccaraso e Rivisondoli sono il top per un’escursione su due ruote immersi nella tranquillità della natura.
Per chi viaggia con bambini, il Parco Avventura di Roccaraso è la prima scelta per trascorrere una giornata tra ponti sospesi, percorsi sugli alberi e giochi all’aria aperta: il divertimento si unisce alla scoperta e dona ai più piccoli la gioia di un’avventura che non potranno dimenticare.
Infine, un’esperienza dal forte valore storico e simbolico è la salita al Monte Zurrone, dove si trova il Sacrario ai Caduti Senza Croce, memoriale dedicato a coloro che persero la vita durante il conflitto senza ricevere una degna sepoltura. La vista dalla cima è impareggiabile, un panorama a 360 gradi che abbraccia le vette dell’Appennino e racconta la storia di un territorio segnato dal passato, ma proiettato verso il futuro.
Cosa vedere a Roccaraso
Oltre alla vocazione sportiva e naturalistica, Roccaraso custodisce un patrimonio storico e culturale che merita di essere scoperto.
La Chiesa di San Rocco
L’unico edificio storico sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale è la Chiesa di San Rocco, costruita nel 1656 come ex voto per la fine della peste. La facciata in pietra, sormontata da un timpano spezzato, conserva lo stemma del paese e un’iscrizione del 1743 che testimonia la devozione della comunità.
All’interno, un’abside semicircolare e un coro ligneo fanno da sfondo alla statua di San Rocco, protettore del borgo.
La Chiesa di San Bernardino
Secondo la tradizione, San Bernardino da Siena avrebbe fatto tappa a Roccaraso durante i suoi viaggi apostolici. La chiesa a lui dedicata è un luogo di pace e raccoglimento, dove l’arte sacra e la spiritualità si incontrano in un ambiente semplice ma suggestivo.
La Chiesa di Santa Maria Assunta
Ricostruita negli Anni Cinquanta dopo i danni subiti in guerra, la Chiesa di Santa Maria Assunta conserva ancora oggi il fascino della sua struttura originale del XVI secolo.
I pregevoli affreschi e le decorazioni architettoniche raccontano una storia di fede e rinascita e la rendono una delle soste obbligate per chi visita Roccaraso.
Il Museo del Parco
Per chi vuole scoprire le tradizioni locali, il Museo del Parco è una tappa fondamentale, dove vedere con i propri occhi le antiche arti e mestieri, la vita dei pastori e il legame indissolubile tra l’uomo e queste terre meravigliose.