Barrea, il borgo d’Abruzzo abitato dai cervi

Meta perfetta per gli escursionisti, immerso nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il borgo di Barrea è un luogo decisamente insolito

Pubblicato: 31 Agosto 2019 09:01

SiViaggia

Redazione

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Poco più di 700 abitanti in provincia dell’Aquila, Barrea è noto tra i turisti per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in cui è immerso.

Arroccato su di uno sperone roccioso, appartenente alla Comunità Montana Alto Sangro e all’Altopiano delle Cinque Miglia, è circondato da montagne, boschi di faggio e piccoli fiumi dalle acque cristalline. Sede nel 2019 della decima festa nazionale dei Borghi autentici d’Italia, questo borgo d’Abruzzo è il punto di partenza perfetto per gli escursionisti dal momento che, proprio da qui, partono sentieri alla scoperta di numerosi punti di interesse: i laghi Vivo, Pantaniello e di Barrea al rifugio Resuni.

Di fondazione antichissima, Barrea conserva tracce del suo passato nel centro storico. Così come lo conosciamo è stato fondato attorno all’anno da Mille da un gruppo di monaci, per regalare agli abitanti della vallata una sistemazione più sicura. A influenzare la sua storia, fatta di momenti prosperi e di profond crisi, furono sostanzialmente tre eventi: la fondazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, la creazione del lago artificiale e il terremoto che – nel 1984 – causò al borgo diversi danni.

Tuttavia, sono diverse le cose che nel suo territorio ancora oggi si possono visitare. Dalla necropoli arcaica di Colleciglio (i cui ritrovamenti sono conservati nell’Antiquarium della Civilità Safina) al centro storico fatto di case in pietra, stradine di ciottoli e antiche chiese come la parrocchiale di San Tommaso Apostolo coi suoi dipinti del Settencento, la chiesa della Madonna delle Grazie e – poco fuori dall’abitato – lo straordinario Studio, un convento-fortezza unico nel suo genere. Per finire col castello, sede di numerosi eventi culturali.

Ma, è a una manciata di chilometri di Barrea, che si trova un luogo a dir poco affascinante: a Villetta di Barrea, proprio sulle rive del lago, si può assistere ad una singolare invasione. Qui, infatti, vive un piccolo insediamento di cervi guidati dal “cervo pioniere” che gli abitanti del luogo hanno battezzato Oreste.

E, che si scelga di passeggiare per le vie del borgo, di andare a prendere il pane o di rilassarsi in uno dei suoi angoli verdi, non è difficile essere avvicinati da cervi o cerbiatti che hanno scelto proprio Villetta di Barrea come loro casa. Dove è più probabile vederli? Lungo il fiume Sangro (dove è stata realizzata una bella pedonale), presso la Villa Comunale oppure sulle sponde del lago Barrea. Per un faccia a faccia divertente ed emozionante.

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