In Italia abbiamo la splendida Venezia, città lagunare che regolarmente subisce inondazioni. Un luogo che a causa dell'innalzamento del livello del mare a livello globale, dell'erosione costiera e del pompaggio delle acque sotterranee rischia di scomparire. Ma questo non è l'unico posto. Infatti, in giro per il mondo ci sono diverse città che stanno affondando a causa del cambiamento climatico e dell'attività umana. Scopriamole insieme (nella foto Ho Chi Minh).
Iniziamo questo viaggio da Miami in Florida che, secondo "Resources for the Future", sarà la città costiera più vulnerabile del mondo. La cause sono diverse: il rapido innalzamento del livello del mare e le rocce calcaree porose su cui è costruita. Le inondazioni durante le giornate di sole, o quelle dovute all'alta marea, stanno causando danni alle infrastrutture e sconvolgendo la vita.
Situazione preoccupante anche a Giacarta in Indonesia, che è la città che affonda più velocemente al mondo. Infatti, secondo i ricercatori, entro il 2050 il 95% del nord di Giacarta sarà sommerso. La regione è già sprofondata di 2,5 metri in 10 anni e quasi la metà della città è sotto il livello del mare.
Anche Mumbai, in India, rischia di essere sommersa entro il 2050, secondo la NASA. È una delle 12 città costiere indiane minacciate dall'innalzamento del livello del mare. South Mumbai dovrà affrontare il peggio. Ogni anno, infatti, questo luogo subisce inondazioni durante la stagione dei monsoni e l'IPCC ha previsto che le precipitazioni aumenteranno ancora di più durante questo secolo.
Voliamo poi a Bangkok in Thailandia che sta affondando al ritmo di 1 centimetro all'anno. La città è soggetta a forti piogge ed è costruita su argilla morbida che resiste al peso dello sviluppo urbano. L'innalzamento del livello dell'acqua e l'estesa estrazione delle acque sotterranee sono la causa scatenante di questa situazione.
Oltre a Venezia in Europa c'è Rotterdam che sta affondando al ritmo di 1-1,5 centimetri all'anno. Si prevede che entro il 2100 si assisterà a un innalzamento di 1-2 metri del livello del mare, esponendola a un grande rischio di inondazioni a causa dell'aumento dell'acqua e dell'affondamento della terra.
Situazione complicata anche per Alessandria in Egitto che da quando è stata costruita da Alessandro Magno nel 331 a.C., è stata consumata dal mare per secoli a causa di terremoti e tsunami, e la costa dell'antica Alessandria è ormai scomparsa.
Torniamo negli Stati Uniti e più precisamente a New Orleans in Louisiana. Qui, circa il 50% della città è già sotto il livello del mare e la terra continua a sprofondare a causa della subsidenza e dell'innalzamento del livello del mare. In sostanza c'è una minaccia incombente. La CNN riferisce che entro il 2100 New Orleans si troverà tra i 2,5 e i 4 metri sotto il livello del mare.
Problemi anche a Lagos in Nigeria, dove le inondazioni sono parte della vita quotidiana. Qui vige una cattiva pianificazione urbana che insieme a una crescita incontrollata e scarsi sistemi di drenaggio stanno aggravando il problema. La città bassa potrebbe non essere più abitabile entro la fine di questo secolo, secondo la CNN.
Terminiamo questo viaggio a Ho Chi Minh in Vietnam, dove le inondazioni stanno diventando sempre più distruttive. Circa il 45% della città si trova a meno di un metro sul livello del mare e il rapido sviluppo e il pompaggio delle acque sotterranee ne hanno causato il cedimento. La città è già sprofondata di mezzo metro negli ultimi 25 anni ed entro il 2050 alcune parti di Ho Chi Minh saranno inghiottite.