Eventi meteorologici estremi e terremoti possono portare a devastanti perdite e avere un impatto a lungo termine sulle infrastrutture e sull'economia delle località colpite. Ma spesso rivelano anche forza e resilienza di fronte alla distruzione, e molte comunità si sono riprese grazie alla loro grandissima determinazione. (Nella foto Porto di San Juan, Porto Rico).
Trilioni di litri d'acqua si sono riversati sulla costa del Texas nell'agosto 2017 durante l'uragano Harvey e la città di Houston è stata tra i luoghi più colpiti. A un certo punto, un terzo della città era sott'acqua, i residenti bloccati sulle autostrade allagate e le case rase al suolo. Sono in corso operazioni di ristrutturazione e di messa in sicurezza per evitare che una simile devastazione si ripeta. Il centro, circondato da parchi e piste ciclabili, rimane un faro splendente con eleganti grattacieli e numerosi hotel aperti dopo la tempesta.
Forti temporali e inondazioni improvvise hanno colpito Ellicott City nel luglio 2016 causando danni stimati per 22,4 milioni di dollari. Il sobborgo di Baltimora si era appena avviato verso la ripresa quando le tempeste hanno nuovamente colpito nel maggio 2018, annegando Main Street e distruggendo le case. La città è comunque riuscita a riprendersi e a riportare edifici e attività commerciali al loro antico splendore.
New Orleans è stata colpita dall'uragano Katrina, tempesta di categoria 3 nell'agosto 2005. Oggi, fortunatamente la città si è ripresa e il numero di turisti è passato dai 3,7 milioni del 2006 ai 18,51 milioni del 2018. New Orleans post-Katrina ha visto anche quartieri come Bywater prosperare con nuove attività indipendenti.
Porto Rico è stato colpito da una doppia tempesta nel settembre 2017, con gli uragani Irma e Maria che hanno attraversato l'isola caraibica in due settimane. Come se non bastasse, un terremoto di magnitudo 6,4 ha portato distruzione nel gennaio 2020. Eppure il recupero del territorio è stato davvero rapido, con la riapertura di sentieri e cascate in splendide zone come la foresta nazionale di El Yunque. Anche la capitale San Juan, il cui centro storico è circondato da fortezze e fiancheggiato da edifici dorati, è tornata al suo meglio.
Il terremoto di magnitudo 7,8 che ha sconvolto la capitale del Nepal nell'aprile 2015 ha colpito la Cina, l'India e il Bangladesh con case sbriciolate e templi in frantumi, oltre a provocare una valanga sull'Everest. Gli aiuti e i soccorsi sono stati rapidi. Le macerie sono state rimosse dalle strade entro un anno e le attività hanno iniziato a riaprire: la vita è in gran parte tornata alla normalità e le strutture vengono ricostruite.
Più di 300 persone hanno perso la vita quando una depressione si è formata sul Golfo del Bengala nel novembre 2015, seguita da forti piogge e gravi inondazioni. Chennai, popolare destinazione turistica con il forte St. George del XVII secolo e l'elaborato tempio di Kapaleeshwarar, e conosciuta come la "Porta dell'India meridionale", ha accolto nuovamente i visitatori una volta che le acque si sono ritirate.
L'uragano Sandy ha colpito parte dei Caraibi e 24 Stati nell'ottobre e novembre 2012 causando danni stimati per 70,2 miliardi di dollari. Il New Jersey ha subito alcuni dei danni più gravi con le montagne russe danneggiate a Seaside Heights, accartocciate e rovesciate in mare, diventate un'immagine iconica della devestazione causata dalla "supertempesta Sandy". Oggi tutto è tornato allo splendore.
Città del Messico è stata colpita da due terremoti nel settembre 2017. Ha però ripreso rapidamente la vita normale, con monumenti, hotel e musei, tra cui il Museo Frida Kahlo e il Palacio de Bellas Artes, riaperti dopo essere stati ispezionati per danni strutturali.
Piogge torrenziali hanno fatto crollare gli argini dei fiumi, causando gravi inondazioni e frane che hanno quasi seppellito questa città della foresta pluviale colombiana nell'aprile 2017. La ricostruzione è in corso. Putumayo ha tra le principali attrazioni la cascata di Fin del Mundo ed è sede dell'area protetta Santuario de Flora Plantas Medicinales Orito Ingi-Ande, tra l'Amazzonia e le Ande.