L'Africa è un vero e proprio tesoro di bellezze naturali, un affascinante mosaico di paesaggi mozzafiato e fauna selvatica. Tra queste meraviglie incontaminate spiccano le Isole Bijagos, un paradiso di biodiversità situato al largo della costa della Guinea-Bissau. Composte da oltre 80 isole e isolette, combinano perfettamente tradizioni ancestrali e un fascino esotico che merita di essere scoperto e ammirato.
Solo una ventina di isole sono abitate, rendendo questa destinazione un paradiso praticamente intatto. L’arcipelago è caratterizzato da una fauna variopinta e rigogliosa, che comprende diverse specie di uccelli rare e uniche nel loro genere. Non a caso, l'UNESCO ha classificato queste isole come Riserva della Biosfera.
Le Isole Bijagos hanno un affascinante legame con l'Italia. Furono scoperte nel 1456 da due esploratori italiani durante il loro viaggio di ritorno in Portogallo. Conosciute anche come "isole vergini", sono una destinazione sempre più popolare per l'ecoturismo. Infatti, i viaggiatori in cerca di un'esperienza autentica, lontana dai soliti percorsi turistici, vengono qui per apprezzare la fragilità e l'importanza di questo ecosistema unico.
Qui, sono tante le possibilità di praticare attività all'aria aperta, come le escursioni guidate attraverso la rigogliosa foresta tropicale. Gli appassionati di birdwatching, invece, potranno ammirare le centinaia di specie di uccelli indigeni e migratori. Le acque limpide sono perfette per fare snorkeling e immersioni, offrendo l'opportunità di esplorare i colorati fondali e la biodiversità marina.
Con le loro meravigliose spiagge bianche e le limpide acque cristalline, le Isole Bijagos offrono spesso l'opportunità di avvistare tartarughe marine che depongono le loro uova. È un'esperienza unica che rimarrà impressa nella memoria di chi ha la fortuna di viverla. Inoltre, lungo la costa si trovano piccole insenature nascoste che ospitano colonie di ippopotami marini, una specie rara e affascinante che ha adattato il suo stile di vita all'oceano.
L'arcipelago comprende diciotto isole principali. L'Isola di Bubaque rappresenta spesso il punto di partenza di questo affascinante viaggio africano: è la più popolosa e uno dei principali centri di trasporto. La vasta spiaggia di Praia Bruce, che si trova nella punta meridionale dell'isola, è considerata una delle più belle, con la sua sabbia bianca e le acque cristalline.
L’Isola di Rubane è famosa per le sue tradizioni di pesca. I visitatori possono unirsi ai pescatori locali nelle loro piccole imbarcazioni, partecipando attivamente alla raccolta e imparando le tecniche secolari che vengono tramandate di generazione in generazione. Ma quello che rende Rubane davvero unica è la sua struttura matriarcale. Le donne, infatti, svolgono un ruolo centrale nella vita religiosa, politica e sociale dell'isola, prendono le decisioni più importanti e guidano la comunità.
Esplorare le Isole Bijagos è un'esperienza unica e fuori dal comune. Oltre alla sua ricca biodiversità, l'arcipelago offre anche uno sguardo sulla cultura indigena e sul ricco patrimonio coloniale portoghese. Le isole sono celebri per le loro cerimonie tradizionali e i rituali locali assolutamente imperdibili.
L'Isola di Orango ospita un Parco Nazionale che è un vero e proprio tesoro della biodiversità, con una varietà di habitat in cui vivono numerose specie di animali. Ma non è tutto: è anche un luogo di grande importanza culturale. Infatti, è qui che sono stati sepolti gli illustri sovrani e regine delle Isole Bijagós.
Avventurarsi in questo paradiso incontaminato richiede un profondo rispetto. La tribù Bijagos, che popola questi luoghi, vive in armonia con la natura, basando la propria vita su caccia, agricoltura e pesca. La loro religione, l'animismo, conferisce anima e spirito a ogni aspetto della natura: animali, piante e oggetti. Ancora oggi, gli antichi rituali sono parte vitale dell'esistenza quotidiana. È un collegamento vivo con il passato, che influenza e dà forma all'identità culturale delle Isole Bijagos.