Carcoforo: il paese con più fan su Facebook che abitanti

Si chiama Carcoforo il paese della Valsesia che sta spopolando su Facebook. Ecco perché

Pubblicato: 25 Febbraio 2016 14:58

SiViaggia

Redazione

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Carcoforo è un comune della Valsesia di appena 77 abitanti, eppure su Facebook vanta quasi tremila like. Le bellezze di questo paesino di montagna in provincia di Vercelli sembrano aver trovato sul social network una vetrina ideale attraverso cui farsi conoscere.

Situato nella pittoresca Val d’Egua, a 1300 metri d’altitudine sul livello del mare, il paese fu fondato dai coloni Walser, che emigrarono dall’alto Vallese a partire dal XIII secolo. Dominato dall’aguzzo campanile della Chiesa di Santa Croce, Carcoforo si estende per 22 chilometri quadrati, in uno spazio aperto e luminoso, circondato da alte catene montuose. Dal Parco naturale dell’Alta Valsesia al profilo del Monte Rosa, il borgo regala paesaggi mozzafiato che, a giudicare dai ”mi piace”, non lasciano indifferenti gli utenti di Facebook. Parte del merito va sicuramente anche a chi cura la pagina del comune sul social. Gli angoli più incantevoli di questo borgo sono immortalati nelle foto caricate sul profilo, scattate dai suoi abitanti, dai villeggianti e dai turisti di passaggio. La pittoresca valle baciata dal sole durante l’estate, così come i tetti coperti di neve nei mesi invernali, fanno di questo paese un posto magico e fiabesco.

Carcoforo però non riscuote consensi soltanto per i suoi panorami spettacolari: a quanto pare anche la qualità della vita è invidiabile, tanto da ottenere negli anni numerosi riconoscimenti. La rivista ”Airone”, ad esempio, l’ha nominato nel 1991 ”villaggio ideale d’Italia”. Del resto, secondo una leggenda tramandata in paese, persino la Madonna della Neve si sarebbe rifiutata di lasciare Carcoforo. Si narra infatti che alcuni pastori, dopo aver trovato l’immagine sacra nei dintorni del Colle d’Egua, decisero di spostarla e di portarla lontana dalla valle. Appena usciti dal paese, però, la statua diventò pesantissima e furono costretti a lasciarla dov’era, e dove si trova ancora oggi: custodita nella chiesetta del Gabbio Grande insieme agli affreschi dell’Orgiazzi.

Non c’è quindi da stupirsi se, grazie anche al successo riscosso su Facebook, il piccolo comune è tornato ad attrarre investimenti. Giovani imprenditori hanno deciso di sfruttare la fama di Carcoforo aprendo o rilevando strutture ricettive. In questo caso il passaparola sul social network non solo è stato utile per attirare nuovi turisti, ma si è rivelato anche un mezzo efficace per aiutare il paese a sopravvivere e combatterne lo spopolamento. Un esempio virtuoso da tenere a mente.

 

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